|

Austin-Healey Sprite auto d’epoca in vendita

La Austin-Healey Sprite rappresenta il roadster sportivo essenziale britannico costruito tra il 1958 e il 1971: piccola, leggera, reattiva, facilissima da manutenere e oggi ancora in gran parte su strada grazie alla costruzione semplice e ai ricambi ampiamente disponibili.

Leggi di più

Zoekresultaten

Immagine 1/14 di Austin-Healey Sprite Mk I (1960)
1 / 14
18.750 €
🇳🇱
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/32 di Austin-Healey Sprite Mk I (1959)
1 / 32
29.900 €
🇩🇪
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/37 di Austin-Healey Sprite Mk II (HAN7) (1963)
1 / 37
15.500 €
🇩🇪
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/27 di Austin-Healey Sprite Mk I (1958)
1 / 27
56.186 €
🇬🇧
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/19 di Austin-Healey Sprite Mk III (1966)
1 / 19

1966 | Austin-Healey Sprite Mk III

Äusserst gepflegt - MFK 8.2020 Veteran!

18.158 €
🇨🇭
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/52 di Austin-Healey Sprite Mk I (1960)
1 / 52

1960 | Austin-Healey Sprite Mk I

Austin-Healey Sprite MKI Frogeye – 1960

20.000 €
🇮🇹
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/28 di Austin-Healey Sprite Mk I (1960)
1 / 28
18.500 €
🇩🇪
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/50 di Austin-Healey Sprite Mk II (HAN7) (1962)
1 / 50
2.900 €
🇳🇱
Venditore
Mostra il veicolo
Immagine 1/50 di Austin-Healey Sprite Mk I (1958)
1 / 50

1958 | Austin-Healey Sprite Mk I

Austin Healey Sprite Frogeye kikkeroog

27.900 €
🇳🇱
Venditore
Mostra il veicolo

Riferimenti all'annuncio "Austin-Healey Sprite" di Classic Trader

Di seguito troverai annunci relativi alla tua ricerca che non sono più disponibili su Classic Trader. Utilizza queste informazioni per ottenere una panoramica sulla disponibilità, le tendenze di valore e i prezzi attuali di una "Austin-Healey Sprite" e fare una scelta d'acquisto più informata.

L'inserzione è scaduta
Immagine 1/8 di Austin-Healey Sprite Mk I (1960)

1960 | Austin-Healey Sprite Mk I

Austin Healey MK1 Frogeye | 1960 | Route 66 Auctions - For sale by auction. Estimate 10500 EUR

Prezzo su richiesta3 settimane fa
🇳🇱
Venditore
L'inserzione è scaduta
Immagine 1/17 di Austin-Healey Sprite Mk IV (1971)

1971 | Austin-Healey Sprite Mk IV

1971 Austin Sprite

11.345 €2 mesi fa
🇬🇧
Venditore
L'inserzione è scaduta
Immagine 1/50 di Austin-Healey Sprite Mk III (1966)

1966 | Austin-Healey Sprite Mk III

1966 Austin Healey Sprite Mk. III

Prezzo su richiesta2 mesi fa
🇬🇧
Venditore
L'inserzione è scaduta
Immagine 1/15 di Austin-Healey Sprite Mk I (1960)

1960 | Austin-Healey Sprite Mk I

1960 Austin Healey Frogeye Sprite

22.696 €3 mesi fa
🇬🇧
Venditore
L'inserzione è scaduta
Immagine 1/8 di Austin-Healey Sprite Mk IV (1968)

1968 | Austin-Healey Sprite Mk IV

Austin-Healey Sprite | 1968 - For sale by auction. Estimate 19950 EUR

Prezzo su richiesta3 mesi fa
🇳🇱
Venditore
L'inserzione è scaduta
Immagine 1/20 di Austin-Healey Sprite Mk IV (1968)

1968 | Austin-Healey Sprite Mk IV

Austin-Healey Sprite  Cabriolet | 1965

14.950 €4 mesi fa
🇳🇱
Venditore

Storia e origini della Austin-Healey Sprite

La Sprite nasce da un progetto congiunto tra la Donald Healey Motor Company e la British Motor Corporation, presentata nel 1958 come roadster economica, pensata per essere facilmente mantenuta nell’officina di casa e accessibile ai giovani. Prodotta nello stabilimento MG di Abingdon, rappresenta la risposta inglese alla domanda di sportive basse di prezzo e semplici da guidare. Donald Mitchell Healey, ex pilota rally e tecnico dalla visione chiara, firma il design con forme morbide e dettagli spartani. La Sprite si impone subito per il carattere essenziale, offrendo una vera esperienza di guida sportiva britannica senza fronzoli.

