DeSoto auto d’epoca in vendita

Storia della DeSoto

Il marchio DeSoto nasce nel 1928 su volontà di Walter Chrysler, con l’obiettivo di presidiare il segmento delle vetture di fascia media. Il logo richiama Hernando de Soto, esploratore spagnolo del Mississippi nel XVI secolo. Le prime DeSoto, come la Serie K, furono presentate al Salone di New York e si affermarono subito per la loro accessibilità e dotazione tecnica, registrando vendite record nel primo anno.

Nel corso degli anni Trenta DeSoto introdusse soluzioni aerodinamiche innovative con la Airflow, mentre l’avvento del modello Airstream segnò il ritorno a forme più convenzionali e ottimo riscontro commerciale. Il brand si distinse anche negli anni della Seconda guerra mondiale per produzioni militari, riprendendo poi la corsa al design audace e ai motori di grande cubatura negli anni Cinquanta, con vetture come Firesweep, Firedome e Fireflite.

La crisi del 1958 e le dinamiche interne al gruppo Chrysler portarono alla fine della produzione DeSoto nel 1960. L’ultimo modello lasciò la fabbrica nel novembre dello stesso anno, chiudendo una stagione fatta di stile e innovazione.

Evoluzione dei modelli DeSoto

La produzione DeSoto copre un arco che va dal 1928 al 1960, costellato da modelli che hanno inciso sulla storia dell’auto americana. Si parte dalla Six K 1929, passando per modelli come la CF-Series, la SD, la pionieristica Airflow (1934–1936), sostituita dalla Airstream (1935–1942) che riprese linee più tradizionali.

Negli anni Quaranta emergono Custom e Deluxe, vere fotografie del dopoguerra a stelle e strisce, seguite negli anni Cinquanta dai modelli di punta come Firedome, Firesweep, Fireflite e Adventurer. Il Firesweep, prodotto per un periodo limitato, e la Fireflite, con il suo successo commerciale nel 1955, si attestano tra i più significativi anche oggi per collezionisti e appassionati. Il DeSoto Adventurer rappresenta l’apice in termini di dotazioni e prestazioni, mentre la chiusura del marchio avviene nel 1960, lasciando Chrysler e Dodge a presidiare la fascia media.

Punti salienti e particolarità DeSoto

Le DeSoto sono immediatamente riconoscibili per il design statunitense degli anni Cinquanta: frontale inclinato in avanti, grandi pinne posteriori, cristalli sagomati e ingenti superfici cromate. Molte furono firmate dal designer Virgil Exner.

Elementi tipici sono la verniciatura acrilica termoplastica, le dimensioni generose (lunghezza fino a 5,5 m, larghezza 2 m), le panche frontali e posteriori per 6 posti, assenza di cinture di sicurezza sulle versioni originali, e un V8 di oltre 6.200 cm³ con cambio automatico TorqueFlite a tre rapporti comandato da pulsanti. Anche la strumentazione illuminata e la ricca dotazione di accessori cromati comunicano immediatamente lo spirito americano, combinando comfort e presenza scenica.

Dati tecnici delle DeSoto

Edizioni speciali e modelli da collezione

La DeSoto Adventurer si distingue come modello di punta, spesso identificato come edizione limitata grazie alle finiture esclusive e ai motori più prestazionali della gamma DeSoto. La Fireflite, specialmente nelle prime serie, ottenne un significativo successo grazie a dotazioni da premium car e alle vendite che superarono le 114.000 unità nel primo anno. Entrambi i modelli sono particolarmente apprezzati nei raduni e nelle manifestazioni di auto storiche, con alcune versioni riconosciute anche da registri specialistici come l’ASI.

Motore, prestazioni, trasmissione e comportamento su strada

Le DeSoto più prestigiose, come Fireflite e Adventurer, sono mosse da V8 di cubatura generosa che permettono di raggiungere velocità di punta nell’ordine dei 170-180 km/h, una cifra di rilievo per auto statunitensi dell’epoca. Il cambio automatico TorqueFlite a pulsanti offre una gestione fluida e innovativa per gli anni Cinquanta. La struttura massiccia, con baricentro basso e grandi carreggiate, favorisce la stabilità sulle strade extraurbane. Tuttavia, va tenuto in conto il peso elevato e l’impostazione orientata al comfort, più che alla guida sportiva. - Fireflite (1955–1960): Motore 4,9 litri, automatico, 110 mph di punta.

• Firesweep: V8, chiamato per la sua presenza su strada e la distintiva coda.
• Adventurer: Top di gamma, dettagli esclusivi, prestazioni elevate.

Interni, comfort, esterni e design

Il design delle DeSoto, fortemente influenzato da Virgil Exner, è un perfetto rappresentante dell’estetica americana anni Cinquanta: linee filanti, pinne pronunciate, cromature abbondanti e calandra decorativa. Gli interni sono allestiti per massimizzare il comfort: panche intere anteriori e posteriori, possibilità di ospitare fino a 6 passeggeri adulti, materiali resistenti e una strumentazione completamente retroilluminata, spesso integrata in un cruscotto ricco di dettagli.

Equipaggiamenti particolari comprendono climatizzatore (opzionale su alcuni modelli), radio integrata, ampia disponibilità di colori carrozzeria tipici del periodo e numerosi accessori originali: specchi, copricerchi e prese d’aria cromate. La presenza del busto di Hernando de Soto sul cofano rimanda sempre all’identità visiva del marchio.

Altre caratteristiche rilevanti

Molte DeSoto sono oggi registrabili come auto storiche presso club e federazioni di veicoli d’epoca, come l’ASI. La produzione americana, la particolare emissione e la rarità di alcuni esemplari contribuiscono all’interesse sia sul mercato nazionale che internazionale.

In sintesi

Le DeSoto d’epoca racchiudono la storia dell’auto americana fra design spettacolare, motori V8 generosi e dotazioni da vera luxury car degli anni Cinquanta. Dalla Airflow sperimentale alla Fireflite poliedrica, ogni modello esprime lo spirito di innovazione e stile che Chrysler volle infondere in questa marca. Sul mercato italiano, Fireflite e Adventurer si confermano le varianti più quotate sia in termini di proposta che di domanda, mantenendo vivo un autentico mito USA.