Fiberfab FT Bonito – Acquisto auto d’epoca

Storia della Fiberfab FT Bonito

La Fiberfab FT Bonito nasce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 grazie alla ditta tedesca Fiberfab Transformation. L’azienda si è specializzata nella produzione di carrozzerie in fibra di vetro (vetroresina/poliestere), seguendo l’onda dei kit car accessibili: automobili sportive da montare su base meccanica Volkswagen, capaci di richiamare l’estetica delle grandi sportive dell’epoca. Il nome FT, acronimo di "Fiberfab Transformation", sottolinea il taglio innovativo dell’azienda, che offriva una trasformazione completa rispetto ai modelli di base. Il Bonito si distingue per l’aspetto grintoso e per la filosofia che ha reso le auto sportive sognabili e raggiungibili anche da un pubblico con meno disponibilità economiche.

Evoluzione della serie FT Bonito

La FT Bonito fa parte della tradizione europea dei kit car degli anni Sessanta e Settanta ma, contrariamente a molti concorrenti britannici, viene realizzata da una casa tedesca. Non ha una diretta predecessore: nasce dalla volontà di produrre una GT low-cost su base Volkswagen. Le successive evoluzioni del modello sono rappresentate dalle varianti derivate e dagli aggiornamenti che permettevano l’uso di componenti di altri veicoli, senza un vero e proprio successore diretto all’interno della gamma Fiberfab. La versatilità della base meccanica Volkswagen ha permesso a molti proprietari di personalizzare la Bonito anche con motorizzazioni e dettagli provenienti da altri veicoli dell’epoca.

Particolarità della Fiberfab FT Bonito

L’elemento che rende la FT Bonito unica è la carrozzeria in poliestere dal design dichiaratamente ispirato alla Ford GT: cofano basso, passaruota pronunciati e un’impostazione grintosa mai vista prima su una Volkswagen di serie. A rendere speciale la Bonito è anche la sua anima kit car: chiunque poteva acquistare la carrozzeria e montarla su un telaio VW, costruendo così la propria "GT" personalizzata. L’abbinamento di stile sportivo e costi ridotti ne ha fatto una curiosità sul mercato europeo degli anni ’70.

Dati tecnici della Fiberfab FT Bonito

Versioni speciali e modelli particolari

Non risultano versioni ufficiali numerate o edizioni limitate della FT Bonito, poiché già la natura di kit car rende ogni esemplare unico: l’assemblaggio artigianale e la possibilità di personalizzazione in fase di montaggio garantiscono un ampio margine di differenze tra i modelli presenti sul mercato. La rarità degli esemplari originali ben conservati, però, rende particolarmente interessanti le auto con allestimenti d’epoca e dettagli fedeli al progetto iniziale.

Debolezze e punti critici

Le principali criticità della Fiberfab FT Bonito sono legate alla carrozzeria in poliestere che, pur essendo leggera e resistente alla corrosione, può soffrire con il tempo di crepe o deformazioni se non adeguatamente protetta dai raggi UV o dagli agenti atmosferici. Il telaio Volkswagen, invece, offre affidabilità e semplicità nella manutenzione, mentre la qualità dell’assemblaggio varia molto a seconda della cura posta nella costruzione del kit car. Da verificare sempre la compatibilità e l’usura di meccanica, sospensioni e freni rispetto all’originale progetto VW.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

La Fiberfab FT Bonito eredita la meccanica Volkswagen, con motori boxer raffreddati ad aria da 1.2 a 1.6 litri, abbinati al cambio manuale VW e trazione posteriore. Il baricentro basso e la leggerezza della carrozzeria garantiscono un’ottima reattività, soprattutto nel misto, mentre le prestazioni rimangono legate alla potenza dei propulsori VW di serie. La Bonito, essendo spesso modificata dai costruttori privati, può però avere varianti con motorizzazioni anche più potenti e assetti sportivi adattati. I modelli più apprezzati sono quelli con motori VW 1.6 litri abbinati a cerchi d’epoca e interni originali. Queste configurazioni offrono il miglior equilibrio tra affidabilità, feeling sportivo e autenticità storica del kit car.

Interni ed esterni della FT Bonito, accessori e dettagli

Gli interni della FT Bonito sono essenziali e sportivi, spesso personalizzati dal proprietario: si trovano cruscotti ispirati alla strumentazione da corsa, sedili avvolgenti, volanti sportivi aftermarket. Gli esterni si distinguono per la silhouette bassissima, prese d’aria funzionali e fari anteriori carenati. I colori più comuni sono bianco, rosso o giallo: tinte vivaci perfette per valorizzare le linee da GT. Molti esemplari portano accessori racing come cinture a quattro punti, cerchi in lega leggera, specchietti cromati e griglie supplementari. La vera unicità rimane nella forte personalizzazione permessa dalla configurazione kit car.

Altre curiosità e dettagli

In alcuni mercati, la FT Bonito ha rappresentato uno dei primi tentativi di proporre un’auto dal look sportivo a costi realmente accessibili per l’appassionato medio. Non è raro trovare pezzi di ricambio condivisi con altri kit car dell’epoca o con veicoli VW e Ford, semplificando restauri e personalizzazioni.

In sintesi: Fiberfab FT Bonito

La Fiberfab FT Bonito rappresenta il connubio perfetto tra accessibilità ed estro creativo. Realizzata come kit car tedesca su base Volkswagen, porta sulle strade lo stile delle GT senza i costi proibitivi delle supercar inglesi o italiane dell’epoca. Ogni esemplare racconta la passione e la personalità del suo costruttore, rendendo la FT Bonito un’auto d’epoca fuori dal comune tanto per storia che per filosofia progettuale.