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Morris Minor – Auto d'epoca in vendita
La Morris Minor è la piccola inglese per eccellenza, prodotta in numeri eccezionali dal 1948 al 1971 e subito riconoscibile grazie al suo design arrotondato, alla robustezza meccanica e alle infinite possibilità di carrozzeria: berlina, Cabriolet, Traveller con telaio in legno, Van e pick-up. L’incredibile semplicità tecnica ne fa una delle vetture storiche più accessibili, anche per i neofiti, senza rinunciare a dettagli tipicamente british. Ampia la scelta di esemplari e ricambi, per una classica pronta all’uso quotidiano.
Risultati della ricerca

1969 | Morris Minor 1000 Traveller
Oldtimer Morris Minor


1964 | Morris Minor 1000 Traveller
Esclusivo Morris Minor Traveler con carrello portabagagli abbinato

1952 | Morris Minor MM
1952 Morris Minor Series MM

1958 | Morris Minor 1000
2024-11-27 08:26:01 | Morris MINOR

1968 | Morris Minor 1000 Traveller
Completely nut and bolt restored, fully documented by the well known magazine Practical Classics

1967 | Morris Minor 1000
Morris MORRIS MINOR 1000

1958 | Morris Minor 1000
Morris Minor 1000 convertible

1962 | Morris Minor 1000 Traveller
Older restoration in excellent condition


1966 | Morris Minor 1000
Morris Minor 1000 Tourer – Series V

1968 | Morris Minor 1000
Minor 1000 Pickup - RHD

1971 | Morris Minor 1000 Traveller
Morris Minor Traveller

1964 | Morris Minor 1000 Traveller
Morris Minor 1000 Woody

1975 | Morris Minor 1000 Traveller
Morris Minor Traveller Estate
Storia e origini della Morris Minor
La Morris Minor nasce nel 1948 dall’estro progettuale di Alec Issigonis – lo stesso che una decina d’anni dopo firmerà la Mini – e segna subito una svolta tecnica per il segmento: scocca portante monoscocca, indipendenza delle sospensioni anteriori con barre di torsione e sterzo a cremagliera. Il modello, presentato al Motor Show di Earls Court di Londra, raccoglie l’eredità della prima serie prodotta già dal 1928, che aveva rivoluzionato l’idea di utilitaria nell’Inghilterra del primo dopoguerra. Con oltre 1,6 milioni di unità costruite in ventitré anni, la Minor rimane un simbolo dell’automobile popolare britannica, capace di rinnovarsi in tre generazioni principali (MM, Serie II, 1000).
Evoluzione e serie della Minor
La prima Morris Minor (1928-1934) si fece notare per il motore a 4 cilindri da 847 cm³, modesto nei consumi e nelle prestazioni, ma robusto ed economico. Dopo la guerra, Issigonis riprende il nome: la nuova Minor Serie MM nasce nel 1948, berlina 2 e 4 porte con motore 918 cm³. Seguirà la Serie II (1952-56), che introduce il motore A-Series da 803 cm³ e, per la prima volta, le versioni Traveller (station wagon con telaio in frassino), pick-up e van. Dal 1956 arriva la Minor 1000 (Serie III): motore maggiorato (948 cm³, poi 1098 cm³ dal 1962), parabrezza unico, maggiori dimensioni e dettagli di comfort. La produzione termina nel 1971, quando la Minor è sostituita dalla Morris Marina.
Punti di forza e statistiche di mercato della Minor
La Morris Minor si distingue per la semplicità costruttiva, la versatilità di gamma – inclusi esemplari commerciali e Traveller in legno – e la straordinaria ricambistica ancora oggi disponibile. La meccanica, fatta di motori semplici e longevi, scatola del cambio a 4 marce (alcuni esemplari con upgrade a 5 rapporti), telaio leggero e pesi contenuti (550-830 kg a seconda della versione), rende la vettura affidabile e facilmente gestibile anche dai meno esperti. Il consumo contenuto (intorno ai 6,2 l/100 km) la rendeva economica già all’epoca.
Dati tecnici della Morris Minor
Serie speciali e versioni rare della Minor