Evoluzione delle serie: dalla Frogeye alla Mk IV

La Sprite fu prodotta in quattro serie principali:

  • Mk I (1958-1961): soprannominata "Frogeye" per i fari prominenti. Manca di paraurti, maniglie e capote, propone motore 948cc da 44 CV derivato dall’Austin A-Series. Struttura leggera e assetto quasi kartistico.
  • Mk II (dal 1961): frontale ridisegnato con fari integrati, motore potenziato fino a 46,6 CV e comfort migliorato.
  • Mk III (1964-1966): cilindrata sale a 1098cc per 59 CV, sospensioni rinforzate, nuova mascherina inedita e interni meglio rifiniti.
  • Mk IV (1966-1971): la più rara delle Sprite, motore 1275cc da 65 CV, hard-top fisso come optional, nuova griglia in plastica e addio alle iconiche ruote a raggi. La collaborazione con Donald Healey termina nel 1971. Da allora si produrrà, fino a fine anno, una versione denominata semplicemente "Austin Sprite". Totale: oltre 129.000 esemplari.

Punti forti e unicità della Austin-Healey Sprite

La forza della Sprite è nella semplicità: carrozzeria di acciaio autoportante, approccio meccanico ingegnosamente economico, pesi ridotti (650–720 kg) e assetto diretto. La guida è bassissima e reattiva; paraurti, accessori e interni rigorosamente essenziali ma funzionali. Le diverse serie offrono dal cruscotto spartano (Smiths, tipico british) ai dettagli personalizzati con inserti in legno o pelle, alle ruote che spaziano da acciaio a raggi fino ai più sportivi Minilite. Grazie alla vastità di ricambi originali e aftermarket la manutenzione resta tra le più accessibili del mondo classico.

Dati tecnici Austin-Healey Sprite

Edizioni speciali e versioni Sport

La Sprite fu protagonista di numerose trasformazioni per uso sportivo. Numerosi esemplari furono modificati per le competizioni, in particolare per gare endurance (Le Mans, Alpine Rally). Carrozzerie Speedwell e allestimenti con carburatori Weber e potenze oltre 100 CV. Alcuni modelli speciali esistono con hard-top di serie o strutture alleggerite; molti derivano da preparatori inglesi come John Sprinzel. In parallelo, la MG Midget nacque sulla stessa base costruttiva.

Debolezze e aspetti manutentivi ricorrenti

La Sprite ha una meccanica robusta ma va posta attenzione alla corrosione della scocca, soprattutto nei punti classici dei veicoli inglesi: longheroni, passaruota, pianale vano piedi e attacchi sospensioni. I motori A-Series richiedono la solita sorveglianza a tenute olio e regolazione valvole. Molti esemplari hanno subito modifiche nell’impianto freni e sospensioni: controllare eventuali lavori poco professionali. Telaio sano e ricambi facilmente reperibili la rendono gestibile anche da appassionati non professionisti.

Motori, trasmissione e comportamento dinamico

Tutti i modelli Sprite si distinguono per un assetto diretto e molto coinvolgente. I motori, piccoli ma vivaci, offrono spunti brillanti considerando la leggerezza e la trazione posteriore: la Mk IV con il 1275cc da 65 CV riesce a raggiungere circa 160 km/h, mentre la Mk I tocca i 140 km/h con il 948cc da 44 CV. Il cambio manuale 4 marce è preciso, lo sterzo è reattivo. I modelli maggiormente preparati per le gare montano assetti irrigiditi, freni a disco e carburatori maggiorati. - **Mk I ('Frogeye') – 948cc, 44 CV: riconoscibile, amatissima per il design unico.

  • **Mk IV – 1275cc, 65 CV: la più potente e evoluta della serie, apprezzata per l’equilibrio tra comfort e sportività.

Forma, interni, comfort e dettagli

Design firmato Donald Healey: linee tondeggianti e griglia “sorridente” nelle prime serie, cofano lungo e altezza ridotta. Gli allestimenti sono minimali: sedili in skai, cruscotto in lamiera (poi talvolta in legno o verniciato), strumenti Smiths, capote in tessuto e rare hard-top. I colori spaziano dal British Racing Green all’Old English White. Opcionali spesso presenti: tonneau cover, ruote a raggi, fari supplementari. La Sprite offre una personalizzazione molto ampia grazie agli accessori degli anni di produzione e degli attuali fornitori.

Altro

Nel panorama del collezionismo la Sprite è celebre per il suo rapporto diretto con la “cultura garage”, l’economicità di gestione, le infinite possibilità di tuning e la doppia identità condivisa con la MG Midget. La maggioranza delle Sprite in Italia e in Europa può fregiarsi di certificazioni storiche e assicurazioni agevolate.

Sintesi della Austin-Healey Sprite

La Austin-Healey Sprite incarna l’essenza della roadster inglese: compatta, leggera, reattiva, semplice nella meccanica e nell’allestimento, oggi apprezzata per la facilità di restauro e gestione. Disponibile in un’ampia varietà di versioni, trova ancora oggi estimatori sia tra i puristi, sia tra gli appassionati di motorsport storico.