Imperial Southampton – Vecchie auto di lusso in vendita

Storia dell’Imperial Southampton

Il marchio Imperial rappresentava l’apice del lusso all’interno della gamma Chrysler: dal 1955 fino al 1975, e brevemente anche nei primi anni Ottanta, era sinonimo di prestigio americano. La serie Southampton, introdotta come coupé e berlina negli anni ‘50, riflette il meglio della produzione automobilistica di Detroit dell’epoca: comfort, qualità costruttiva e attenzione ai dettagli che si ritrovano in ogni esemplare sopravvissuto. Il Southampton fu prodotto in quantitativi molto ridotti, rendendo ogni modello un vero pezzo da collezione.

Evoluzione del modello Southampton

La serie Southampton viene lanciata a metà degli anni Cinquanta, posizionandosi come risposta Chrysler alle vetture di lusso delle principali case americane. L’antenato diretto era l’Imperial Custom, ma il Southampton si distingue subito per carrozzeria hardtop senza montanti centrali. Dopo il 1956, la produzione rimane limitata e la serie non ha un successore diretto, contribuendo ulteriormente alla sua esclusività.

Caratteristiche distintive e statistiche di mercato

Uno degli aspetti più particolari dell’Imperial Southampton è la combinazione tra motori potenti come l’otto cilindri Hemi e un ricco equipaggiamento di comfort: cambio automatico a pulsanti, servosterzo, servofreno, sedili elettrici e finestrini elettrici sia anteriori che posteriori. I materiali sono fedelmente restaurati e conservano i tessuti originali del 1956. Secondo i nostri dati di mercato, il Southampton rappresenta il 100% delle Imperial presenti nei nostri annunci: sia l’offerta che la domanda si concentrano interamente su questa serie, sotto evidenziando la sua unicità rispetto alle altre Imperial.

Dati tecnici principali

Versioni speciali e modelli da collezione

Il Southampton si distingue di per sé come variante esclusiva nella storia di Imperial, poiché ogni esemplare, in particolare quello del 1956, è parte di una produzione limitata a circa 1023 unità. Non sono note versioni ancora più rare prodotte in serie speciali, ma lo stesso esiguo numero degli esemplari lo rende una scelta quasi unica.

Debolezze e punti critici della serie Southampton

Non sono state segnalate debolezze comuni nella documentazione a disposizione. Tuttavia, trattandosi di una vettura d’epoca prodotta in numeri limitati, è fondamentale verificare l’integrità dell’impianto elettrico originale (a cablaggi tessili) e il corretto funzionamento dei numerosi accessori elettrici. Materiali d’interno e decori originali richiedono interventi di restauro specializzati per essere mantenuti fedeli all’epoca.

Motorizzazioni, cambio e dinamica di guida

Il propulsore V8 Hemi dona alla Southampton una sonorità e una spinta tipica delle auto di lusso americane anni ‘50. Il cambio automatico a tre rapporti con selettore a pulsanti agevola una guida rilassata, mentre i sistemi di servoassistenza facilitano manovre e fermate anche sulle vetture di grandi dimensioni. L’assetto predilige il comfort, come da tradizione statunitense. Il modello più rappresentativo è il Coupé del 1956, con circa 1023 unità costruite, riconoscibile per la tinta carrozzeria originale e i materiali fedeli d’interno che fanno di questo esemplare una testimonianza della produzione Chrysler di metà secolo.

Dettagli estetici, interni e accessori

La Southampton si distingue per il corpo vettura hardtop privo di montanti centrali, accentuando la linea lunga e bassa tipica dei progetti americani anni ‘50. Interni spaziosi realizzati sia in pelle che con tessuti originali del periodo, restaurati fedelmente secondo le specifiche d’origine. Comandi delle regolazioni elettriche e dettagli cromati impreziosiscono l’abitacolo. Verniciature rispettano la tinta originale (1956) e le decalcomanie sono riprodotte con cura, evidenziando lo stile della Detroit di quell’epoca. Tra le dotazioni speciali figurano sedili regolabili elettricamente a due vie, finestrini motorizzati sia anteriori che posteriori e impianto elettrico fedele allo schema originale.

Ulteriori dettagli rilevanti

Alcuni modelli Southampton sono stati importati dagli Stati Uniti come veicoli contrassegnati da US-Title. Questo dettaglio può influire sulle procedure di immatricolazione o restauro, a seconda delle normative locali. I collezionisti apprezzano inoltre la conservazione delle specifiche cromatiche e di finitura originarie, spesso documentate nei restauri certificati.

In sintesi

L’Imperial Southampton si posiziona come una delle più autentiche testimonianze dell’automobilismo di lusso americano anni ’50. La rarità degli esemplari, la qualità originale dei materiali e l’apparato tecnico di alto livello fanno di questa vettura una presenza importante tra le auto d’epoca su Classic Trader.