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Brabham BT30 auto d’epoca in vendita

La Brabham BT30 è stata una monoposto da Formula 2 che ha lasciato il segno nel campionato europeo tra il 1969 e il 1971. Progettata specificamente per le competizioni, oggi rappresenta una rarità per veri appassionati delle auto da corsa storiche, apprezzata sia per le sue prestazioni che per la sua rilevanza storica.

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Storia della Brabham BT30

La Brabham BT30 ha segnato una delle epoche più dinamiche della Formula 2 europea, facendo il suo debutto nelle competizioni nel 1969. Costruita dalla scuderia britannica fondata da Jack Brabham e Ron Tauranac, la BT30 rappresenta l'evoluzione delle monoposto leggere, affidabili e veloci che hanno reso il marchio un punto di riferimento nel motorsport degli anni Sessanta e Settanta. Nata per rispondere ai nuovi regolamenti tecnici della Formula 2, la BT30 ha gareggiato sulle piste più impegnative d’Europa, distinguendosi grazie alla sua maneggevolezza e all’approccio altamente tecnico al design.

Evoluzione della gamma BT30

Il modello BT30 si colloca nella storica famiglia di monoposto Brabham sviluppata per la Formula 2. Succede alla BT23 e precede la BT36. Ogni modello adottava soluzioni tecniche evolutive adatte alle sfide dei rispettivi campionati. La BT30 è ricordata per il suo equilibrio tra leggerezza e rigidità del telaio, con soluzioni che verranno poi perfezionate sui modelli successivi.

Punti salienti della Brabham BT30

La BT30 si distingue per la sua chassis multitubolare e l'aerodinamica ottimizzata per le competizioni di fine anni '60. Altamente rappresentativa della filosofia costruttiva Brabham, offriva una manutenzione agevolata e una meccanica intuitiva per i meccanici dell’epoca. La configurazione della sospensione anteriore e posteriore garantiva un’ottima tenuta nelle curve veloci dei circuiti europei. Le statistiche interne al portale Classic Trader indicano che le inserzioni dedicate a questo modello rappresentano il 100% delle offerte Brabham disponibili. La domanda registra anch’essa una quota del 100% rispetto agli altri modelli Brabham, evidenziando la centralità della BT30 tra gli appassionati della marca.

Dati tecnici della Brabham BT30

Edizioni speciali e modelli da collezione

Non risultano versioni speciali prodotte della BT30, essendo ogni esemplare costruito e messo a punto specificamente per le esigenze dei diversi team e piloti dell’epoca. Alcune vetture sono state successivamente aggiornate con soluzioni tecniche sperimentali, ma l’impianto base è rimasto comune a tutte le BT30.

Punti deboli e criticità della Brabham BT30

Sebbene non siano documentati problemi ricorrenti per la BT30 nei dati disponibili, la manutenzione di una monoposto da corsa di questa epoca richiede grande attenzione. La verifica regolare della struttura tubolare, l’integrità delle sospensioni e la revisione dei componenti del gruppo propulsore sono fondamentali, considerando l’età del veicolo e l’uso intensivo che molti esemplari hanno avuto in pista.

Motore, prestazioni e comportamento su strada/ pista

La BT30 era equipaggiata generalmente con motori Ford Cosworth FVA, capaci di erogare potenze fino a 220 CV, con trasmissione manuale a 5 rapporti. Il peso molto contenuto, inferiore a 500 kg, e la distribuzione dei pesi curata permettevano una risposta estremamente pronta in curva e una stabilità elevata nelle situazioni limite. L’handling era uno dei punti di forza della vettura, apprezzatissimo dai piloti che cercavano reattività e precisione nella guida. All'interno della gamma Brabham storica, la BT30 spicca come rappresentante principale della categoria Formula 2 su Classic Trader, grazie alle prestazioni in gara e alla sua presenza esclusiva nel database.

Design: interni, comfort e particolari estetici

La linea della Brabham BT30 è tipica delle monoposto tardo anni ’60: cofano aerodinamico, abitacolo ridotto all’essenziale e carrozzeria in pannelli d’alluminio. Gli interni sono spartani, studiati per il massimo contenimento del pilota e la razionalità dei comandi. Nulla era lasciato al caso: ogni dettaglio aveva lo scopo di alleggerire la struttura e agevolare la manutenzione in pista. Frequenti erano le livree personalizzate dai team, con colori brillanti e numerazioni ben visibili che oggi rendono ogni esemplare unico.

Altri aspetti rilevanti

Molte BT30 sono sopravvissute grazie alle competizioni storiche, dove sono regolarmente ammesse e ricostruite secondo le specifiche dell’epoca. Alcuni esemplari possono presentare documentazione sportiva completa, che rappresenta un valore aggiunto per i collezionisti.

Riepilogo sulla Brabham BT30

La Brabham BT30 incarna l’eccellenza tecnica delle monoposto britanniche di Formula 2 tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta. Ricerca tecnica, prestazioni brillanti, rarità assoluta sul mercato: chi cerca una vera auto da competizione storica trova nella BT30 un punto di riferimento sia per collezione che per utilizzo in competizioni classic.