Shelby Cobra: acquistare auto d’epoca
La Shelby Cobra unisce ingegneria britannica AC e potenza americana Ford, diventando nei primi anni ‘60 la sportiva a stelle e strisce più estrema mai omologata anche per l’uso su strada. Telaio rinforzato, muscoloso V8 e soluzioni da corsa, oggi rarissima: la Cobra segna una svolta tra gli sportivi d’epoca.
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1965 | Shelby Cobra 427 S/C
Zustand 1-, Gutachten € 1.200.000

1966 | Shelby Cobra 289
AC Cobra 427 1966 - CSX 3343 - Ex. Colonel Loren Pearson - bel historique en période - entretenue avec soin
Riferimenti all'annuncio "Shelby Cobra" di Classic Trader
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1964 | Shelby Cobra 289
1964 Shelby 289 Cobra
1964 | Shelby Cobra 289
UK ROAD-REGISTERED
1965 | Shelby Cobra 427 S/C
1965 Shelby 427 S/C Cobra 50th Anniversary Edition
1966 | Shelby Cobra 289
1966 Shelby 427 S/C Cobra
1965 | Shelby Cobra 427 S/C
1965 Shelby Cobra 427 S/C 50th Anniversary Edition
1966 | Shelby Cobra 427
1966 Shelby 427 Cobra
1965 | Shelby Cobra 427 Replica
Shelby - Cobra Replica - NO RESERVE - 1965
1965 | Shelby Cobra 427 S/C
Superformance
1965 | Shelby Cobra 427 S/C
1965 Shelby Cobra 427 Replica
1967 | Shelby Cobra 289
1965 | Shelby Cobra 427 S/C
Ac cobra 427 sc
Storia e origini della Shelby Cobra
Nel 1962 Carroll Shelby dà vita alla Cobra, fondendo il telaio leggero della AC Cars britannica con la vigorosa meccanica Ford V8. Nata per dominare le piste internazionali, la Cobra incarna la sfida americana nel motorsport mondiale. Dapprima small block, dal 1965 il telaio Mk III viene sviluppato con Ford Detroit: la struttura in acciaio viene maggiorata (quattro pollici di diametro tubi rispetto ai tre precedenti), così da resistere alle sollecitazioni del Big Block 427 (7,0 litri). La carrozzeria, sempre in alluminio modellato a mano, viene allargata di quasi 13 cm per ospitare la nuova meccanica, mentre le sospensioni passano a uno schema a doppi triangoli con molle elicoidali, abbandonando definitivamente le balestre. Il comportamento in pista si fa feroce, le prestazioni sono da vettura sport prototipo. Nonostante la volontà di omologare la vettura per il Mondiale, problemi regolamentari impedirono il debutto ufficiale, spingendo molti esemplari a uscire come semi-stradali (S/C – Semi-Competition) direttamente da Shelby American.
Evoluzione dei modelli Shelby Cobra
La Cobra nasce nel 1962 come AC Ace modificata e viene subito aggiornata con motori Ford V8 da 260 e 289 pollici cubi, destinati sia al mercato stradale che alle competizioni. Il vero salto avviene nel 1965 con la Mk III 427, progettata per accogliere il mastodontico V8 Ford 427 e presentare telaio maggiorato, carrozzeria allargata e sospensioni evolute. Della versione 427 S/C, appena 31 esemplari verranno assemblati, tutti con particolari tecnici orientati alla pista, ma già predisposti per la circolazione stradale. In totale, la produzione delle Cobra con Big Block raggiunge appena le 316 unità. Nessun modello successivo porterà la stessa impostazione tecnica, se non repliche successive o iniziative speciali commemorative su autorizzazione Shelby American.
Punti di forza, unicità e dati di mercato
La Shelby Cobra 427 S/C si distingue per il telaio quadritubolare da 4 pollici, carrozzeria in alluminio ampliata, sospensioni racing a doppio triangolo, freni a disco su quattro ruote, ruote da competizione a fissaggio centrale, strumentazione ispirata agli aerei, dettagli sportivi come roll-bar, serbatoio maggiorato e scarichi laterali satinati. Accessori unici: bocchettone esterno per il carburante, raffreddamento olio, cofano con air scoop e presa d’aria, sedili sportivi racing (Simpson o simili). Riconoscibili anche per la livrea argento con strisce bianche, roll-bar nero e cerchi lucidati. La differenza rispetto a ogni altra vettura similare è data dal pedigree: molti esemplari sono accompagnati da fatture Shelby American originali e registrazione SAAC Cobra Registry. Dal punto di vista della presenza sul mercato, la Shelby Cobra rappresenta il 100% (quota 1,000) delle offerte e delle ricerche legate al marchio Shelby, risultando l’unico modello di tale costruttore ad avere effettiva rilevanza nei portali di auto d’epoca.
