Dodge Charger: Auto d’epoca in vendita
La Dodge Charger rappresenta una vera pietra miliare nel mondo delle muscle car americane, declinata in svariate generazioni fin dal 1966 e celebre per le sue motorizzazioni generose, il design aggressivo e una presenza su strada che la distingue nettamente. Nell’inventario Classic Trader trovi le diverse versioni di Charger, da quelle storiche a due porte fino alle recenti berline V8, apprezzate da collezionisti e appassionati per originalità e unicità delle specifiche.
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1970 | Dodge Charger R/T 440
1 di 15 R/T SE


1968 | Dodge Charger R/T 426
Echter HEMI Charger mit R/T Package. (nicht nachträglich zum HEMI umgebaut !!!
Riferimenti all'annuncio "Dodge Charger" di Classic Trader
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1969 | Dodge Charger R/T 440
GT NARDO ( GT VINTAGE )
1969 | Dodge Charger 383
DODGE Charger PRENOTATA
1974 | Dodge Charger 318
1974 Dodge Charger 2-door hardtop coupe V8 '74
1966 | Dodge Charger
Dodge Charger 1ª generazione – 5.9L V8 – Matching Numbers
1970 | Dodge Charger 500 Hardtop Coupé
Dodge - Charger 500 - 1970
1968 | Dodge Charger 383
Dodge - Charger 383 - 1968
1967 | Dodge Charger
Dodge Charger First Generation 6,2-Liter-V8-Motor (383 cu) Crazy Purple 6.000 € Investitionen Klima H-Kennzeichen USA-Import (1967)
1969 | Dodge Charger R/T
DODGE Charger XP29 SE SPECIAL EDITION
1969 | Dodge Charger 383
1969 Dodge Charger '69
1973 | Dodge Charger 318
DODGE Charger V8 Automatic Coupè - ISCRITTA ASI
1974 | Dodge Charger 318
Storia e origini della Dodge Charger
La Dodge Charger nasce nel 1966 con l’obiettivo di contrastare il successo della Ford Mustang, rivolgendosi a un pubblico giovane in cerca di prestazioni e stile distintivo. Ispirata inizialmente alla Dodge Coronet, la prima generazione introduce soluzioni tecniche all’avanguardia per l’epoca, come i fari a scomparsa e la strumentazione elettroluminescente. Il debutto coincide con una stagione vincente in Nascar, segnando subito una presenza nelle gare d’oltreoceano. I modelli del 1968-69 segnano invece l’apice dell’apprezzamento tra gli appassionati, grazie a una linea più aggressiva e innovazioni come i nuovi motori sei cilindri e la tradizionale trasmissione posteriore. L’avanzare degli anni ‘70, tuttavia, vede la Charger adattarsi alle esigenze del mercato: la crisi petrolifera riduce progressivamente la richiesta di muscle car, e la Charger evolve verso segmenti più confortevoli e lussuosi prima di uscire di scena a fine decennio. Il modello torna nel 2006 su piattaforma berlina sportiva, confermandosi ancora oggi tra le auto americane più ricercate.
Evoluzione delle serie Dodge Charger
La storia delle serie Charger segue una cronologia di otto generazioni, ognuna con specifiche ben definite. La prima serie (1966-67) introduce il concetto muscle car con forti richiami stilistici e tecnici. La seconda (1968-70), oggi la più richiesta e distintiva, presenta innovazioni aerodinamiche e nuove motorizzazioni. La terza serie (1971-74) evolve verso linee più rotondeggianti, mentre tra il 1975 e il 1987 il carattere sportivo va gradualmente diminuendo a favore di comfort e praticità. Dal 2006 la settima generazione ridefinisce la Charger come berlina sportiva, scegliendo V6 o potenti V8 e mantenendo alcuni richiami estetici alle Charger degli anni ‘60 (come i profili della carrozzeria e certi dettagli di coda). Modelli speciali e versioni limitate, come Daytona e Shelby, accompagnano la produzione regolare in ogni decennio.
Caratteristiche e curiosità della Dodge Charger
Tipica per motori V8 sovradimensionati (tra cui il 5.7 HEMI, 6.3, 7.0 426 Hemi), assetti sportivi, sospensioni robuste e impostazione da gran turismo, la Charger è anche famosa per dettagli tecnici come i fari anteriori nascosti, i sedili in vinile (a panchetta o anatomici) e la strumentazione Rallye. Ritenuta un punto di riferimento per restauro e ricambi grazie alla B-Body piattaforma, la Charger è iconica anche per la sua presenza su strada, il sound del doppio scarico e il tipico anteriore ampio. I dati Classic Trader confermano la popolarità della seconda generazione, che copre il 19,5% di tutte le Charger inserzionate e addirittura il 32,8% delle visualizzazioni totali del marchio, segno della sua considerazione tra collezionisti e fan.
