Dodge Coronet auto d’epoca in vendita

Storia della Dodge Coronet

Introdotta nel 1949 come modello di punta Dodge, la Coronet fu la risposta dell’America postbellica alla crescente domanda di auto confortevoli e stabili per la famiglia e la percorrenza a lunga distanza. Originariamente proposta con un motore 3.8 litri sei cilindri e sospensioni ammorbidite, era nota per la capacità di viaggiare comodamente a velocità autostradali. Nel corso dei decenni la Coronet vide numerosi aggiornamenti estetici, meccanici e tecnologici: dalle prime versioni lussuose alle potenti muscle car degli anni ’60 e '70, passando per le pratiche varianti famigliari e limousine. Dopo una breve pausa produttiva nel 1959, la Coronet tornò nel 1965 come mid-size, offrendo un’eccezionale varietà di motorizzazioni e allestimenti fino al 1976. Il nome Coronet rimane tuttora sinonimo di auto americana autentica, robusta e dal grande fascino storico.

Evoluzione delle serie del modello

La Coronet debuttò nel 1949, proseguì con un facelift nel 1950 e ulteriori innovazioni dal 1953: nuova carrozzeria, parabrezza monopezzo, optional di lusso come radio e cambio automatico PowerFlite. Nel 1955 il design fu affidato a Virgil Exner, portando nuove linee e l’introduzione di motori V8. Dal 1957, grazie al telaio DeSoto, nacquero varianti sempre più potenti. Dopo lo stop produttivo del 1959, il ritorno del 1965 segnò il passaggio a dimensioni intermedie, con il telaio della Polara e una gamma di propulsori sterminata, dal sei cilindri 3.7 ai V8 da oltre 7 litri. L’ultima serie (1973-76) offrì comfort avanzati come l'insonorizzazione TorsionQuiet e aggiornamenti per adeguarsi alle normative USA, prima del cambio nome in Monaco e della sostituzione definitiva con la Diplomat.

Caratteristiche salienti della Dodge Coronet

La Coronet si fa notare per la varietà di versioni disponibili, dal comfort delle versioni berlina agli allestimenti sportivi. Spiccano motori V8 di diverse cilindrate (383, 426, 440 cui), anche con assetti da drag racing e kit tuning Mopar. Il motore 426 Hemi fu peculiare per potenza e progettazione. Opzioni come tetto in vinile, pelle nei rivestimenti interni e colori come il blu di fabbrica aggiungono personalità. Nell’abitacolo predominano dettagli come il cruscotto in stile USA, radio AM/FM e sedili in vera pelle o nappa. Disponibili anche varianti con cambio manuale Hurst a 4 marce o automatico a 3 rapporti, sempre con trazione posteriore. Allestimenti da pista (Super Stock), possibilità di montare scarichi sportivi, assetti rinforzati e personalizzazioni adatte ai collezionisti più tecnici.

Dati tecnici della Dodge Coronet

Serie speciali e modelli da collezione

La Coronet Super Bee (1968-71) fu la variante a vocazione sportiva, equipaggiata con motori V8 ad alte prestazioni (fino a 335 CV), assetto Mopar e dettagli racing come il cofano a presa d’aria e livree dedicate. Le versioni R/T e alcune rare configurazioni 'Super Stock III' sono particolarmente apprezzate dai cultori delle muscle car americane, anche grazie a produzione limitata.

Motorizzazioni, trasmissione e comportamento su strada

I V8 Chrysler (383, 426 Max Wedge, 440 cui) offrono accelerazioni di livello drag racing (alcune versioni sono state omologate per il quarto di miglio), con sound inconfondibile e spinta asciutta. I cambi manuali Hurst e le trasmissioni automatiche Torqueflite assicurano regolazioni precise sia per il cruising sia per l’uso sportivo. Il telaio B-Body e le sospensioni danno stabilità anche alle varianti ad alte prestazioni. Assetti da gara Mopar e kit EnergySuspension sono diffusi tra gli esemplari restaurati o modificati. - Coronet 500: eleganza e dotazioni superiori, spesso con V8 di media cilindrata.

• Coronet 440 R/T: coupé sportiva, motorizzazioni potenti, dettagli racing ed esterni facilmente distinguibili.
• Super Bee: vera muscle car, dedicata a chi cerca purezza meccanica e prestazioni da pista.

Estetica, interni e allestimenti

Lo stile evoluto dai tardi anni ’40 ai ’70 comprende nervature muscolari, paraurti cromati, griglie imponenti e accessori come tetti in vinile e strip racing. Designer come Virgil Exner portarono linee dinamiche e pinne posteriori negli anni ’50. Gli interni possono offrire sedute in vera pelle o nappa, cruscotti ricchi di strumenti analogici, optional come aria condizionata e impianti radio AM/FM. Gli allestimenti più lussuosi prevedono vetri elettrici, inserti in legno e dettagli in alluminio spazzolato. Tra i colori sono ricercati il blu originale e le livree bianche con grafiche Super Bee.

Altri aspetti rilevanti

La Coronet è omologabile per uso storico (Oldtimer, Veteran), facilmente assicurabile come auto d’epoca e adatta a chi desidera personalizzazioni meccaniche o estetiche, grazie alla disponibilità di ricambi e kit tuning. Valutazioni e finanziamenti specifici disponibili anche in Italia per chi vuole investire su un esemplare.

Sintesi

La Dodge Coronet è un simbolo della tecnica americana post-bellica, capace di offrire comfort, prestazioni e grande personalizzazione. Particolarmente richiesta tra i veicoli Dodge (oltre il 60% delle visualizzazioni), ampiamente disponibile nell’usato e nelle aste storiche, copre un arco temporale e tecnico unico tra le classiche. Un modello da approfondire per chi cerca un’auto d’epoca con DNA prevalentemente USA.