- Automobile
- Innocenti (16 offerte)
Innocenti - Auto d'epoca in vendita
Innocenti ha segnato la storia dell’automobile e dello scooter italiani, producendo modelli intramontabili come la Mini “all’italiana” e le celebri Lambretta. Scopri tutte le Innocenti d’epoca disponibili, dai modelli Mini sportivi alle rare Spider 950, fino agli scooter e motocarri che hanno reso grande il marchio di Lambrate.
Risultati della ricerca

1984 | Innocenti Turbo De Tomaso
TARGA ORO * 55.000 KM * TAGLIANDATA



1984 | Innocenti Turbo De Tomaso
INNOCENTI MINI DETOMASO TURBO 1SERIE

1972 | Innocenti Mini 1001 Export
Vollständig restaurierter Zustand!

1985 | Innocenti Turbo De Tomaso
Innocenti Mini Turbo De Tomaso unica

1975 | Innocenti Mini 1001 Export
Selten schöner Zustand

1963 | Innocenti Spider S
Innocenti 1100 S Spider – 1963

1973 | Innocenti Mini Cooper 1300
Innocenti Mini Cooper 1300 // Classic Data Gutachten Note 2 // aufwändig optisch und technisch überarbeitet

1972 | Innocenti Mini Cooper 1300
Mini Innocenti Cooper 1300 "S" // Vollrestaurierung 2021 // umfangreich modifiziert // Straßen- u. H-Zulassung // ready to race

1974 | Innocenti Mini Cooper 1300
Innocenti Mini Cooper 1300 // techn. Neuaufbau durch minigarage.de // "Heartbreaker"

1962 | Innocenti 950 Spider
INNOCENTI 950 SPIDER 1962 TARGHE ORIGINALI, MOTORE NUOVO, ASI

