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Armstrong-Siddeley auto d’epoca in vendita

Armstrong-Siddeley rappresenta una delle firme più sofisticate dell’automobilismo britannico, celebre per la produzione di auto di lusso fra gli anni ’20 e ’60 e per soluzioni tecniche all’avanguardia come il cambio Wilson Preselector. I modelli più apprezzati dai collezionisti includono le berline Sapphire, le versatili Whitley, oltre ai raffinati coupé e station coupé progettati anche per mercati come quello australiano.

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Storia della Armstrong-Siddeley

La storia di Armstrong-Siddeley prende avvio a Coventry nel 1919, dalla fusione tra Siddeley-Deasy e Armstrong Whitworth, sotto la guida di John Davenport Siddeley. Fin dagli inizi, il marchio si orientò verso la produzione di auto di lusso contraddistinte da motorizzazioni evolute e scelta di materiali pregiati. Nei decenni successivi, la gamma si ampliò introducendo modelli con motori sia a quattro che a sei cilindri, i quali elevarono lo standard tecnico dell’epoca. Parallelamente, Armstrong-Siddeley consolidò una reputazione anche come fornitore di motori aeronautici. La produzione automobilistica si interruppe nel 1960, lasciando un’eredità di eleganza e innovazione tecnica in ogni veicolo creato.

Evoluzione dei modelli Armstrong-Siddeley

Il debutto assoluto avvenne con la Thirty da 4960 cc e sei cilindri. Negli anni ’20 e ’30 si affermarono i modelli 12 HP, 14 HP, 15 HP, 17 HP, seguiti dalla Special del 1933 dotata di motore in lega leggera. Nel dopoguerra spiccano il Lancaster berlina e la Hurricane coupé, noti per l’affidabilità dei sei cilindri da 2300 cc. Negli anni ’50, l’introduzione della Sapphire con il raffinato sei cilindri e cambio Wilson segnò l’apice tecnologico. Il Whitley, versatile berlina e Station Coupe, riscuoteva particolare successo nei mercati del Commonwealth. L’ultimo modello fu lo Star Sapphire, equipaggiato con un 4 litri a sei cilindri e cambio automatico.

Punti di forza e dati di mercato degli Armstrong-Siddeley

Armstrong-Siddeley si è distinta per la qualità costruttiva, innovazioni come il cambio Wilson Preselector, materiali scelti e abitacoli rifiniti a mano. Nomi come Sapphire, Whitley e Hurricane sono diventati sinonimo di comfort superiore e silenziosità, tanto che il marchio adottò la Sphinx come simbolo di questa caratteristica. I modelli Sapphire, in particolare, erano tra i preferiti dalla casa reale britannica per uso privato. Un tratto distintivo fu la produzione limitata di veicoli e versioni come il Station Coupe, sviluppato espressamente per i mercati oltreoceano.

Dati tecnici principali

Edizioni speciali e versioni rare

Il Station Coupe, sviluppato tra il 1949 e il 1952 principalmente per l’Australia, rappresenta una curiosità nel panorama delle auto britanniche: fu prodotto in poco più di mille esemplari, con varianti a cabina singola e doppia. La Sapphire, specialmente nelle declinazioni 234, 236 e la lussuosa Star Sapphire, occupa un posto di rilievo per le motorizzazioni evolute e i livelli di comfort, tanto da essere scelta privatamente anche dalla Regina Elisabetta II. La Siddeley Special del 1933, con il suo motore completamente in lega leggera, è un altro pezzo ricercato per la sua innovazione tecnica all’epoca.

Debolezze e problemi comuni

Informazioni dettagliate sulle criticità tecniche degli Armstrong-Siddeley non sono attualmente documentate nelle fonti consultate. Generalmente, come per tutte le vetture d’epoca di questa fascia, la manutenzione attenta della meccanica - specialmente dei complessi sistemi di trasmissione come il Wilson Preselector e dei motori sei cilindri - nonché della reperibilità dei ricambi, restano ambiti in cui rivolgersi a specialisti o club di marca può risultare indispensabile.

Motori, trasmissione e comportamento su strada

Le performance delle vetture Armstrong-Siddeley sono sempre state orientate al comfort piuttosto che alla sportività pura. Le Sapphire, per esempio, garantivano percorrenze silenziose e stabili, grazie ai motori sei cilindri da 2300 a 4000 cc e all’adozione di doppi carburatori dove previsto, con punte di 110 kW e velocità tra 130 e 165 km/h. Il cambio Wilson Preselector semplificava la guida rispetto ai coevi cambi manuali tradizionali. Le versioni coupé e station coupe erano adatte sia ai lunghi viaggi sia agli impieghi utilitari, specie nei mercati di esportazione come l’Australia. - Sapphire 234/236: Motori 2,3/2,3 litri, 4/6 cilindri, velocità max fino a 160 km/h, cambio manuale o semi-automatico Lockheed.

  • Star Sapphire: Sei cilindri, 3990 cc, 165 km/h, cambio automatico, rifinita negli interni.
  • Whitley: Variante berlina e station, noto per la robustezza e adattabilità alle diverse esigenze di trasporto.
  • Station Coupe: Motore 2,3 litri 6 cilindri, prodotto per il mercato australiano, 1022 esemplari.

Design, interni e accessori

Il design delle Armstrong-Siddeley riflette la tradizione inglese del lusso: linee raccolte ma imponenti, dettagli cromati e calandre rigorosamente verticali. I modelli degli anni ’30 e ’40 si distinguevano per un abitacolo sontuoso con finiture in legni pregiati, sellerie in pelle di alta qualità e strumentazione ricercata degli allestimenti Sapphire. Colori e accessori potevano essere scelti su misura, inclusa la disposizione interna 2+2 o l’aggiunta di panche posteriori ridotte sulle versioni coupé. La Sphinx, ispirata allo slogan "silenziosa come una sfinge", campeggia su stemma e calandra dal 1912. Alcuni modelli offrivano di serie il parabrezza sdoppiato, luci supplementari, pregiati tappeti e climatizzazione a comando manuale.

Altri dettagli e curiosità

Il rapporto tra Armstrong-Siddeley e il settore aeronautico è testimoniato non solo dalla produzione di motori per aerei, ma anche dai nomi di diversi modelli, che riprendono celebri velivoli britannici (Lancaster, Hurricane, Tempest, Whitley). Fino agli anni ’60, i certificati di originalità e documentazioni di consegna erano forniti con le vetture - molti di questi documenti sono ricercati tra i collezionisti odierni. Il marchio è ancora rappresentato dall’Armstrong-Siddeley Owners Club, importante fonte di ricambi e know-how specialistico.

In sintesi

Armstrong-Siddeley è uno dei riferimenti delle auto di lusso britanniche della prima metà del Novecento, celebre per la qualità meccanica, la produzione limitata e l’eleganza degli allestimenti. Modelli come Sapphire e Whitley si distinguono per tecnologia e comfort, mentre edizioni speciali come Station Coupe e Star Sapphire arricchiscono l’offerta del brand per chi cerca esemplari di valore storico preciso. Grazie alla forte presenza degli Owners Club, anche oggi è possibile mantenere e godere di queste automobili d’epoca nella loro originalità.