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Intermeccanica auto d’epoca in vendita

Intermeccanica rappresenta uno dei nomi più particolari nel panorama delle auto sportive storiche, capace di unire il design italiano con la meccanica americana. Dalla produzione artigianale dei primi anni Sessanta fino alle repliche fedeli prodotte in Canada, ogni modello racconta una storia a sé di innovazione e passione.

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Risultati della ricerca

Immagine 1/8 di Intermeccanica Speedster (1968)
1 / 8
Ricreazione

1968 | Intermeccanica Speedster

Sonstige Marken  INTERMECCANICA Replica / 30t€ Invest. -H-Kz.

55.356 €
🇩🇪
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Immagine 1/13 di Intermeccanica Indra (1972)
1 / 13
99.900 €
🇩🇪
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Immagine 1/15 di Intermeccanica Indra (1974)
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1974 | Intermeccanica Indra

1974 Intermeccanica Indra 2+2 '74

89.950 €
🇧🇪
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Riferimenti all'annuncio "Intermeccanica" di Classic Trader

Di seguito troverai annunci relativi alla tua ricerca che non sono più disponibili su Classic Trader. Utilizza queste informazioni per ottenere una panoramica sulla disponibilità, le tendenze di valore e i prezzi attuali di una "Intermeccanica" e fare una scelta d'acquisto più informata.

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1970 | Intermeccanica Italia

Raritá

100.000 €5 mesi fa
🇨🇭
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Immagine 1/11 di Intermeccanica Speedster (1963)
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1963 | Intermeccanica Speedster

In perfecte staat

39.900 €anno scorso
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Immagine 1/15 di Intermeccanica Indra (1974)

1974 | Intermeccanica Indra

1974 Intermeccanica Indra 2+2 '74

99.950 €anno scorso
🇧🇪
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Immagine 1/57 di Intermeccanica Italia (1968)

1968 | Intermeccanica Italia

Intermeccanica Italia Spyder aus der goldenen italienischen Ära

139.000 €2 anni fa
🇩🇪
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Immagine 1/50 di Intermeccanica Italia (1970)

1970 | Intermeccanica Italia

Online Only: The European Sale featuring the Petitjean Collection

Prezzo su richiesta6 anni fa
🇬🇧
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1972 | Intermeccanica Indra

Fahrzeug verfügbar auf der Retro Classics Stuttgart am 29.02.2020.

69.000 €6 anni fa
🇩🇪
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Immagine 1/50 di Intermeccanica Indra (1972)

1972 | Intermeccanica Indra

99.000 €8 anni fa
🇳🇱
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Immagine 1/21 di Intermeccanica Speedster (1976)

1976 | Intermeccanica Speedster

Le Speedster 356 est une des plus belles et anciennes répliques de ce modèle.

48.500 €8 anni fa
🇫🇷
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Immagine 1/32 di Intermeccanica Italia (1972)

1972 | Intermeccanica Italia

Intermeccanica Italia

149.983 €8 anni fa
🌎
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Immagine 1/13 di Intermeccanica Indra (1972)

1972 | Intermeccanica Indra

INTERMECCANICA INDRA

Prezzo su richiesta9 anni fa
🇩🇪
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1972 | Intermeccanica Indra

Auktion #668 Classic + Race Cars, 29.10.2016

Prezzo su richiesta9 anni fa
🇩🇪
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Storia di Intermeccanica

Intermeccanica nasce a Torino nel 1959, fondata da Frank e Paula Reisner. Inizialmente impegnata nella realizzazione di kit di elaborazione (come filtri olio, collettori d’aspirazione, carburatori e alberi a camme), già nel 1960 produce il suo primo veicolo completo: una monoposto da corsa di Formula Junior con motore Peugeot modificato. La vera notorietà arriva con la partecipazione e la vittoria nella classe 500cc alla prestigiosa gara del Nürburgring nel 1961, seguita dalla produzione di coupé e sportive con motori Steyr Puch e, successivamente, propulsori americani. Dalla metà degli anni Sessanta, Intermeccanica si afferma tra Italia e Stati Uniti grazie al successo di modelli come Apollo GT, Torino/Italia e Indra, quest’ultimo nato dalla collaborazione con Opel e Bitter. Dopo lo spostamento produttivo in California nel 1975 e il trasferimento a Vancouver nel 1981, Intermeccanica si dedica principalmente a repliche di modelli classici Porsche e VW, sotto la guida della famiglia Reisner.

