Pontiac Bonneville: Acquisto auto d'epoca

Storia della Pontiac Bonneville

Lanciata nel 1957 dopo un anno di sviluppo, la Pontiac Bonneville nacque dall’ambizione di Semon E. Knudsen, Pete Estes e John DeLorean di creare un veicolo in grado di esprimere elevate prestazioni sotto il segno Pontiac. La prima Bonneville montava un V8 da 310 CV ed era inizialmente una vettura promozionale, ma il riscontro positivo portò subito all’avvio della produzione in serie. Nel 1959 la Bonneville garantì a Pontiac il premio Car of the Year Award. Il modello ha attraversato quasi cinquant’anni d’evoluzione, rispondendo alle tendenze tecniche e di design americane di ogni decennio, dalla crisi energetica degli anni ‘70 all’introduzione della trazione anteriore negli anni ‘80. La produzione terminò nel 2005, segnando cinquant’anni di sviluppo e innovazione per la casa di Detroit.

Evoluzione delle Serie Bonneville

Dalla sua introduzione, la Bonneville fu declinata in almeno dieci serie distinte. La gamma si articolò sulle versioni berlina, coupé, decappottabile e station wagon. Nel 1965, la quattro porte coupé raggiunse la punta di massima diffusione con 62.000 unità, mentre la station wagon restò la più rara con 6.400 esemplari. Il primo motore montato è un V8 di grande cilindrata, successivamente aggiornato secondo la domanda e i parametri delle diverse epoche, arrivando negli anni '80 al V6 da 150 CV e all’adozione della trazione anteriore per una maggiore efficienza. L’ottava serie, in particolare, è stata elogiata da Car & Driver’s nel 1987.

Caratteristiche di rilievo e numeri di mercato

La Bonneville si identifica per la tipica impostazione americana: grandi motorizzazioni, interni spaziosi e una vasta scelta di carrozzerie. La trasmissione Hydramatic e la versatilità degli allestimenti la pongono tra le full-size statunitensi più apprezzate tra gli anni '50 e '70. I dati Classic Trader mostrano che il 70% delle Pontiac presenti sul portale appartiene proprio alla serie Bonneville, sottolineando una predominanza evidente rispetto alle altre gamme della casa. In particolare, l’8ª generazione risulta la più richiesta: riceve oltre il 72% delle visualizzazioni tra tutte le Bonneville, comprovando un interesse collezionistico superiore alle altre epoche.

Dati tecnici

Versioni speciali e serie limitate

Alcune edizioni della Bonneville sono particolarmente apprezzate dai collezionisti: le Cabrio con V8 ad alte prestazioni degli anni ’60 e le versioni equipaggiate con pacchetti sportivi o optional rari come tetto elettrico, interni personalizzati e allestimenti top di gamma. La “Bonneville Brougham” offre finiture di lusso superiori rispetto alle versioni standard, mentre i modelli prodotti in tiratura ridotta, come alcune serie celebrative, spiccano per valore e ricercatezza.

Motore, cambio e comportamento dinamico

Le Bonneville degli anni d’oro sono sinonimo di motori V8, cambio automatico Hydramatic e guida rilassata da strada americana. L’assetto morbido, la grande lunghezza e il peso importante garantiscono viaggio comodo ma poco adatto alle curve strette europee. Con la crisi energetica ’73 il consumo è calato grazie a nuove configurazioni meccaniche, e negli anni ’80 la trazione anteriore ha portato maggiore praticità. L’accelerazione e la ripresa sono di rilievo, soprattutto con i V8 di maggiore cilindrata. - Bonneville 1965 4 porte coupé: V8 e 333 CV con cambio automatico

• Bonneville 8th Generation: V6 150 CV con trazione anteriore, selezionata da Car & Driver’s nel 1987
• Bonneville Convertible: cercata per la combinazione di meccanica V8 e capote elettrica

Interni, comfort ed estetica

Stile da auto americana classica, la Bonneville offre spaziosità, sedili larghi fino a sei posti, materiali di rivestimento curati in velluto o pelle, e plance dal design tipico degli anni ‘60/’70 con inserti cromati. Versioni top di gamma dotate di capote elettrica, dettagli in legno, strumentazione completa e climatizzazione. Accessori e optional abbondano: dai vetri elettrici all’aria condizionata, fino alle finiture personalizzate delle versioni Brougham. Carrozzerie disponibili in tinte pastello o metallizzate tipicamente statunitensi.

Altre peculiarità

La Bonneville è pressoché gemella della Pontiac Parisienne canadese. La presenza di interni originali e di trasmissioni Hydramatic aumenta l’interesse fra gli amatori. La grande adattabilità delle versioni Station Wagon con bagagliaio maggiorato la rende interessante anche per eventi e raduni storici.

Sintesi

La Pontiac Bonneville incarna la full-size car americana declinata per oltre mezzo secolo, attraversando cambiamenti tecnici e stilistici pur mantenendo comfort, potenza e un’ampia scelta di allestimenti. Predominante fra gli annunci Classic Trader, si conferma una scelta solida nel panorama delle auto d’epoca statunitensi.