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Chevrolet Greenbrier – Acquista un'auto d'epoca
Il Chevrolet Greenbrier, variante della serie Corvair 95, nasce come risposta americana alla domanda di veicoli multifunzionali. Prodotto tra il 1961 e il 1965, si distingue per la trazione posteriore e il motore montato posteriormente, una scelta tecnica rara per un van e pickup americano dell’epoca. Ideale per chi cerca un mezzo vintage con uno stile inconfondibile e soluzioni ingegneristiche fuori dagli schemi.
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1964 | Chevrolet Corvair Greenbrier Sportswagon
Oldtimer Chevrolet Corvair 8 door busje
1962 | Chevrolet Corvair Greenbrier Rampside
1962 Chevrolet Corvair 95 Rampside
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Crea annuncioStoria e origine del Chevrolet Greenbrier
Il Chevrolet Greenbrier fa parte della gamma Corvair 95, una serie prodotta tra il 1961 e il 1965. Sviluppato come risposta di Chevrolet ai van compatti di successo all’inizio degli anni Sessanta, il Greenbrier utilizzava una piattaforma con passo ridotto a 95 pollici per garantire maggiore maneggevolezza rispetto ai tradizionali furgoni americani. La vera particolarità era il posizionamento del motore nella parte posteriore, una soluzione adottata raramente nei veicoli di questo segmento negli Stati Uniti. Il Greenbrier fu il primo tentativo di Chevrolet di competere nel segmento dei van e pickup rear-engine, ponendo l’accento sulla praticità e sulla versatilità d’uso.
Evoluzione della gamma Greenbrier
Il Greenbrier nasce come variante della serie Corvair 95, che comprendeva diverse configurazioni tra cui van per trasporto persone, versioni commerciali e la rarissima pickup a base van. Il predecessore può essere considerato la classica Chevrolet Apache pickup ed altri veicoli commerciali full-size della gamma Chevrolet, ma nessuno presentava la particolare architettura tecnica della Greenbrier. Dopo il 1965, Chevrolet abbandonò la formula a motore posteriore per i veicoli commerciali, tornando verso layout più convenzionali. Non ci fu un vero successore diretto, poiché la casa passò a furgoni a motore anteriore come la Chevy Van.
Peculiarità e dati sulla Greenbrier
Il Greenbrier si distingue per il motore sei cilindri orizzontale a raffreddamento ad aria collocato posteriormente, il cambio manuale o automatico e il telaio ribassato per agevolare il carico. A differenza di molti altri veicoli commerciali dell’epoca, la Greenbrier puntava su comfort e guidabilità, mantenendo dimensioni compatte grazie al passo di 95 pollici. Grazie alla sua unicità tecnica, rappresenta oggi una soluzione appetibile per chi cerca un classico fuori dal coro.
Dati tecnici principali della Chevrolet Greenbrier
Versioni speciali e modelli da collezione
Sebbene la Greenbrier non sia stata prodotta in edizioni limitate o di lusso, le versioni a nove posti con una dotazione completa e i pochi esemplari di pickup van-based sono oggi particolarmente ricercate dagli appassionati per la loro rarità e originalità progettuale.
Motorizzazioni, trasmissione e comportamento su strada
Il motore sei cilindri boxer a raffreddamento ad aria assicura un comportamento differente rispetto ai tradizionali van americani a motore anteriore. Il peso concentrato sul retro migliora la trazione, ma può rendere il mezzo più sensibile nelle manovre rapide o in condizioni di strada sdrucciolevole. Il cambio manuale era lo standard, ma era disponibile anche una trasmissione automatica powerglide. La guida è più simile a quella di un’automobile compatta che a un grosso commerciale, con un comfort superiore alla media della sua categoria. Tra le versioni degne di nota si segnalano la Greenbrier Sportswagon a 8 o 9 posti, amata per la sua versatilità di configurazione interna.
Interni, comfort, design ed equipaggiamenti
L’impatto visivo della Greenbrier è dato dall’architettura squadrata, dalla vetratura ampia e dal portellone laterale scorrevole. Il design interno va dal semplice ma robusto per le versioni commerciali fino ai sedili multipli e rivestimenti più curati delle versioni passeggeri. I colori seguivano le tendenze GM dei primi anni Sessanta, comprendendo tinte pastello e bicolori. Tra gli optional figuravano il riscaldamento a controllo separato per il vano passeggeri, il portapacchi sul tetto, e vari accessori per il trasporto di attrezzature da campeggio o per il tempo libero.
Altri dettagli rilevanti
Il Greenbrier fu il primo van americano a proporre una combinazione di compattezza, motore posteriore e telaio ribassato. Questa soluzione ha aperto la strada, negli anni successivi, a una nuova concezione del veicolo polivalente negli Stati Uniti.
Riepilogo sulla Chevrolet Greenbrier
La Chevrolet Greenbrier unisce progettazione non convenzionale, versatilità interna, e caratteristiche tecniche rare nel panorama dei classici d’Oltreoceano. Chi cerca un veicolo che racconti una storia reale di innovazione americana troverà nella Greenbrier il perfetto connubio tra tecnica, funzionalità e stile d’epoca.