Pontiac Tempest auto d’epoca in vendita

Storia della Pontiac Tempest

La Pontiac Tempest nasce nel 1961 come risposta di General Motors alla crescente richiesta di automobili affidabili e accessibili per la classe media americana. Gli ingegneri Russell Gee, Bill Collins e John De Lorean hanno lavorato su concetti innovativi come il motore compatto e un telaio leggero, puntando a un equilibrio tra potenza e maneggevolezza. La prima generazione offriva versioni berlina, cabriolet, familiare e coupé, caratterizzate da interni curati e un assetto in grado di assorbire le asperità stradali statunitensi. Il successo iniziale fu supportato dalla versatilità della piattaforma, che diede origine anche ad altri modelli GM come la Le Mans e la Chevrolet Corsica (quest’ultima destinata al mercato canadese). Nel corso degli anni la Tempest venne aggiornata sotto il profilo della sicurezza e del comfort, mantenendo sempre un prezzo competitivo.

Evoluzione delle serie Tempest

Dal 1961 al 1970 la Tempest attraversa tre generazioni principali. Il primo modello monta un quattro cilindri in linea da circa 140 CV, seguito nel 1964 dalla rivoluzionaria Tempest GTO, dotata di propulsore V8 da 6,4 litri capace di 325 CV (fino a 348 CV con carburatori Tri-Power). Negli anni successivi vengono introdotte le versioni Tempest Custom e Tempest Le Mans, con potenziamenti sul telaio e, soprattutto, l’adozione di motori sei cilindri in linea più prestazionali. Dal 1988 al 1991 la Tempest torna per il solo mercato canadese utilizzando la base della Chevrolet Corsica, sempre con motori quattro cilindri e trazione anteriore. Nel 1991 termina definitivamente la produzione.

Punti di forza e dati di mercato

La Tempest è stata una delle poche vetture della sua classe a mantenere un prezzo accessibile puntando su innovazioni tecniche come l’albero di trasmissione flessibile e una gamma motori dallo spirito sportivo. La versione GTO è particolarmente rinomata per la sua accelerazione e potenza, riuscendo a toccare i 100 km/h in poco più di sei secondi grazie ai suoi 348 CV disponibili nelle versioni più accessoriate. L’offerta di varianti di carrozzeria e la presenza di modelli speciali ne amplificarono il successo, inserendo la Tempest tra le GM più versatili.

Dati tecnici della Pontiac Tempest

Versioni speciali e modelli da collezione

La Tempest GTO del 1964 merita una menzione a parte: il nome GTO, ispirato dalla Ferrari 250 GTO, sottolinea il legame con il mondo delle corse pur in assenza di partecipazioni ufficiali GM. La presenza della carburazione Tri-Power, l’accelerazione fulminante e il look aggressivo rendono la GTO la versione più ricercata dagli appassionati. Da notare anche le serie Custom e Le Mans, introdotte in onore della storica 24 Ore di Le Mans, che portarono equipaggiamenti migliorati e una dotazione sportiva.

Debolezze e aspetti manutentivi

Non sono stati riportati particolari difetti cronici specifici per questa generazione della Tempest. Si consiglia comunque di prestare attenzione allo stato dell’impianto di trasmissione e delle sospensioni nei modelli più datati, così come al corretto funzionamento degli impianti elettrici e all’assenza di infiltrazioni d’acqua, soprattutto sulle versioni cabriolet.

Motore, comportamento su strada e trasmissione

Il carattere della Tempest varia in base all’anno di produzione: dai primi modelli con quattro cilindri dal comportamento tranquillo agli esuberanti V8 GTO dotati di una coppia poderosa, offre sempre un’ottima tenuta di strada per la categoria, grazie anche al retrotreno irrobustito sulle serie più recenti. La maneggevolezza è buona in rapporto al peso e alle dimensioni; il telaio leggero ha favorito la guidabilità della vettura anche nelle versioni familiari e cabriolet. Tempest GTO V8 6,4 litri 348 CV: noto per l’accelerazione 0-96 km/h in 6,6 secondi. Tempest Le Mans: debutta come versione sportiva con propulsore rafforzato e assetto dedicato.

Interni, comfort, esterni e design

Lo stile della Tempest rispecchia le influenze GM degli anni Sessanta: fiancate ampie, frontale lavorato con griglia cromata, linee squadrate ma proporzionate. Gli interni spiccano per la presenza di sellerie in pelle (nelle versioni più ricche), cruscotto essenziale e strumentazione analogica leggibile. Diverse verniciature speciali erano disponibili, tra cui rosso vivo, blu elettrico e il classico bianco americani. Tra le dotazioni più apprezzate, il servosterzo, aria condizionata (in optional) e la capote elettroidraulica sui cabriolet.

Caratteristiche aggiuntive

Molti esemplari di Tempest sono stati personalizzati con dettagli aftermarket, come cerchi maggiorati o impianti audio modernizzati. Il modello resta apprezzato nei raduni grazie alla facilità di elaborazione meccanica e alla reperibilità di ricambi GM.

Riepilogo

La Pontiac Tempest ha saputo distinguersi nel panorama GM per tecnica, versatilità e scelte di design, offrendo motorizzazioni brillanti e allestimenti completi. Modelli come la GTO segnano tappe fondamentali nella storia delle muscle car. Nonostante l’interruzione della produzione ormai da molti anni, la Tempest mantiene un suo seguito tra appassionati e collezionisti, complice anche una buona disponibilità di parti e la facilità di personalizzazione.