NSU-Fiat Jagst: acquista auto d’epoca
La NSU-Fiat Jagst rappresenta l’unione unica tra la tradizione automobilistica tedesca e l’ingegneria italiana Fiat. Questa compatta dagli anni ’50 e ’60, apprezzata per la sua semplicità tecnica e la robustezza costruttiva, offre oggi un’esperienza d’epoca autentica per chi cerca sensazioni di guida genuine.
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1959 | NSU-Fiat Jagst 600
Schiebedach-Limousine
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1963 | NSU-Fiat Jagst 770
1963 | NSU-Fiat Jagst 770
1959 | NSU-Fiat Jagst 600
Neckar- NSU Jagst mit großem Faltdach
1968 | NSU-Fiat Jagst 770
- NSU 770 Jagst 2 Sehr selten !!
1963 | NSU-Fiat Jagst 770
"Vignalina" - anche Fiat 600 D Vignale
Storia e introduzione della NSU-Fiat Jagst
La NSU-Fiat Jagst fu prodotta in Germania, grazie alla collaborazione tra la NSU Motorenwerke AG e la Fiat. Negli anni '50 e '60, NSU acquisì la licenza per assemblare e commercializzare vetture Fiat modificate per il mercato tedesco. La Jagst, ispirata alla popolare Fiat 600, venne proposta con diversi affinamenti adattati alle esigenze del pubblico locale e prese il nome da un fiume tedesco, la Jagst, riflettendo l’orgoglio per il territorio. Questo modello contribuì in modo significativo alla motorizzazione di massa in Germania, mantenendo prezzi accessibili e facilità di manutenzione.
Evoluzione e varianti della serie Jagst
La NSU-Fiat Jagst aveva come punto di partenza la Fiat 600, di cui riprendeva la meccanica di base. Nel corso degli anni furono introdotte versioni con piccoli aggiornamenti estetici e tecnici, come la Jagst 770, dotata di motore leggermente maggiorato rispetto all’originale 600. La serie si concluse a metà anni ’60, senza un vero successore diretto, dato che la collaborazione NSU-Fiat terminò la produzione di auto a marchio condiviso puntando successivamente su progetti completamente indipendenti.
Punti di forza e dati di mercato della NSU-Fiat Jagst
La Jagst si distingue per la sua compattezza, la grande maneggevolezza nelle aree urbane e la meccanica semplice, ideale per chi ricerca un’auto d’epoca facilmente gestibile. Il peso contenuto e la disposizione dei comandi, mutuati dalla scuola italiana, la rendevano semplice da guidare anche per i neopatentati dell’epoca. Grazie al robusto propulsore posteriore e al raffreddamento ad acqua, la Jagst si dimostrava affidabile anche negli impieghi quotidiani.
Dati tecnici NSU-Fiat Jagst
Versioni e modelli speciali della NSU-Fiat Jagst
Durante il ciclo produttivo, la NSU-Fiat Jagst fu proposta in alcune configurazioni diverse soprattutto per allestimenti interni e, in rari casi, versioni cabriolet su base 600. Tuttavia, non risultano edizioni speciali a tiratura limitata ufficialmente riconosciute dal costruttore.
Punti deboli e manutenzione della NSU-Fiat Jagst
Non risultano segnalazioni di problematiche ricorrenti specifiche per la Jagst, ma come per tutte le vetture d’epoca di questo tipo, l’attenzione alla corrosione della scocca e la verifica dello stato di raffreddamento del motore sono attività di manutenzione fondamentali per preservare le condizioni del veicolo.
Motorizzazioni, cambio e comportamento su strada della NSU-Fiat Jagst
La NSU-Fiat Jagst monta un 4 cilindri raffreddato ad acqua montato posteriormente, con cambio manuale a 4 marce. Il peso ridotto e la ripartizione dei pesi posteriore ne fanno una vettura agile e particolarmente adatta allo scenario urbano, ma solida anche nei trasferimenti extraurbani. Nonostante le potenze modeste per gli standard odierni, la vivacità del propulsore garantiva a suo tempo buone prestazioni in relazione alla cubatura contenuta. Le versioni più diffuse sono la Jagst e la Jagst 770, con quest’ultima apprezzata dai collezionisti per la cilindrata maggiorata e i piccoli dettagli di finitura evoluti.
Interni, comfort, carrozzeria e accessori della NSU-Fiat Jagst
Il design ricalca le linee classiche delle citycar Fiat anni ‘50, con lamierati semplici ma eleganti, nervature marcate e passaruota evidenti. All’interno, la dotazione era ridotta all’essenziale, con sedili in materiale vinilico facilmente lavabile, plancia minimalista ma funzionale e volante a due razze, tipico dell’epoca. Rari gli optional, ma alcuni esemplari montavano tetto apribile, radio ed elementi cromati.
Ulteriori dettagli rilevanti
La Jagst riflette perfettamente la sinergia tra la cultura industriale tedesca e la vivacità progettuale italiana, offrendo un punto di vista unico nel panorama delle utilitarie d’epoca europee.
Sintesi NSU-Fiat Jagst
La NSU-Fiat Jagst, con la sua fusione tra tradizione tedesca e tecnica Fiat, rimane un modello storico rappresentativo nel segmento delle compatte classiche. Semplice da mantenere, divertente da guidare e con una presenza distintiva, è perfetta per chi desidera un’auto storica senza complicazioni.