1975 | Innocenti Mini Cooper 1300
MINI 1300 Cooper

1974 | Innocenti Mini Cooper 1300
1974 Mini Innocenti 1300 '74

1974 | Innocenti Mini Cooper 1300
Mini Innocenti Mini Cooper 1300
Storia di Innocenti
Fondata a Lambrate (Milano) nel 1933 da Ferdinando Innocenti, l’azienda nasce come officina meccanica e raggiunge fama grazie alle presse per lamierati e, soprattutto, alla produzione degli scooter Lambretta dal 1947. L’avventura automobilistica prende forma tra anni ’50 e ’60 con modelli creati sia in proprio che in collaborazione con British Motor Corporation: la A40 segna l’inizio, poi la mitica Innocenti Mini dal 1965. Nel tempo, l’azienda si struttura in tre divisioni: meccanica, moto e auto. Negli anni Settanta, sotto la guida di Alejandro De Tomaso e a seguito di vari passaggi societari, Innocenti si afferma come costruttore di licenza, evolvendosi fino alla cessione finale a Fiat nel 1990. Il marchio si spegne nel 1997, ma il suo patrimonio continua a vivere tra i collezionisti e nei club storici italiani.
Evoluzione dei modelli Innocenti
La produzione automobilistica Innocenti inizia con l’A40 (1960–1967), costruita su licenza BMC. Cresce un portfolio che riflette l’evoluzione del mercato: la Spider 950, sportiva cabriolet disegnata da Ghia, incarna l’Italia della dolce vita, seguita dalla Mini “all’italiana”, una delle city car più diffuse degli anni Sessanta e Settanta. Da ricordare anche i modelli Traveller “Woody” (caratterizzati dai legni posteriori), Regent (derivazione sportiva dell’Austin Allegro), i Coupé, la rarissima 950 Spider (circa 4.790 esemplari) e le versioni successive Mini 90, 120, 500 e 990, spesso con motorizzazioni Daihatsu e declinate anche in versioni Turbo De Tomaso. Altrettanto protagoniste sono le linee Moto (Lambretta, Lambro, motocarri) e le versioni speciali esportate o personalizzate.
Punti Salienti e Statistiche di Innocenti
Innocenti si differenzia per scelte audaci: vetture derivate da progetti britannici ma adattate al gusto italiano, con finiture interne di qualità superiore, elementi su misura come i fanali Carello o il radiatore IPRA, e personalizzazioni che valorizzano dotazioni e comfort. I modelli sportivi come Mini Cooper e Mini De Tomaso propongono modifiche tecniche (freni potenziati, cerchi sportivi, motori da 998 a 1.300 cc, spesso doppio carburatore), mentre la Traveller sfoggia dettagli in legno e piani di carico maggiorati. Il design Ghia della 950 Spider resta un esempio di stile e razionalità costruttiva italiana. L’anima popolare della Mini si accompagna a versioni rare e da collezione.
Dati tecnici principali
Serie speciali e modelli rari
Tra le versioni più particolari spiccano la Mini Traveller “Woody” (linee in legno, arredo interno dedicato), la Mini Cooper Export (motore 1.3, fino a 66 CV), le Innocenti Regent (prodotta in circa 3.000 esemplari), la rarissima Innocenti 950 Spider, e la Mini Turbo De Tomaso (cruscotto sportivo, motore giapponese Daihatsu turbo, carrozzerie Bertone con accessori esclusivi). Speciali anche le Mini 1000/1001 con dettagli in radica e le De Tomaso con assetto sportivo e personalizzazioni estetiche per il mercato italiano.
Punti deboli e attenzione alla manutenzione
Le Mini Innocenti mostrano spesso criticità su scocca e lamierati: zone cave non trattate, portiere, cofani e parafanghi soggetti a ruggine. Anche le spider e le derivate BMC presentano corrosione e usura meccanica tipica degli anni Sessanta. I motori sono robusti ma richiedono manutenzione regolare: lo stile di guida aggressivo pregiudica i supporti motore. Buona reperibilità dei ricambi grazie a fornitori italiani (es. Casa Lambretta). I restauri documentati, con targa nera originale e matching numbers, sono rarità molto apprezzate.
Motore, prestazioni e comportamento su strada
Le Innocenti Mini italiane si distinguono per guida agile e compatta, sterzo preciso e impianto frenante curato nei dettagli (servofreno già sulle Cooper). Le versioni Cooper MK2 e successive raggiungono 60 CV, le Export toccano quota 66 CV con il 1.3, mentre le Spider si avvantaggiano della leggerezza e della trazione posteriore da pura sportiva, permettendo di affrontare agevolmente percorsi tortuosi. Nei modelli anni ’80 con motori Daihatsu le prestazioni rimangono adeguate all’uso urbano, mantenendo consumi contenuti. - Innocenti Mini MK2 Cooper 998cc/60 CV, doppio carburatore, cerchi sportivi
- Innocenti Mini 1.3 Export/66 CV
- Innocenti Spider 950/43–46,5 CV, cambio manuale
- Innocenti Mini De Tomaso/72–75 CV, assetto sportivo
- Lambretta LD 125 e Li 150: scooter con cambio a mano
- Innocenti Regent/1275 cc, 66 CV
Design, interni ed equipaggiamenti
L’estetica delle Innocenti mette in risalto lo stile italiano: inserti in legno (Traveller), verniciature classiche (“Castoro”, “Bluette”, “Grigio Perla”, “British Racing Green”, “Rosso”), componentistica Carello/Altissimo/IPRA, dettagli bicolore su Cooper e De Tomaso. Interni di maggiore qualità rispetto ai “gemelli” inglesi, con sedili in vinile, cruscotti in radica (serie 1000/1001), pannelli porta curati, pomelli e volante specifici. Gli esemplari Ghia presentano parabrezza panoramico, dettagli cromati e sedute basse. Presente spesso aria condizionata, vetri elettrici (modelli Mini Bertone dagli anni ’80) e accessori come fendinebbia o cerchi in lega. Il logo “i” stilizzata, che richiama la “n”, è il tratto distintivo del marchio.
Altri aspetti rilevanti
Molte Innocenti d’epoca sono oggi iscritte a club ASI e FMI, potendo usufruire di agevolazioni fiscali e assicurative. Esistono modelli esportati (es. Leyland Innocenti), varianti con documenti originali, targa nera e libretti uso/manutenzione. La scena Innocenti e Lambretta è vivace in Italia e all’estero, con numerosi raduni, mercatini di ricambi e un mercato attivo sia per auto che per scooter storici.
Sintesi
Acquistare un’Innocenti d’epoca significa portarsi a casa un pezzo autentico di storia italiana, dall’inconfondibile stile “vintage” della Mini, alle prestazioni della Spider, fino al fascino delle Lambretta. I modelli più richiesti sono la Mini nelle tante versioni, le sportive De Tomaso, le rare Traveller “Woody” e la Spider 950 Ghia: soluzioni adatte tanto agli amanti del restauro quanto a chi cerca un’auto d’epoca pronta all’uso quotidiano o per raduni esclusivi.














