De Tomaso Sport 5000 auto d’epoca in vendita

Storia della De Tomaso Sport 5000

Nel 1965 Alejandro De Tomaso decide di mettere in pista un'auto estrema: nasce così la Sport 5000, pensata inizialmente come Gran Turismo ma poi adattata alle gare di durata. Il cuore della vettura è il motore Ford V8 da 4.736 cc, ben noto per la sua affidabilità e potenza in ambito sportivo. Tuttavia, la produzione della Sport 5000 si ferma ad un solo esemplare. La sua unica apparizione ufficiale avviene nella 500 km del Mugello del 1966, all'interno del Campionato Mondiale Sport Prototipi. La storia della Sport 5000 è quindi quella di una meteora nella scena racing, diventata mito per la sua esclusività assoluta.

Evoluzione e cronologia del modello

La Sport 5000 nasce sulla base delle esperienze tecniche della De Tomaso P70, con l’obiettivo di creare una supercar stradale e da corsa che potesse rivaleggiare con i grandi marchi italiani e internazionali. L’idea iniziale prevedeva una produzione di 50 esemplari per omologare la vettura come Gran Turismo, ma la mancata realizzazione costrinse la casa a impiegarla solo come prototipo. Non esistono modelli successivi o serie diverse della Sport 5000: è rimasta una one-off senza eredi diretti.

Particolarità della De Tomaso Sport 5000

La Sport 5000 colpisce per il suo V8 Ford, una soluzione inusuale tra le sportive italiane dell’epoca, e per la carrozzeria estremamente affusolata, pensata per l’aerodinamica delle competizioni su lunga distanza. L’unicità dell’esemplare la rende uno dei modelli tecnicamente e storicamente più rari dell’automobilismo italiano. Da notare, secondo i dati di Classic Trader, che la Sport 5000 rappresenta il 100% degli annunci e delle visualizzazioni nella categoria De Tomaso Sport 5000, dato dovuto alla sua natura unitaria e irripetibile.

Dati tecnici

Edizioni speciali e varianti da collezione

Non esistono versioni speciali o diverse della De Tomaso Sport 5000: l’unico esemplare prodotto, utilizzato come prototipo da corsa, rappresenta la totalità della serie.

Punti deboli e manutenzione

Vista la produzione unitaria e il fatto che la vettura sia stata pensata come prototipo da corsa, la manutenzione della Sport 5000 richiede competenze altissime, in particolare su telaio tubolare e organi meccanici da competizione. I ricambi originali sono pressoché introvabili; l’affidabilità del motore Ford V8 è nota, ma la specificità delle soluzioni adottate per la Sport 5000 impone attenzione a ogni intervento.

Motore, prestazioni, trasmissione e comportamento su strada

Il V8 Ford 289 offre un’erogazione di potenza tipica delle gran turismo da gara degli anni ’60. Il telaio leggero e la distribuzione dei pesi favoriscono una buona guidabilità anche alle alte velocità. Purtroppo la scarsità di dati reali, dovuta alla presenza di un solo esemplare, non permette confronti approfonditi con altre sportive dell’epoca, ma la base tecnica permette di ipotizzare prestazioni di rilievo, soprattutto sulla lunga distanza. Unico modello prodotto: De Tomaso Sport 5000 del 1965. Motore Ford V8 4,7L, assetto da competizione, carrozzeria in materiali leggeri.

Interni, comfort, estetica e dettagli di design

La Sport 5000 è caratterizzata da una carrozzeria estremamente filante, studiata per le corse di durata, impreziosita da elementi aerodinamici marcati. L’abitacolo, spartano per via della destinazione racing, privilegia la funzionalità all’estetica, con materiali leggeri e strumenti essenziali. Non sono noti colori o accessori particolari dati l’unicità del modello, ma i dettagli richiamano la tradizione delle auto da corsa italiane degli anni ’60.

Altre informazioni rilevanti

Data la sua unicità, la Sport 5000 non compare mai nei raduni o mercati usuali di auto d’epoca. Per qualsiasi valutazione o approfondimento storico, si rimanda a documentazione museale o specialistica.

Sintesi

La De Tomaso Sport 5000 è uno dei progetti più esclusivi di Alejandro De Tomaso, unica nel suo genere e prodotta in un solo esemplare con meccanica Ford V8. Destinata a lasciare il segno nella storia delle auto sportive italiane, si distingue per la rarità assoluta, la tecnica raffinata e la destinazione corsaiola. Un esemplare che incarna una pagina irripetibile dell’automobilismo mondiale.