Evoluzione dei modelli Intermeccanica

Il percorso dei modelli Intermeccanica inizia con la produzione di piccole coupé per arrivare alle versioni più note di sportive stradali. L’Apollo GT, prodotto tra il 1961 e il 1965, monta il classico V8 Buick; segue il Torino/Italia (1966–1970), con motore Ford V8, che mostra una linea fortemente influenzata dallo stile italiano. Dall’inizio degli anni Settanta l’Indra si distingue sia come coupé che come cabrio, adottando soluzioni Opel e Chevrolet all’avanguardia per l’epoca, anche se alcune criticità costruttive ne limitano l’impatto commerciale. Dagli anni Ottanta in poi il core business diventa la realizzazione di repliche, specialmente Porsche 356 Speedster, Roadster RS e VW Kübelwagen.

Punti salienti e statistiche di Intermeccanica

Il DNA Intermeccanica si riconosce nella raffinata fusione tra carrozzeria italiana, progettazione di autori come Robert Cumberford e Franco Scaglione e motorizzazioni di derivazione statunitense, principalmente Ford e Chevrolet. Dettagli distintivi come le prese d’aria laterali, l’assetto basso, gli interni con volante in legno Momo e loghi unici, conferiscono a ogni modello una personalità molto marcata. Fino ai giorni nostri, le auto Intermeccanica sono simbolo di unicità tecnica grazie a dettagli come le ruote in lega Cromodora e la particolare configurazione della ciclistica.

Dati tecnici

Edizioni speciali e modelli da collezione

Il modello Italia Spyder, prodotto in circa 200 esemplari tra 1968 e 1970, è una vera rarità per i collezionisti. Altre realizzazioni speciali sono le repliche Porsche 356 e i modelli Indra, caratterizzati dalla proposta in diverse varianti di carrozzeria (notchback, hatchback, cabrio). Nota di rilievo: alcune versioni portano la firma di designer di fama internazionale come Franco Scaglione per le linee e di Momo per gli allestimenti interni.

Motore, prestazioni e dinamica di guida

L’Intermeccanica Italia Spyder è spinta da un 8 cilindri a V Ford 302, capace di erogare coppia e potenza generose già ai bassi regimi; una configurazione che permette vita facile anche nelle marce alte. Le doti dinamiche sono valorizzate da un assetto indipendente su entrambi gli assi e una frenata sempre ben modulabile. I modelli Indra si distinguono invece per la scelta di propulsori Opel 6 cilindri e Chevrolet V8, con configurazioni pensate sia per il comfort che per prestazioni appaganti. - Italia Spyder (1968–1970): V8 4,9 litri Ford, cambio manuale, produzione limitata.

  • Indra (dal 1971): Motori Opel e Chevrolet, coupé, cabrio, hatchback.
  • Apollo GT: V8 Buick, coupé sportiva.
  • Repliche Speedster e 356: Motorizzazioni VW e Porsche, reinterpretazione fedele dell’originale.

Interni, comfort, design esterno e dettagli

Lo stile degli Intermeccanica riflette la ricerca dell’eccellenza nella carrozzeria italiana degli anni ’60. Oltre alle classiche prese d’aria laterali e alla coda filante, i dettagli firmati – come il volante Momo, le ruote in lega Cromodora con coprimozzo prancing bull, gli strumenti marchiati con il logo del “bear jumping” – rafforzano l’identità del marchio. Gli interni compatti con rivestimenti in pelle e dettagli curati, insieme a dotazioni storiche come il copri-tonneau e la capote manuale, restituiscono le sensazioni tipiche delle vere sportive di quell’epoca. Le tinte originali e i materiali scelti danno pregio a ogni esemplare prodotto.

Altri dettagli e curiosità

Alla fine degli anni Ottanta, Intermeccanica ha convertito anche alcuni Ford Mustang in cabriolet, dimostrando la versatilità artigianale del marchio. I trasferimenti di sede – dall’Italia alla California, fino a Vancouver – hanno contribuito a diffondere il marchio a livello mondiale e a consolidare un savoir-faire unico tra le case artigianali europee di nicchia.

In sintesi

Intermeccanica incarna lo spirito dell’incontro tra creatività italiana e tecnologie americane, in una gamma di auto che spaziano dalle sportive di lusso alle repliche fedeli di grandi classici. I modelli Italia e Indra rimangono i più ricercati tra gli appassionati, con una presenza maggiore negli annunci e nelle ricerche online. Rarità costruttiva, dettagli artigianali e storia internazionale fanno di ogni Intermeccanica non solo un’auto storica ma un pezzo unico nella storia dell’automobile.