Lola T210 auto d'epoca in vendita

Storia e origini della Lola T210

La Lola T210 debutta nel 1970 come risposta diretta al lancio del Campionato Europeo Sport 2 litri, regolamento Gruppo 6; la categoria, creata per incentivare le case costruttrici a sviluppare prototipi leggeri e competitivi con motorizzazioni sotto i 2000 cm³, trova nella T210 una delle protagoniste assolute. Lola Cars, fondata da Eric Broadley, decide di puntare su un telaio monoscocca in alluminio dal peso ridottissimo e sospensioni completamente indipendenti. La vettura conquista rapidamente l'attenzione dei team privati grazie alla sua semplicità costruttiva e alla perfetta adattabilità a motori Ford Cosworth FVC. La T210 costituirà la base anche per l'evoluzione successiva, la T212, consolidando la presenza Lola tra i costruttori preferiti nelle gare endurance europee.

Evoluzione della serie T210

La T210 nasce per sostituire la precedente gamma di sport prototipo Lola e anticipa già nel 1971 il suo sviluppo naturale con la Lola T212. La serie T210/T212 diventa leader di categoria nei primi anni '70, sfruttando una base telaistica eccezionalmente efficiente e un'elettronica sempre più raffinata. Successivamente, Lola continuerà a evolvere la propria filosofia costruttiva puntando, con altri modelli, verso cilindrate e competizioni diverse, ma la T210 rimane il riferimento assoluto per chi cerca prestazioni analogiche e dinamiche pure da prototipo due litri.

Caratteristiche e particolarità della Lola T210

L'aspetto più rilevante della T210 risiede nella sua concezione orientata esclusivamente alla pista, con telaio ultraleggero e una configurazione che esalta affidabilità e semplicità di manutenzione, molto apprezzata dai team clienti. Il rapporto peso-potenza, superiore rispetto a molti rivali contemporanei, la rende particolarmente efficace nei percorsi misti. La T210 è nota tra gli appassionati anche per la grande adattabilità della meccanica Ford Cosworth, elemento che ha semplificato l'approvvigionamento di ricambi e ha incentivato la diffusione nei paddock europei degli anni Settanta.

Dati tecnici della Lola T210

Versioni speciali e modelli da collezione

La più nota evoluzione della T210 è la Lola T212, introdotta già nel 1971, migliorata nell’aerodinamica e nella gestione del raffreddamento. Alcuni esemplari portano aggiornamenti specifici debuttati direttamente in gara, rendendo ogni telaio leggermente diverso a seconda della storia agonistica.

Punti deboli e manutenzione della Lola T210

Nessuna segnalazione specifica documentata sulle T210, ma come per tutte le sport prototipo a telaio leggero dell’epoca, è cruciale monitorare eventuali fessurazioni nei punti di attacco delle sospensioni e la fatica del telaio in alluminio, specialmente dopo un utilizzo intenso in pista. Attenzione anche alla reperibilità di alcuni particolari del cambio Hewland e al sistema di alimentazione, soggetto a stress nelle competizioni.

Prestazioni, motorizzazione e comportamento su strada e pista

Il cuore della T210 è il motore Ford Cosworth FVC, noto per l'elasticità e la potenza elevata erogata agli alti regimi: i dati d’epoca parlano di circa 240 CV a meno di 600 kg di massa totale, un rapporto peso-potenza invidiabile ancora oggi. La trasmissione Hewland FT200 consente cambi marcia fulminei e affidabilità da gara endurance. Il comportamento su pista è caratterizzato da inserimenti precisi, grande stabilità in frenata e trazione sempre ottimale, anche sul bagnato. Lola T210 equipaggiate con Cosworth 2.0 rappresentano la configurazione più ricercata; alcuni esemplari montano unità BMW o altre specifiche da campionato nazionale.

Design, interni, comfort ed estetica

La Lola T210 rispecchia il dogma progettuale da pura barchetta corsaiola: carrozzeria bassissima, muso filante e cofano posteriore pronunciato. L’abitacolo è ridotto all’essenziale: un sedile, volante da gara e cruscotto con strumenti analogici. Il telaio in alluminio senza compromessi estetici lascia spazio a una livrea spesso personalizzata dai team. Tra le specifiche: inserti in magnesio, cofano in fibra di vetro, possibilità di accorgimenti su raffreddamento e impianto di estinzione. Alcune T210 vantano colorazioni da gara iconiche, come il blu Lola o i colori delle scuderie private degli anni Settanta.

Altre informazioni rilevanti sulla Lola T210

Nel panorama delle vetture Historic, la T210 è spesso protagonista nei campionati di auto storiche FIA riservati alle Sport 2 Litri, dove si conferma ancora oggi per prestazioni e affidabilità. La facile reperibilità di ricambi e l’approccio “riparabile” ne fanno una scelta ideale per piloti e collezionisti che intendano partecipare attivamente a eventi storici.

Sintesi sulla Lola T210

Lola T210 significa sportività vera, soluzioni tecniche da pista e storia nelle competizioni Endurance europee. Un modello imprescindibile per chi cerca prestazioni pure, meccanica accessibile e un pezzo di storia reale dell’automobilismo sportivo anni Settanta.