Daihatsu Feroza: acquista un fuoristrada d’epoca

Storia e origini del Daihatsu Feroza

Il Daihatsu Feroza venne presentato nel 1989 come risposta al crescente interesse per i fuoristrada compatti in Europa e Asia. Nasce come esportazione della serie Rocky F300, pensata per garantire un’alternativa accessibile a marchi più grandi, senza rinunciare alla trazione integrale e a buone prestazioni su strada e fuori. Dal 1993 al 1999, in Indonesia, fu prodotta la variante F70 a trazione posteriore. In Italia il Feroza divenne presto apprezzato per la sua semplicità, facilità di gestione e affidabilità, elementi che ne hanno decretato la popolarità anche fra i veicoli d’epoca.

Evoluzione della gamma Feroza

Lanciato come Feroza, derivato diretto della generazione Rocky F300, il modello venne aggiornato nel corso della produzione per allinearsi alle richieste del pubblico: vennero proposte diverse varianti di carrozzeria (soft top, hard top in resina, tettuccio removibile). Non esistono veri e propri predecessori diretti; il successore naturale è stato il Daihatsu Terios, anch’esso un SUV compatto, ma concepito con tecnologia più moderna e attenzione a comfort di marcia e sicurezza.

Caratteristiche e numeri chiave del Daihatsu Feroza

Il Feroza abbina dimensioni contenute a prestazioni 4x4 reali, grazie alla trazione integrale inseribile (con o senza ridotte). Particolarmente note sono le versioni benzina 1.6 16V, disponibili anche con adattamento GPL o metano, equipaggiate con cambio manuale, 4 posti e possibilità di scelta fra soft-top, resin-top o configurazione targata. Tra le dotazioni diffuse si trovano finestrini elettrici, fendinebbia, bullbar, gancio traino, autoradio e vari accessori aftermarket recenti (Bluetooth, USB, luci LED aggiuntive). Di notevole interesse la possibilità di registrazione ASI o RIVS per l’iscrizione come auto storica e l’ampia disponibilità di ricambi sul mercato italiano.

Dati tecnici Daihatsu Feroza

Edizioni speciali e varianti collezionabili

Nel corso della produzione vennero proposte varianti con allestimenti particolari, fra cui versioni dotate di tettuccio removibile in resina, edizioni limitate equipaggiate con bullbar, cerchi specifici o accessori off-road per il mercato europeo. Raramente è possibile trovare varianti originali a GPL/metano o dotate di impianti after-market installati successivamente. L’apprezzamento maggiore nelle fiere di settore è rivolto alle configurazioni hardtop e ai modelli iscritti all’ASI.

Manutenzione e aspetti da tenere d’occhio

La manutenzione del Daihatsu Feroza richiede attenzione specifica a trasmissione e impianto di trazione integrale. È fondamentale verificare la regolare esecuzione di tagliandi, la funzionalità delle ridotte e lo stato del telaio, specialmente in esemplari con uso fuoristradistico. La presenza di ricambi in Italia è buona, ma i componenti della carrozzeria resin-top possono richiedere ricerca specifica. Ispezione accurata consigliata su sospensioni, impianto freni e presenza di ossidazione nei punti tipici dei fuoristrada giapponesi anni ‘90.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

Il motore 1.6 16V a benzina, un quattro cilindri robusto e agile, garantisce una potenza di 95 CV e una coppia più che sufficiente per la massa compatta del veicolo. Il cambio manuale offre rapporti ben spaziati, mentre la trazione integrale inseribile permette l’uso del Feroza sia su asfalto che su percorsi fangosi o innevati. La guida è diretta, con uno sterzo leggero e buone doti di manovrabilità anche su sentieri stretti. L’assetto corto favorisce la destrezza in off-road rispetto a SUV più voluminosi.

Le versioni più ricercate sono quelle con tettuccio removibile, spesso abbinate a optional come bullbar o gancio traino. Le unità con alimentazione benzina-GPL sono apprezzate per l’economia d’uso e la facilità di conversione in veicolo storico. Allestimenti con autoradio, Bluetooth e altre dotazioni moderne sono comuni per unire praticità all’esperienza vintage.

Interni, comfort e stile del Feroza

Gli interni del Daihatsu Feroza sono spartani ma funzionali, con comandi semplici e struttura pensata per la resistenza nell’uso gravoso. Rivestimenti in tessuto resistente o, su alcune versioni, in materiali lavabili, caratterizzano la selleria. Finiture in plastica dura, quadro strumenti leggibile e possibilità di personalizzazione con accessori recenti (come autoradio Bluetooth e prese USB) migliorano l’usabilità quotidiana.

Esternamente, le linee squadrate e la compattezza rendono il Feroza facilmente riconoscibile anche fra storici 4x4 giapponesi. Le colorazioni più diffuse spaziano dal bianco, rosso vivo fino a verdi e blu, spesso associate a striping laterali o paraurti maggiorati. Accessori come cerchi in acciaio, fendinebbia aggiuntivi, bullbar e diversi tipi di hardtop permettono la massima flessibilità di utilizzo.

Fra le dotazioni opzionali si trovano: tetti removibili, modanature parafango maggiorate, pneumatici all-terrain, luci supplementari, gancio traino e accessori nati per la vita all’aria aperta.

Altri aspetti rilevanti

Il Daihatsu Feroza può essere registrato presso club storici (ASI, RIVS) ottenendo agevolazioni assicurative e fiscali. È disponibile su richiesta la consegna a domicilio sia nazionale che internazionale, oltre a un supporto dedicato per la gestione del passaggio di proprietà. In molti casi i veicoli sono proposti con garanzia meccanica attivabile e possibilità di finanziamento. Per trasparenza, spesso i venditori non accettano permute dirette.

In sintesi

Il Daihatsu Feroza è il fuoristrada giapponese storico più rappresentativo per appassionati di compatti 4x4 anni ’90. Dotato di trazione integrale inseribile, motore benzina affidabile e ampia disponibilità di ricambi, il Feroza si impone sul mercato delle auto storiche come soluzione solida e versatile. Le versioni con tetto removibile o hardtop in resina, unite alle varianti con GPL, consentono una personalizzazione unica, rendendolo adatto sia all’uso quotidiano che a raduni e manifestazioni di auto d’epoca.