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Hudson Hornet – Acquista auto d’epoca

La Hudson Hornet rappresenta uno dei punti più alti dell’ingegneria automobilistica americana degli anni Cinquanta. Prodotta tra il 1951 e il 1957, questa berlina di grandi dimensioni è entrata nella storia per il suo potente motore sei cilindri, l’innovativa versione Twin-H-Power e un design unico per il tempo. Un’auto che ancora oggi impressiona per prestazioni e carattere.

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Risultati della ricerca

Immagine 1/18 di Hudson Hornet (1953)
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36.500 €
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Immagine 1/29 di Hudson Hornet (1953)

1953 | Hudson Hornet

Twin H-Power 7X racing specs

75.000 €mese scorso
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Immagine 1/8 di Hudson Hornet (1953)

1953 | Hudson Hornet

Hudson Hornet | 1953 - For sale by auction. Estimate 27950 EUR

Prezzo su richiesta5 mesi fa
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1952 | Hudson Hornet

Fabulous Hudson Hornet NASCAR #92, Herb Thomas

79.900 €3 anni fa
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1951 | Hudson Hornet

Iconic 50's Design - Twin H-Power Engine!

9152 €4 anni fa
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1953 | Hudson Hornet

Aus der Sammlung John Soneff

66.800 €4 anni fa
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Storia e origini della Hudson Hornet

La Hudson Hornet fu introdotta nel 1951 dalla Hudson Motor Car Company di Detroit come evoluzione diretta del modello Commodore. Disponibile inizialmente come coupé, berlina due e quattro porte e cabriolet, la Hornet si distingueva per l’adozione del motore a sei cilindri in linea da 5.047 cm³, capace di erogare fino a 145 CV. Nel 1952 fece il suo debutto la variante Twin-H-Power, che grazie a una doppia alimentazione a carburatori raggiungeva i 170 CV. Ogni aggiornamento tecnico veniva accompagnato da modifiche estetiche puntuali, come la sostituzione del parabrezza diviso con uno monoblocco e l’introduzione del cambio automatico Hydra a due velocità. Dopo la fusione con Nash-Kelvinator nel 1954, la produzione passò ad AMC, che reintrodusse la Hornet con una nuova impostazione stilistica denominata V Line Styling, ispirata all’originale logo Hudson e caratterizzata da tratti netti e inediti. L’avventura della Hornet si concluse nel 1957, dopo circa 8.000 esemplari dell’ultima generazione.

Evoluzione della gamma Hornet

Il debutto della Hornet avvenne come successore diretto del Commodore. Tra il 1951 e il 1954, Hudson mantenne fede alle carrozzerie classiche a due e quattro porte, alle coupé e cabriolet. Dal 1954, sotto la gestione AMC, la gamma vide la scomparsa della versione cabriolet e l’introduzione di nuove varianti come il V8 e la Series 80 Limousine. Questa fase fu segnata anche dall’abbandono di molte caratteristiche estetiche tradizionali a vantaggio del nuovo design V Line. Nel 1958, la nuova direzione portò all’introduzione del Rambler American come sostituto, segnando di fatto la fine dell’era Hornet.

Particolarità della Hudson Hornet

Una delle peculiarità maggiormente riconosciute della Hornet era la motorizzazione: il robusto sei cilindri Flathead da 308 cui si affiancava la potente configurazione Twin-H-Power. L’abbinamento tra il peso elevato, il passo lungo di 3,15 metri e la trasmissione automatica Hydra donava una tenuta di strada esemplare per l’epoca. Dettagli esclusivi come lo stemma Hudson illuminato nella calandra, le tinte originali Toro-Red/Ivory e cataloghi accessori come radio AM arricchivano l’offerta. Il veicolo era omologato per sei passeggeri e ottenne premi in concorsi di eleganza, specie nelle categorie “American Dreamcars” e “Best Interior”.

Dati tecnici della Hudson Hornet

Serie speciali e versioni da collezione

Il modello Hudson Hornet Series 80 Limousine, introdotto nel 1954 dopo la fusione con AMC, rappresenta la versione di punta della gamma. Oltre al passaggio ai motori V8 e all’esclusivo styling V Line, questa versione è diventata un riferimento tra gli appassionati grazie anche alla rarità – la Series 80 rappresenta appena il 12,5% dei Hornet censiti. Non mancano allestimenti personalizzati, colorazioni speciali come il Toro-Red/Ivory e dotazioni extra richiamate nei cataloghi accessori dell’epoca.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

La Hudson Hornet è riconosciuta per la forza del suo Flathead 6 da 5,1 litri, apprezzato per l’erogazione generosa e la facilità di manutenzione. La versione Twin-H-Power con doppio carburatore dava una spinta superiore a molti concorrenti americani di cilindrata simile. Il cambio automatico Hydra-Matic e il lungo passo di 3,15 metri garantivano una marcia fluida e confortevole, anche sulle lunghe distanze. L’omologazione per sei persone e la piattaforma robusta la rendevano adatta sia per le lunghe trasferte che per un uso cittadino. - Serie base Hornet: 6 cilindri Flathead, 145 CV, cambio manuale o automatico Hydra-Matic

  • Twin-H-Power: 6 cilindri con doppio carburatore, 170 CV, prestazioni superiori per l’epoca
  • Series 80 (dal 1954): nuova carrozzeria AMC, versioni V8 opzionali

Design, interni e dotazioni della Hudson Hornet

Il look della Hornet si basa su linee pulite con accenni modernisti evidenti, specie dopo il 1954 con il V Line Styling a cura dei designer AMC. Gli interni si distinguevano per i rivestimenti curati, accessori come radio AM, comandi intuitivi e sedili ampi in grado di ospitare sei passeggeri. La griglia anteriore accoglieva uno stemma illuminato, dettaglio raro sugli americani dell’epoca. Particolari le tinte Toro-Red/Ivory e la presenza di materiali pregiati come inserti cromati e dettagli verniciati, che arricchivano il confort e il valore dell’abitacolo.

Altre informazioni

L’Hudson Hornet offriva ai suoi acquirenti manuali d’uso dettagliati e bulletin periodici direttamente dalla casa, utili per la manutenzione. La documentazione d’epoca includeva inoltre carte di garanzia relative agli accessori. L’auto gode oggi della possibilità di essere iscritta con targa storica (H-Kennzeichen) secondo la normativa italiana, un plus per chi desidera partecipare a raduni o a eventi di settore.

In sintesi

La Hudson Hornet è una classica americana, apprezzata per la potenza dei suoi motori a sei cilindri e la versatilità delle sue varianti. L’alta richiesta e la presenza diffusa nel mercato degli storici Hudson la rendono una scelta ricercata tra coloro che desiderano un’auto dal carattere autenticamente yankee, arricchita da un ricco bagaglio di dettagli tecnici e stilistici che hanno segnato un’epoca.