Dati tecnici principali
Versioni speciali e modelli da collezione
La Charger ha visto numerose versioni limitate e racing. Tra le più note: Daytona e Charger 500 nate per la Nascar, prodotte tra 1969 e 1970 con motore fino a 7,2 litri e dettagli aerodinamici unici, ricercatissime per la rarità e le prestazioni estreme. Dagli anni ‘80 la Shelby Charger si distingue per la sua turbosovralimentazione e il carattere sportivo. Nel 1970 la R/T (Road/Track) brilla per motorizzazioni 440 Magnum e Hemi, allestimenti premium con pelle, cromature e interni in legno. I numerosi “package” come Maximum Cooling, Track Pak e assetto HEMI Sport fanno delle versioni speciali un must per intenditori.
Debolezze e punti critici della Dodge Charger
Le prime tre generazioni (1966-74) soffrono di ruggine soprattutto su carrozzeria e zone difficili da ispezionare; motori V8 tradizionalmente robusti, ma spesso soggetti a modifiche non sempre affidabili. I modelli Daytona e Hemi richiedono controlli approfonditi su motore e manutenzione. Nella quarta e quinta generazione (1975-87) la transizione verso un’impostazione più da “cruiser” influisce sulla disponibilità di ricambi e sui costi. Le Charger moderne (dal 2006) presentano tipici difetti su motori Pentastar 3.6 (usura bilancieri), HEMI 5.7 (rulli idraulici e pompa acqua), oltre a richiami su airbag e alternatori pre-2015. Nel tempo, attenzione sempre a freni, trasmissione automatica e ruggine su sottoscocca o passaruota.
Motori, trasmissione e comportamento su strada
La Charger è sempre stata sinonimo di propulsori ad alte prestazioni, dalla muscle car degli anni '60 con V8 “grandi blocchi” fino alle versioni moderne con V6 e HEMI. Assetti rigidi con barra Panhard, posteriori a balestre e sospensioni anteriori indipendenti garantiscono ottima trazione e stabilità, mentre impianti frenanti a disco (spesso potenziati) assicurano spazi di arresto sicuri, specie nelle versioni più potenti. La coppia dei V8 si esprime nel classico “V8 Blubbern”, con sound potente e sensazione di dominio in accelerazione. La trasmissione automatica Torqueflite è apprezzata per affidabilità, mentre le versioni manuali (spesso 4 marce, tasti Hurst) privilegiano chi cerca guida più analogica. - 2a generazione (1968-70): La versione più desiderata, grazie a linee aggressive, fari a scomparsa e una gamma motori fino al 426 Hemi.
- Charger Daytona: Progettata per la Nascar, irripetibile per aerodinamica e prestazioni.
- Charger R/T 1970: Abbinamento tra V8 ad alte prestazioni, cromature estese e dotazioni interne di alto livello.
- Charger Shelby (anni ‘80): Turbo e corpo vettura leggero per esperienza sportiva, benché datata.
Design, comfort e dotazioni
Il design della Charger si distingue per il frontale ampio, la coda fastback e soluzioni come i fari anteriori a scomparsa e nuovi fanali posteriori (doppia coppia anni ‘68-69). Materiali prevalentemente in vinile e acciaio, con tetti Hardtop o in vinile. Dotazioni tipiche: sedili singoli o panchetta “Buddy Seat”, cruscotto Rallye, volante sportivo Tuff Wheel. Accessori ricercati: aria condizionata, radio d’epoca, chrono integrato, ruote originali o aftermarket American Racing/Craggar. Ampia scelta di tinte originali (nero, verde metal, orange, bronzo), e interni spesso in nero o combinazioni bicolore. Tra gli option più apprezzati vi sono il Maximum Cooling Package, assetti Gon HEMI, Track Pak con differenziale SureGrip e servosterzo di serie.
Altri aspetti rilevanti
La Dodge Charger è stata protagonista in numerosi film e serie TV (“Hazzard”, “Bullitt”), adoperata da forze di polizia americane e impiegata in gare Nascar, assumendo così un ruolo nella cultura automobilistica statunitense. Nei restauri si apprezza la disponibilità di ricambi e la facilità di upgrade su meccanica e dettagli estetici. Oggi la Charger resta accessibile a collezionisti grazie a una larga presenza di esemplari restaurati, spesso con modifiche che ne aumentano valore e unicità.
Sintesi finale sulla Dodge Charger
La Dodge Charger occupa un posto unico tra le muscle car americane: motori vigorosi, design audace e personalità inimitabile la rendono una vera rappresentante di 60 anni d'innovazione e passione USA. Nei suoi allestimenti, dalle versioni storiche alle ultime generazioni berlina, la Charger offre ampia varietà di motorizzazioni, dettagli tecnici e dotazioni di alto livello. La domanda, confermata dalle statistiche Classic Trader, rimane elevata specie per le serie tardo anni ‘60 e le special edition, segno di uno status storico che continua a suscitare interesse tra appassionati e collezionisti.


