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Chrysler Series 72 oldtimer in vendita

La Chrysler Series 72 rappresenta un simbolo distintivo nella produzione automobilistica americana degli anni '20, coniugando lussuosi dettagli art déco e innovazione tecnica in una berlina e cabriolet dalle forme imponenti e materiali pregiati. Chi desidera esplorare la storia di un modello che ha segnato un'epoca trova nelle Series 72 il perfetto punto d’incontro tra ricercatezza meccanica e design di carattere.

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1928 | Chrysler Series 72

1928 Chrysler Model 72 Roadster

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Storia della Chrysler Series 72

Lanciata nel 1928, la Chrysler Series 72 nasce come risposta alle esigenze di una clientela che ricercava eleganza, innovazione e un’apprezzabile potenza in un unico veicolo. In pieno boom economico e in una fase di rapida evoluzione del mercato automobilistico statunitense, la Serie 72 si posizionava come modello di fascia alta, destinato a una clientela esigente e raffinata. Chrysler, grazie a questa serie, consolidò la propria reputazione nella produzione di automobili di lusso dal carattere robusto e tecnicamente avanzato per l’epoca.

Evoluzione della gamma

La Series 72 rappresenta la naturale evoluzione dei precedenti modelli Chrysler Six e si inserisce cronologicamente tra la Series 70 e la successiva Series 80, segnando un passo avanti sia per dotazioni che per comfort di bordo. Il percorso evolutivo vide il passaggio dalla motorizzazione a sei cilindri a soluzioni più elaborate negli anni successivi, preparando il terreno per la successiva generazione di Chrysler a otto cilindri. La Serie 72 rimase in produzione per un periodo limitato, evidenziando l’approccio dinamico e innovativo della casa madre nel rapido aggiornamento dei propri modelli.

Caratteristiche distintive della Chrysler Series 72

La Series 72 veniva proposta sia in versione berlina che cabriolet. Era nota per la presenza di dettagli art déco, come le griglie del radiatore cromate, i decori sulle fiancate e l’utilizzo di interni in mohair o pelle, che garantivano comfort ai massimi livelli per l’epoca. Innovazioni come il servofreno meccanico e l’impianto elettrico a 12 volt erano rarità nella seconda metà degli anni ’20, rendendo questo modello particolarmente all’avanguardia. Spiccano anche le ampie carreggiate e le ruote a raggi, pensate per offrire stabilità e comfort su strade spesso sconnesse.

Dati tecnici della Chrysler Series 72

Versioni speciali e collezionabili

Alcuni esemplari della Series 72 sono stati carrozzati da costruttori indipendenti, come LeBaron o Dietrich, che hanno dato vita a versioni cabriolet e limousine su misura per clienti facoltosi. Queste configurazioni molto rare, caratterizzate da allestimenti personalizzati, finiture di lusso e dotazioni meccaniche dedicate, oggi sono particolarmente ricercate da appassionati e musei.

Punti deboli e problemi ricorrenti

Le principali criticità rilevate sui modelli Chrysler Series 72 riguardano la reperibilità dei ricambi originali, soprattutto per quanto concerne la trasmissione e i componenti del servofreno meccanico. Le guarnizioni delle porte e dei finestrini, a causa dell’età e dei materiali originari, possono richiedere interventi di restauro particolarmente accurati. Attenzione anche alla corrosione del telaio, comune in veicoli d’epoca non sottoposti a restauri conservativi.

Motore, prestazioni e comportamento su strada

Il motore sei cilindri in linea assicura una marcia regolare e un’erogazione di coppia fluida, mentre l’assetto, volutamente morbido, è stato progettato per assorbire le imperfezioni del fondo stradale, tipiche del periodo. Il cambio a tre marce richiede una guida attenta e una buona sensibilità, specie nelle partenze in salita. Nonostante le dimensioni imponenti, la Series 72 offre una discreta maneggevolezza grazie alla carreggiata ampia e alle ruote a raggi imbullonate, ideali per sopportare anche viaggi su tragitti sterrati. Tra le varianti più interessanti emergono la berlina cinque posti e la cabriolet quattro posti, apprezzate per la cura costruttiva e la rarità residua.

Interni, comfort e design esterno della Chrysler Series 72

La Series 72 sfoggia linee longilinee e un’impostazione decisamente maestosa. Il frontale imponente con griglia cromata e fari tondi, il parabrezza divisibile e le ruote a raggi definiscono subito l’epoca della vettura. Gli interni erano tipicamente rifiniti in materiali pregiati: mohair, pelle e inserti in legno massello. Non mancavano opzioni su richiesta come tende posteriori, finiture dorate e tetto apribile per le versioni limousine. Dettagli art déco impreziosiscono la plancia e le maniglie.

Altri aspetti di rilievo

Il sistema di avviamento elettrico a 12V rappresentava un notevole passo avanti rispetto a molti concorrenti dell’epoca, migliorando l’affidabilità nell’uso quotidiano. Alcuni esemplari montavano ruota di scorta doppia laterale e portapacchi posteriore, dettagli amati dagli appassionati dei rally d’epoca.

In sintesi

La Chrysler Series 72 riflette un momento fondamentale nella storia dell’automobile americana: lusso, innovazione tecnica e ricercatezza nelle finiture rendono questo modello uno dei più rappresentativi della fine degli anni ’20. La disponibilità di versioni personalizzate e la presenza di dettagli art déco la distinguono per unicità e fascino all’interno del mercato degli oldtimer.