Packard Clipper – Acquista auto d’epoca
La Packard Clipper rappresenta una delle serie più significative della storia Packard, prodotta dal 1941 al 1942 e nuovamente tra il 1946 e il 1947, per poi tornare nei listini dal 1953 al 1957. Il suo design innovativo, la versatilità di gamma e la particolare evoluzione tra le mani di Packard e successivamente Studebaker-Packard la rendono un vero punto di riferimento per chi cerca un’auto d’epoca americana con pedigree e storia.
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1955 | Packard Clipper Deluxe
Oldtimer Packard Clipper
1957 | Packard Clipper Deluxe
Packard Clipper
1957 | Packard Clipper Country Sedan
50's Icon - Solid - Recommission Required
1947 | Packard Clipper Touring Sedan
Packard-Super Clipper black
1958 | Packard Clipper Country Sedan
Incredible Design - Rare - No Reserve
1958 | Packard Clipper Country Sedan
1946 | Packard Clipper Touring Sedan
1947 | Packard Clipper Touring Sedan
Super Clipper 7 passenger Sedan with Hollywood history
1957 | Packard Clipper Country Sedan
One of only 869 produced
1956 | Packard Clipper Deluxe
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Storia della Packard Clipper
La storia della Packard Clipper inizia nel 1941, quando la storica casa di Detroit decide di lanciare un modello profondamente innovativo per conquistare una clientela più ampia nel segmento delle vetture medie. Il marchio Clipper deriva dal nome dei famosi velieri, evocando velocità ed eleganza. L’arrivo della Seconda Guerra Mondiale interrompe però la produzione, ripresa nel 1946 fino al 1947, anno in cui la denominazione Clipper viene momentaneamente ritirata. Nel 1953 il nome torna per battezzare i nuovi modelli Packard 200 e 250 e successivamente per identificare una gamma sempre più articolata che accompagnerà Packard fino alla chiusura degli stabilimenti di Detroit e al passaggio sotto l’egida Studebaker-Packard nei tardi anni Cinquanta.
Evoluzione delle serie Clipper
La Clipper nasce ufficialmente nel 1941 come modello stilisticamente rivoluzionario rispetto alle precedenti Packard: carrozzeria più bassa e larga, parafanghi anteriori integrati nelle fiancate e linee moderne. Dopo la guerra, le Clipper condividono molte soluzioni con le Packard del periodo ma restano un punto di riferimento stilistico. Dal 1953 la gamma si amplia con le versioni Clipper 200 e 250, pensate come opzione più accessibile per il pubblico: si distinguono per interni diversi e possibilità di carrozzeria sia a due sia a quattro porte. Dal 1955, la produzione passa sotto la Studebaker-Packard, con il nome Clipper che diventa persino marchio autonomo dal 1956 prima di tornare sotto il nome Packard nel 1957. L’ultima generazione — molto simile alle Studebaker e non più in linea con la tradizione Packard — ottiene scarso riscontro commerciale, chiudendo la parabola del modello.
Caratteristiche principali della Packard Clipper
La Packard Clipper colpisce soprattutto per il design avveniristico negli anni Quaranta e la capacità d’interpretare le esigenze del periodo post-bellico americano. La gamma si adatta con varianti e allestimenti sempre diversi, come si nota anche dai numeri di produzione e diffusione limitati nelle ultime serie. Il passaggio da prodotto esclusivamente Packard a modello influenzato da Studebaker segna una netta trasformazione sia tecnica sia d’immagine.
Dati tecnici della Packard Clipper
Versioni speciali e modelli da collezione
Le Clipper 200 e 250, più accessibili, vengono sostituite dalle versioni Special e Deluxe nel 1953. Nel 1956 il nome Clipper viene persino usato come brand autonomo. L’ultima generazione prodotta da Studebaker-Packard, soprannominata "Packardbaker", è ora particolarmente ricercata tra appassionati per la rarità degli esemplari rimasti, data la scarsissima produzione dell’ultimo anno (appena 4.600 unità).
Punti deboli e criticità comuni
In assenza di segnalazioni specifiche documentate, è importante ricordare che il reperimento dei ricambi per le Clipper delle ultime serie (soprattutto quelle prodotte sotto Studebaker-Packard) può risultare complesso rispetto ai modelli Packard più diffusi dei decenni precedenti. Particolare attenzione va riservata alla meccanica delle prime Clipper e all’elettronica delle ultime annate.
Motorizzazioni, trasmissione e comportamento su strada
La gamma Clipper offre propulsori a sei e otto cilindri, con soluzioni raffinate come il cambio automatico Ultramatic e le sospensioni anteriori indipendenti. Le prime serie sono ricordate per l’equilibrio dinamico e la stabilità, mentre le generazioni post-1955 condividono molte componenti con le Studebaker, risultando dunque più semplici nella manutenzione ma meno sofisticate sul piano tecnico. Le Clipper pre-1950 appaiono più solide e curate nella costruzione. - Clipper 1941-1942: Sesta e ottava cilindrata, inedite soluzioni di design.
- Clipper 200 e 250 (1953): Compatte nell’offerta, motori più economici, versioni Special e Deluxe.
- Clipper 2100 (1957): Rara, 8 cilindri, produzione limitata a 4600 esemplari.
Interni, comfort e design esterno della Clipper
La Clipper di prima serie si caratterizza per interni spaziosi e finiture di pregio, con materiali curati e dettagli in linea con la tradizione Packard. Le successive versioni 200 e 250 adottano però allestimenti semplificati, benché sempre di buona qualità. Esteticamente, la Clipper mantiene linee pulite e parafanghi integrati, mentre le versioni degli anni Cinquanta adottano paraurti e gruppi ottici posteriore modificati, senza discostarsi eccessivamente dall’identità originaria. Accessori ed optional disponibili con alcune versioni includono autoradio, interni in tessuto e pelle e cromature estese.
Altre informazioni rilevanti
Le ultime Clipper del 1957, considerate ormai un incrocio con le Studebaker e quindi tecnicamente meno esclusive, sono oggi apprezzate soprattutto tra gli appassionati delle vetture americane di transizione, offrendo una testimonianza diretta della fine di un’epoca della produzione automobilistica statunitense.
Sintesi
La Packard Clipper si rivela un esempio di evoluzione tecnica e stilistica lunga oltre quindici anni. Dalle prime innovazioni degli anni Quaranta fino agli esemplari prodotti in collaborazione con Studebaker, la Clipper ha saputo adattarsi alle esigenze di mercato pur mantenendo una riconoscibile personalità. Le versioni di maggior interesse storico sono quelle prodotte tra il 1941 e il 1947 e la rarissima serie finale del 1957, veri riferimenti per chi colleziona e utilizza auto d’epoca americane.