Bristol 404 auto d’epoca in vendita

Storia del Bristol 404

Il Bristol 404 nasce nel 1953 come risposta diretta alla necessità di sostituire il precedente 403, segnando un netto passo verso configurazioni più sportive e linee ancora più innovative per il marchio. La base tecnica rimane la piattaforma Bristol del 1946, ma qui il telaio viene accorciato di 40 centimetri, conferendo al 404 una silhouette ancora più compatta—ben 45 centimetri più corta del 403. La carrozzeria in alluminio ruota attorno a uno scheletro in legno, soluzione allora d’avanguardia, frutto dell’abilità degli ingegneri Bristol. La produzione limitatissima, tra 40 e 52 vetture, riflette la sua collocazione in una fascia di mercato d’élite, con prezzi all’epoca paragonabili a quelli Bentley. Nonostante il costo elevato ne abbia limitato la diffusione in vendita, oggi il 404 è una rarità di valore assoluto.

Storia della serie e modelli correlati

Il Bristol 404 rappresenta l'evoluzione del progetto iniziato con il 403, da cui si differenzia sia per meccanica che per impostazione estetica. Il modello coevo 405, lanciato nel 1955, era disponibile come berlina quattro porte e come cabriolet, testimoniando la versatilità progettuale di Bristol. Il 404 condivide con questi modelli alcune soluzioni tecniche ma resta l’unico coupé puro della serie. Il suo diretto predecessore era il 403, mentre il 405 viene considerato il successore, destinato a una clientela diversa e più orientata verso la guida quotidiana.

Particolarità e numeri di mercato del Bristol 404

Il Bristol 404 si distingue per le proporzioni fuori dal comune, come l’allungatissimo cofano e le porte di dimensioni ridotte. Il suo design richiama volutamente il Bristol 450 da competizione, lanciato anch’esso nel 1953. La sofisticata architettura, quasi interamente realizzata in casa, compresa la struttura portante, apporta notevoli vantaggi sia in termini di rigidità che di personalizzazione. Il punto di forza risiede anche nel propulsore sei cilindri disponibile in due livelli di potenza, in grado di garantire prestazioni di prim’ordine per l’epoca. Sul mercato, la 404 presenta una disponibilità estremamente ridotta: sia come quota di offerte che di visualizzazioni di annuncio (entrambi al 100% rispetto al totale Bristol attualmente disponibili), spiccando come uno dei modelli più rari e desiderati del marchio.

Dati tecnici del Bristol 404

Edizioni speciali e modelli da collezione

Non si hanno notizie di allestimenti speciali o versioni numerate all’interno della produzione Bristol 404. Tuttavia, la tiratura ultra-limitata (meno di 52 esemplari realizzati) rende ogni esemplare, per configurazione e storia individuale, praticamente unico sul mercato.

Punti deboli e criticità tecniche

La produzione artigianale e la scarsità di ricambi originali possono rappresentare una sfida per chi intende restaurare o mantenere un Bristol 404 in condizioni ottimali. Particolare cautela va posta nella verifica della struttura in legno portante della carrozzeria in alluminio e nella meccanica, date le specificità tecniche e la rarità delle componenti. Il supporto di officine specializzate in modelli storici Bristol è consigliabile.

Motore, prestazioni e comportamento su strada

Il sei cilindri Bristol, derivato da progettazione aeronautica, offre grande elasticità di marcia e una risposta pronta anche ai bassi regimi. La versione da 125 CV assicura un’accelerazione vivace e una velocità massima di circa 180 km/h, più che adeguata per la categoria Gran Turismo degli anni Cinquanta. La trazione posteriore, abbinata a un telaio compatto e ben tarato, rende il Bristol 404 adatto sia alla guida sportiva sia ai lunghi viaggi, evocando il soprannome 'Gentleman’s Express' dato dalla stampa dell’epoca. Il Bristol 404, come rappresentante della gamma anni Cinquanta, è citato per la sua unicità sia tecnologica che costruttiva. I pochissimi esemplari superstiti ne fanno un riferimento assoluto per libertà progettuale e spirito Gran Turismo artigianale.

Estetica, interni e dettagli di design

Il design della carrozzeria del 404 è suggestivo, con cofano motore esteso e coda compatta. La struttura portante in legno sorregge pannelli in alluminio, soluzione che garantisce leggerezza e resistenza. Gli interni offrono materiali pregiati e finiture curate nei minimi dettagli, riservando al conducente una posizione di guida sportiva. Tra gli optional si segnalano inserti in legno pregiato, rivestimenti in pelle di elevata qualità e dettagli sartoriali. I colori spesso scelti per il 404 prediligono tonalità classiche britanniche, in perfetta sintonia con il suo carattere esclusivo.

Ulteriori dettagli e curiosità

Nonostante la sua impostazione Gran Turismo, il Bristol 404 ha conosciuto anche qualche presenza nelle corse club in Inghilterra negli anni Cinquanta e il pilota Tony Crook ne ha portato uno in gara, conseguendo discreti risultati. Ciò testimonia la robustezza e le qualità dinamiche della vettura, pur non essendo stata concepita espressamente per la pista.

Sintesi finale

Il Bristol 404 rappresenta una delle massime espressioni dell’auto artigianale britannica degli anni Cinquanta. Distingue per l’eccezionale cura dei dettagli, la tecnologia avanzata dell’epoca e un carattere unico nel suo genere. La rarità assoluta lo rende una scoperta preziosissima e un compendio storico della creatività e precisione ingegneristica di Bristol.