SIATA Spring: acquista un'auto d'epoca

Storia e origine della SIATA Spring

La SIATA Spring nasce nel 1967 a Torino dall’esperienza della Società Italiana Applicazioni Trasformazioni Automobilistiche (SIATA), inizialmente focalizzata sull’elaborazione di modelli Fiat. Dopo una lunga storia di progetti sportivi e collaborazioni con Fiat, SIATA lancia la Spring per proporre un veicolo dal carattere giocoso e retrò, colmando un segmento di mercato inesplorato in Europa: quello delle auto "fun". La Spring rievoca lo stile degli anni ‘30 ma non si ispira a un singolo modello d’epoca. Il progetto si basa sul pianale e la meccanica della Fiat 850, mantenendo il motore posteriore e la tipica trazione posteriore. SIATA costruisce la carrozzeria artigianalmente, dotandola di un frontale cromato dal sapore vintage e parafanghi separati. Dopo la chiusura di SIATA nel 1970, la produzione continua per alcuni anni in Sardegna presso la ORSA, che commercializza la variante Orsa Spring Speciale.

Evoluzione e varianti della SIATA Spring

La SIATA Spring viene prodotta in circa 3.500 esemplari dal 1967 al 1970. Il modello nasce come risposta alle richieste del pubblico giovane degli anni '60, puntando su un design ispirato agli spider inglesi ma con raffinata meccanica italiana Fiat. I primi Spring montano solo il motore 850 da 843 cm³, derivato interamente dalla Fiat. Dopo la chiusura di SIATA, la produzione passa alla ORSA (Officine Realizzazioni Sarde Automobili), che costruisce una serie limitata sotto il nome Orsa Spring Speciale e, in rari casi, versioni con meccanica SEAT per il mercato spagnolo. Non esistono succedanei diretti della Spring, che resta di fatto l’ultimo modello SIATA.

Punti di forza e dati sul mercato della SIATA Spring

Il vero fascino della SIATA Spring risiede nello stile rétro unico per l’epoca e nell’abbinamento con l’affidabilità della meccanica Fiat. La carrozzeria personalizzata e i dettagli come i fari separati su parafanghi evidenti, le ruote a raggi, il softtop e gli interni in similpelle la distinguono dalla concorrenza. L’automobile fu un successo commerciale in paesi come la Germania, dove nei primi sei mesi vennero venduti oltre 600 esemplari. La posizione nei registri storici ASI e la presenza di certificati originali testimoniano oggi la sua importanza storica.

Dati tecnici della SIATA Spring

Versioni speciali e edizioni limitate della SIATA Spring

Una delle versioni più rare della SIATA Spring è l’Orsa Spring Speciale, prodotta in Sardegna dopo la chiusura della SIATA. Questi esemplari, realizzati dal 1971 al 1974, mostrano minime differenze estetiche e adattamenti tecnici legati alla disponibilità dei materiali Fiat o SEAT. Le versioni Orsa sono oggi particolarmente ricercate dagli appassionati di storia automobilistica italiana.

Difetti conosciuti, debolezze strutturali e manutenzione della SIATA Spring

La SIATA Spring beneficia dell’impiego di meccanica Fiat 850, il che facilita il reperimento dei ricambi e la manutenzione. Gli artigiani specializzati nel restauro di modelli FIAT possono intervenire con relativa facilità anche sulla Spring. È fondamentale valutare con attenzione lo stato della carrozzeria originale SIATA, più soggetta alla corrosione data la costruzione artigianale e materiali dell’epoca. Alcuni esemplari possono avere parti di ricambio adattate nel tempo, specialmente nella capote o negli interni.

Motore, guida e piacere di utilizzo della SIATA Spring

Nonostante l’aspetto retrò, la SIATA Spring garantisce una dinamica di guida vivace grazie al peso ridotto e al motore posteriore da 843 cm³. La potenza di 37 CV, abbinata a una buona maneggevolezza e a una trasmissione manuale fluida, rende il modello perfettamente adatto alla guida su strade panoramiche. Lo schema della trazione posteriore stimola una guida coinvolgente, tipica degli spider sportivi dell’epoca. La meccanica semplice agevola le operazioni di manutenzione e la conservazione nel tempo. - SIATA Spring (1967-1970), motore Fiat 850: il più diffuso ed identificativo della serie

• Orsa Spring Speciale (1971-1974): varianti prodotte in Sardegna dopo la chiusura SIATA, rarissime e con piccoli dettagli differenzianti

Interni, comfort e stile della SIATA Spring

La SIATA Spring si distingue per il design artigianale della carrozzeria, con forti richiami al mondo roadster britannico ma reinterpretato secondo il gusto italiano. Il frontale cromato con griglia prominente, i parafanghi a vista e i fanali isolati accentuano lo stile rétro. Gli interni, solitamente in similpelle nera o beige, si presentano essenziali ma curati, con un cruscotto dal design classico e strumenti circolari. Le ruote a raggi, il softtop in tessuto e la possibilità di aggiungere accessori originali dell’epoca (come l’autoradio o coprisedili specifici) completano l’atmosfera da "giocattolo d’epoca". Ogni esemplare può presentare dettagli leggermente diversi, data la produzione parzialmente artigianale.

Altre caratteristiche rilevanti della SIATA Spring

I modelli Spring si trovano spesso con certificazione ASI, elemento importante per la circolazione e la partecipazione a eventi storici in Italia. Alcune vetture prodotte in Spagna con marchio SEAT o Orsa presentano specificità tecniche e di omologazione legate ai regolamenti dei diversi paesi europei.

In sintesi

La SIATA Spring unisce l’estetica retrò anni ’30, affidabilità Fiat e un’anima giocosa pensata per gli automobilisti giovani degli anni ‘60. Rara sul mercato, si distingue per la sua storia particolare, la facilità di restauro e la forte presenza nei registri storici. Chi cerca un roadster italiano d’epoca con autenticità e fascino vintage troverà nella SIATA Spring una scelta autentica e soddisfacente.