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Moretti 750 auto d’epoca in vendita

La Moretti 750 rappresenta uno dei punti più alti della produzione artigianale torinese degli anni ’50. Questo modello, apprezzato sia in ambito sportivo che collezionistico, si distingue per il raffinato motore bialbero e la versatilità delle sue varianti di carrozzeria, tra cui spiccano le celebri barchette.

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Immagine 1/42 di Moretti 750 Sport Spider (1955)
1 / 42
Mille Miglia

1955 | Moretti 750 Sport Spider

1 delle 18 esistenti, stesso proprietario da 20 anni, varie 1000 miglia svolte

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🇮🇹
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Riferimenti all'annuncio "Moretti 750" di Classic Trader

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Immagine 1/50 di Moretti 750 Sport (1961)

1961 | Moretti 750 Sport

35.000 €2 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/17 di Moretti 750 Alger le Cap (1954)

1954 | Moretti 750 Alger le Cap

+++ Mille Miglia Elegible +++ FIVA Pass ++ Registro 1000 MIGLIA

Prezzo su richiesta3 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/44 di Moretti 750 Berlina (1959)

1959 | Moretti 750 Berlina

80.000 €3 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/47 di Moretti 750 Tour du Monde (1958)

1958 | Moretti 750 Tour du Monde

VERY RARE CAR !! COMPLETLY RESTORED

75.000 €3 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/6 di Moretti 750 Tour du Monde (1958)

1958 | Moretti 750 Tour du Monde

55.000 €4 anni fa
🇳🇱
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Immagine 1/50 di Moretti 750 Tour du Monde (1958)

1958 | Moretti 750 Tour du Monde

Moretti 750 TOUR DU MONDE Top restored, Only 15.680 miles, top quality car

77.999 €4 anni fa
🇳🇱
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Immagine 1/5 di Moretti 750 Berlina (1953)
Mille Miglia

1953 | Moretti 750 Berlina

Moretti 600 berlinetta auto rarissima restaurata eleggibile 1000 Miglia.

65.000 €4 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/15 di Moretti 750 Sport (1960)

1960 | Moretti 750 Sport

MORETTI 750 SPORT SPIDER - ISCRITTA E OMOLOGATA ASI TARGA ORO AI MASSIMI LIVELLI (1960)

110.000 €6 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/35 di Moretti 750 Alger le Cap (1954)

1954 | Moretti 750 Alger le Cap

Prezzo su richiesta6 anni fa
🇮🇹
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Immagine 1/35 di Moretti 750 Berlina (1954)
Mille Miglia

1954 | Moretti 750 Berlina

Prezzo su richiesta6 anni fa
🇮🇹
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Storia della Moretti 750

Fondata nel 1920 da Giovanni Moretti a Torino, la Moretti iniziò come produttore di motociclette e motocarri, per poi introdurre autovetture con motori posteriori da 500 cc verso la fine degli anni ’20. Nel secondo dopoguerra, l’azienda presentò veicoli elettrici e la famosa 'Cita', una delle prime city car italiane. La crescente esperienza portò al graduale aumento di cilindrata, culminando nello sviluppo della 750 bialbero, una sportiva che consolidò la reputazione internazionale della casa torinese grazie alla partecipazione alle più celebri competizioni dell’epoca, come la Mille Miglia e Le Mans.

Evoluzione della Serie Moretti 750

La Moretti 750 nasce come evoluzione delle precedenti 500 e 600, caratterizzandosi per la nuova architettura bialbero DOHC. La produzione iniziò negli anni ’50 con una tiratura limitata — la Serie I e Serie II sono oggi facilmente riconoscibili. Sono state realizzate diverse varianti di carrozzeria, tra cui coupé, berlinetta e soprattutto barchetta, molte delle quali carrozzate da Motto o Michelotti. Della serie completa risultano prodotte circa 200 esemplari, con soluzioni spesso su misura in base alle richieste del cliente. Alcuni modelli, come il "Alger Le Cap", rappresentano prototipi rarissimi.