Nel 1960 la Minor ottiene il primato di prima auto britannica prodotta in oltre un milione di esemplari. Per celebrare l’evento nasce la serie limitata Minor 1,000,000: 350 pezzi verniciati in lilla e interni bianchi, facilmente riconoscibili anche dalla targhetta specifica su cofano e bagagliaio. Questi esemplari sono particolarmente ambiti tra i collezionisti. Degni di nota anche i Traveller originari con telaio in frassino a vista, oggi molto ricercati.
Manutenzione e affidabilità della Morris Minor
La Minor è famosa per la facilità di manutenzione e la larghezza della rete di ricambisti e club specializzati. I motori A-Series sono noti per la robustezza e le soluzioni tecniche elementari facilitano interventi anche fai-da-te. I ricambi sono reperibili sia nuovi che originali. La struttura semplice comporta ridotti costi di gestione e la possibilità di circolare quotidianamente anche in contesto urbano, inclusi i Traveller e le versioni commerciali. Il supporto della community Morris internazionale rende semplice qualunque restauro o modifica.
Motorizzazioni, comportamento su strada e trasmissione
La tenuta di strada della Minor è insospettabilmente moderna: merito dello schema a sospensioni anteriori indipendenti con barre di torsione, il peso ridotto e la distribuzione equilibrata dei pesi. I motori da 803, 948 e 1098 cm³ offrono potenze tra i 27 e i 48 CV, permettendo velocità comprese tra 95 e 124 km/h, a seconda della versione. La trasmissione manuale a 4 rapporti (alcuni esemplari con upgrade a 5 marce) garantisce cambiata precisa e semplice. La frenata, inizialmente idraulica su tamburi, va monitorata sulle prime serie. - Minor 1000 (1098 cm³, 48 CV): la versione più elastica, adatta ad uso moderno.
- Traveller: molto amata per l’estro inglese del telaio in legno.
- Serie II Van/Pick-Up: soluzioni per uso commerciale diventate oggi molto rare.
Estetica, interni e accessori della Minor
La Morris Minor è frutto del design razionale di Alec Issigonis, che ha saputo combinare proporzioni arrotondate a dettagli pratici. L’abitacolo, con sellerie in tessuto o pelle (spesso rosse o bicolori), dettagli cromati e strumenti circolari centrali, trasmette tutto il fascino del dopoguerra britannico. Le Traveller sono immediatamente riconoscibili dal telaio posteriore in frassino; le cabriolet dispongono di un pratico tetto in tela manuale. Tra gli optional: riscaldamento, tappeti, plafoniera, doppio specchietto, cinture di sicurezza aggiunte e tetto apribile. La gamma colori spazia dall’Old English White all’Almond Green, dal nero al Maroon, fino a speciali tinte come il lilla della 1,000,000 edition.
Altri dettagli e curiosità
Molte Morris Minor, in particolare Traveller e Van, sono state utilizzate in servizio pubblico inglese – poste, polizia, ambulanza – contribuendo a rafforzare la presenza icastica sulle strade britanniche. L’elettronica semplice, spesso aggiornata nel tempo, permette l’adeguamento anche a strade moderne. La popolarità internazionale ha generato un vastissimo mercato aftermarket, manuali tecnici e tantissimi club, anche in Italia.
In sintesi: la Morris Minor d'epoca
La Morris Minor non è solo una delle auto classiche inglesi più diffuse, ma un vero simbolo di motorizzazione accessibile e funzionale. Il successo di mercato (73% delle visualizzazioni Minor tra le Morris storiche) rispecchia le sue qualità: affidabile, facile da mantenere, con tantissime varianti di carrozzeria, colori e accessori. Ottima sia per chi inizia ad avvicinarsi ai Classici inglesi, sia per chi cerca un’auto d’epoca utilizzabile e sostenibile nelle spese. La vasta offerta e la ricambistica pronta ne fanno una delle classiche più pratiche e gratificanti anche nel mercato italiano.














