Intermeccanica Squire auto d'epoca in vendita

Storia dell’Intermeccanica Squire

L’Intermeccanica Squire nasce negli anni '60 su iniziativa di Frank Reisner, fondatore di Intermeccanica, noto per la sua capacità di fondere stile classico e meccanica moderna. La Squire rappresentava un omaggio alle leggendarie roadster inglesi prebelliche, con una reinterpretazione costruita a mano in Italia, spesso commisionata su richiesta o in piccolissimi numeri. L’approccio artigianale e la ricerca di autenticità storica rendono la storia della Squire un capitolo interessante tra i costruttori indipendenti.

Evoluzione e storia del modello Squire

La storia della Squire Intermeccanica è legata all’intenzione di riproporre, negli anni '60, la silhouette e le atmosfere della Squire originale degli anni ’30, originariamente prodotta in Gran Bretagna in pochissimi esemplari. L’Intermeccanica decise, su base Ford o con altri motori, di riportare su strada la stessa eleganza vintage abbinata a una base meccanica aggiornata. Non ci sono serie successive o varianti importanti: la produzione è così rara da essere considerata esclusiva anche tra gli intenditori di Intermeccanica.

Caratteristiche distintive

La Squire firmata Intermeccanica si distingue per la linea apertamente ispirata alle racecar inglesi anni '30, con un frontale allungato, parafanghi separati e dettagli cromati. La carrozzeria realizzata interamente a mano, la presenza di materiali pregiati negli interni e la possibilità di personalizzazioni su richiesta la rendono unica nel panorama delle repliche storiche su base moderna. Il telaio robusto e la meccanica spesso di derivazione Ford garantiscono affidabilità superiore rispetto ai modelli originali.

Dati tecnici

Versioni speciali e serie limitate

Tutte le Intermeccanica Squire sono da considerare modelli speciali per l’esclusività della loro produzione artigianale: non risultano vere e proprie serie limitate ulteriori, ma ogni esemplare presenta differenze negli allestimenti, nei materiali scelti e nella dotazione, spesso su richieste specifiche dei clienti.

Motorizzazione, trasmissione e comportamento su strada

Il comportamento su strada della Squire dipende dalla combinazione di motore e telaio di derivazione moderna: i propulsori V8 offrono una spinta generosa, mentre le sospensioni risultano più a loro agio in apparenza che in una guida spinta grazie all’impostazione classica del telaio. Il cambio manuale, spesso a quattro o cinque marce, permette buona reattività. Il compromesso tra aspetto vintage e affidabilità moderna è stato uno degli obiettivi centrali del progetto. I modelli più apprezzati sono quelli con motorizzazione Ford V8, riconoscibili per la coppia elevata e la facilità di gestione rispetto ai propulsori d’epoca britannici.

Estetica, interni e dotazioni

La Squire Intermeccanica riporta in vita le linee degli anni '30, con una cura particolare per i dettagli: parafanghi separati, griglie cromate e ruota di scorta esterna sono elementi tipici del linguaggio stilistico originale. Gli interni mostrano materiali scelti come pelle pregiata, inserti in legno e strumentazione analogica d’ispirazione vintage. Alcuni esemplari vantano colori e allestimenti personalizzati, talvolta anche volanti in legno e capote realizzata a mano.

Sintesi Intermeccanica Squire

Intermeccanica Squire rappresenta una rarità assoluta nel mondo delle auto storiche: produzione minima, qualità artigianale e attenzione al dettaglio in ogni esemplare. Il suo ruolo come unica proposta Intermeccanica nei dati di mercato rende la Squire una scelta perfetta per chi desidera distinguersi con una vettura dal fascino esclusivo che unisce stile retrò e tecnica moderna.