Peculiarità e dati statistici della Moretti 750

La 750 bialbero si distingue per il motore sportivo a doppio albero a camme in testa, in grado di erogare dai 27 ai 60 CV a seconda della versione, con peso contenuto intorno ai 655 kg e prestazioni d’avanguardia per l’epoca. Dettaglio poco comune, quasi ogni esemplare presenta differenze interne ed esterne come parabrezza, sedili e prese d’aria. Le barchette, di cui oggi sono noti solo 18 esemplari secondo il registro ufficiale, sono tra le più ricercate. L’esclusività e la documentazione FIVA/ASI disponibile per alcuni esemplari accrescono l’interesse degli appassionati.

Dati tecnici della Moretti 750

Edizioni speciali e modelli da collezione della Moretti 750

Il modello 'Alger Le Cap' è probabilmente il più raro, costruito in quantità estremamente limitata e divenuto celebre grazie alla vittoria nella durissima Rally Algeri – Città del Capo (16.000 km). Degni di nota anche i singoli esemplari barchetta carrozzati Motto e Michelotti, ciascuno con dettagli personalizzati e unici. Alcuni esemplari hanno compiuto imprese leggendarie come la circumnavigazione mondiale (120.000 km in tre anni su cinque continenti con una Giardinetta). La presenza di documentazione ufficiale FIVA o registro Mille Miglia su diverse unità ne attesta ulteriore importanza storica.

Manutenzione e attenzione all’acquisto

Pur mancando informazioni sulle criticità specifiche della 750, visti i materiali e le soluzioni artigianali impiegate, è fondamentale controllare la presenza di documentazione storica (ASI, FIVA), verificare la corrispondenza tra numeri di telaio e motore, nonché monitorare le condizioni del bialbero, una meccanica raffinata che richiede regolazioni e manutenzioni specialistiche. Vanno inoltre verificati eventuali restauri che rispettino la configurazione originale del modello.

Motore, comportamento su strada e modelli più rappresentativi

La Moretti 750 condivide il DNA sportivo delle auto italiane degli anni ’50: pronta nella risposta, compatta grazie alla leggerezza e con motori bialbero che spingono forte fino a oltre 60 CV nelle versioni Sport. L’efficacia in gara è comprovata da risultati come la partecipazione e il successo al Rally Algeri – Città del Capo e la presenza continuativa alla Mille Miglia. La trasmissione manuale abbinata all’assetto basso ne fa una sportiva pura pensata anche per lunghe distanze. - 750 Serie I: il modello più diffuso, apprezzato per l’affidabilità della meccanica e la linea filante.

  • 750 'Alger Le Cap': riferimento per affidabilità e robustezza, reso celebre dalla vittoria nel rally omonimo.
  • 750 Barchetta Motto: carrozzeria ultraleggera, dettagli esclusivi, ideale per eventi storici e gare di regolarità.

Design: interni, comfort e carrozzeria

La carrozzeria della 750 si distingue per linee pulite tipiche della scuola torinese anni ’50. Le versioni barchetta erano spesso opera di Motto o Michelotti, con dettagli come parabrezza ribassato e prese d’aria personalizzate. I materiali scelti sono spesso alluminio per la carrozzeria e pellami artigianali per l’interno. L’attenzione alla leggerezza si riflette anche nella sobrietà degli interni, dotati di strumenti essenziali. Gli optional erano legati alla richiesta del singolo cliente: alcune presentano sedili sportivi, altre dotazioni minime per ridurre il peso, configurazione export per mercati come USA e Svizzera.

Altre informazioni rilevanti sulla Moretti 750

Molte Moretti 750 sono oggi in possesso di documenti ASI o FIVA, e alcune possono essere registrate presso il Registro Mille Miglia, importante per la partecipazione a eventi storici di regolarità. L’esclusività della produzione, l’artigianalità di ogni esemplare e l’identità marcata di ciascuna 750 la rendono un punto di riferimento nella storia dell’automobile sportiva torinese.

Riepilogo sulla Moretti 750

La Moretti 750 rappresenta uno dei risultati più interessanti della piccola produzione italiana degli anni ’50, nata per le competizioni e subito distintasi per la raffinatezza tecnica e la versatilità della carrozzeria. Oggi la 750 gode di grande considerazione tra gli appassionati, grazie al suo passato sportivo e alle rarità dei modelli superstiti, in particolare tra le barchette. La combinazione tra motore bialbero, peso ridotto e personalizzazione estrema la colloca tra le auto storiche più affascinanti della sua epoca.