Dati tecnici Shelby Cobra
Serie limitate e versioni speciali
La versione Semi-Competition (S/C) rappresenta la massima evoluzione della Cobra stradale, con soli 31 esemplari prodotti, rendendola tra le auto sportive Anni ‘60 più esclusive. Ogni S/C propone dettagli corsaioli come la presa d’aria maggiorata, allestimento spoglio, accessori Motorsport e specifiche tecniche mirate al racing. Le 427 Big Block sono di per sé una sotto-serie a produzione limitata (316 unità), spesso abbinate a configurazioni personalizzate col cliente finale o modificate per le esigenze di chi le portava in pista.
Motore, trasmissione e comportamento dinamico
Il cuore della Cobra è il Ford V8 big block con alimentazione doppia (carburatori Holley o doppia Weber), aspirazione Motorsport, accensione e impianto lubrificazione dimensionati per l’uso continuo ad alti regimi. La reazione all’acceleratore è brutale, con coppia che spinge la vettura in ogni rapporto. Trasmissioni manuali a 4 o 5 marce, accoppiate al ponte posteriore a rapporto sportivo, amplificano le sensazioni analogiche. Freni a disco maggiorati su tutte le ruote, assali indipendenti IRS, ruote larghe central lock: la tenuta tra curve veloci è superiore alle rivali coeve ma altrettanto brutale e impegnativa sul bagnato. Comportamento spesso definito selvaggio, con necessità di mani esperte. Prestazioni certificate: 0–60 mph in circa 4 secondi, rallentamento 0–100–0 mph in appena 13,2 secondi. Tra le più ambite, la Cobra 427 S/C resta il riferimento tecnico per potenza, rarità e presenza scenica. Le versioni con allestimento Competition e Semi-Competition sono seguite dalle prime Small Block (289) dotate ancora di impostazione racing, anche se meno brutali rispetto alle Big Block.
Design, materiali, comfort e dettagli d’interni/esterni
La Cobra si riconosce per la carrozzeria allargata e muscolare, le ruote sporgenti con pneumatici extra-wide, lo scarico laterale satinato nero, il cofano rialzato e le grandi prese d'aria sui parafanghi anteriori. Il telaio a vista dal pozzetto, il parabrezza spesso e avvolgente, il bocchettone esterno del carburante: tutto segnala la parentela con i prototipi da endurance Le Mans. Abitacolo ridotto all’essenziale, con cruscotto tondo, strumenti classic Smiths, sedili bucket rivestiti in pelle nera, volante in legno a tre razze e pedaliera forata racing. Alcune versioni S/C e Competition presentano esterni in argento con bande longitudinali bianche o azzurre, talvolta abbinati alluminio spazzolato lasciato nudo. Dotazioni accessorie: sedili da corsa Simpson, rollbar singolo sul lato guida, tappi carburante racing, ventola elettrica, batteria alte prestazioni, pedaliera racing in alluminio, strumentazione supplementare. Finiture quasi sempre orientate al contenimento pesi e all’ergonomia da pista.
Ulteriori informazioni rilevanti
Tra le Cobra originali più ricercate, valore aggiunto viene dato dalla documentazione d'origine Shelby American, dalla presenza nel registro storico SAAC e dalla riconoscibilità delle configurazioni d’epoca (vernici, numeri telaio, fatture originali). Nei restauri viene richiesta massima aderenza a materiali originari, come vernici acrilico-uretaniche per garantire durata e autenticità storica. Oltre alla 427, alcune Cobra sono state equipaggiate con componentistica Motorsport, come intake manifolds d’alluminio, coperchi valvole Shelby-engraved, pompe carburante racing. Le repliche – spesso riconoscibili da errori nei dettagli o materiali – sono molto diffuse ma facilmente distinguibili dalle vere Shelby numerate.
Sintesi Shelby Cobra
La Shelby Cobra rappresenta il massimo della sportività anglo-americana tra le auto d’epoca: telaio evoluto, carrozzeria racing e motore Ford V8 da oltre 7 litri, uniti a lavorazioni artigianali e dettagli Motorsport esclusivi. La presenza sul mercato di esemplari autentici è rarissima, dato il bassissimo numero di 427 prodotte – con le S/C come punte di diamante tecnica e collezionistica. Dettagli come roll-bar singolo, bocchettone esterno, strumentazione aeronautica e assetto racing definiscono un’icona riconosciuta, desiderata ma decisamente impegnativa da guidare. Un riferimento assoluto nella storia delle auto da corsa stradali degli anni ’60.

