1971 | FIAT 500 L

Fiat 500 L – La Dolce Vita su Quattro Ruote
Ci sono auto che si guidano. E auto che si guidano con un sorriso più grande di quello di un gelataio a Ferragosto. La Fiat 500 L è questo: una lettera d’amore su ruote, a un’epoca in cui la libertà aveva quattro cilindri e un padre con buon gusto.

1971 – Nascita di un membro di famiglia
Acquistata nuova nell’aprile 1971 dal padre dell’attuale proprietario. Niente commercianti, niente passaggi, niente vuoti. Solo una storia familiare che dura da oltre 50 anni.

Era rossa corallo, ma negli anni ‘90 fu riverniciata in grigio medio Fiat – perché il grigio è il nuovo rosso, per chi preferisce la classe al circo. E gli dona.

Restauro 2024 – Meglio del nuovo
Restaurata completamente a maggio 2024. Non parliamo di una lucidatura veloce, ma di un restauro in stile italiano. Vernice nuova, guarnizioni nuove, capote rifatta con rivetti d’epoca.

E poi: paraurti, maniglie cromate, cerchi e gomme nuove, interni completi, parasole, pannelli porta, imbottitura plancia – amore in ogni dettaglio.

Tecnica – Piccola ma tosta
Motore 595 ricostruito con pistoni e cilindri nuovi, frizione nuova, albero a camme, kit cambio a tre marce, tubo benzina, serbatoio nuovo e – attenzione – carburatore Weber 28 originale.

Sospensioni rifatte nel 2021: balestre, ammortizzatori Magneti Marelli e tutto il necessario per un telaio agile e stabile.

Una storia personale
Non è un acquisto. È un’adozione. Un amico di famiglia che non ha mai visto la pioggia, mai maltrattato, mai trascurato. E soprattutto: è come nuovo. Dopo il restauro ha fatto 30 km, poi messo al sicuro.

Conclusione – Un classico per cuore e testa
Se compri questa Fiat, compri un pezzo d’Italia. Emozione. Stile. Non è una supercar, ma a volte meno è davvero di più.

E chi chiede se 6.000 euro per il restauro “non siano troppi per una Fiat”, probabilmente non ha mai assaggiato un vero gelato italiano.