Innocenti
Con sede a Lambrate, la Innocenti rappresentò una delle case automobilistiche italiane maggiormente note, valida concorrente di Fiat, Alfa Romeo e Lancia.
Innocenti - La storia
L'azienda fu fondata nei primi anni trenta su iniziativa di Ferdinando Innocenti, che dopo aver iniziato con delle piccole imprese, decise di passare alla produzione più importante di costruzioni meccaniche. In un primo momento, la Innocenti fu impegnata nella produzione di presse per la lavorazione delle lamiere per poi passare alla produzione di uno dei primi scooter, la famosa Lambretta. Fino agli anni settanta, l'azienda era ramificata in tre divisioni: il settore della meccanica industriale, il settore dei motocicli e quello delle automobili. Con la successiva scissione dei vari rami, la produzione della Lambretta fu spostata inizialmente in Spagna e poi India. Dopo importanti successi, verso i primi anni novanta, la Innocenti fu ceduta a Fiat, che ne continuò ad usare il marchio per la commercializzazione delle proprie auto prodotte all'estero. Ciò fino al 1997.
Innocenti - I modelli classici
Nel 1960 fu prodotta la Innocenti A40, frutto di un accordo tra la Innocenti e l'azienda britannica British Motor Corporation, che non riusciva a commercializzare i suoi prodotti nei paesi stranieri a causa dei costi dovuti al cambio monetario. L'auto in questione ebbe un discreto successo e ne furono prodotte altre due serie successive, fino al 1967. I modelli che però rappresentano al meglio la storia dell'azienda e quella dell'Italia del boom economico sono la Innocenti 950 Spider e la Innocenti Mini.
La prima è una piccola cabrio sportiva a trazione posteriore, dotata di una carrozzeria disegnata da Ghia, costruita a Torino e in ultimo assemblata a Lambrate. Con il suo disegno originale, la Spider rappresentò un vero e proprio successo per l'azienda; era dotata di un piccolo motore di 43 cv, un serbatoio di 27 litri e poteva raggiungere una velocità massima di 140 km/h. In un secondo momento, furono maggiorate cilindrata e potenza e nel 1969 ne fu cessata la produzione. Un altro successo travolgente fu la Mini, prodotta inizialmente dalla BMC a partire dal 1959. Dati gli ingenti costi di importazione, nel 1965 la Innocenti ottenne dalla casa inglese la licenza per la produzione di una versione italiana del veicolo: la Innocenti Mini. Essa fu uno dei modelli maggiormente diffusi in Italia in quel periodo. Aveva un serbatoio di 38 litri, era a trazione anteriore e poteva raggiungere una velocità massima di 151 km/h. Ne furono prodotte diverse serie fino al 1975.
Innocenti - Il logo
Fino al 1961, il logo della Innocenti rappresentava tre "i" in corsivo e posizionate a forma di elica; nel 1962 fu modificato in una sola "i" in corsivo e delineata da un ovale.