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Amilcar d'epoca in vendita

La Amilcar venne fondata nel 1921 a Saint-Denis, in Francia, da Joseph Lamy ed Emile Akar, la cui fusione dei nomi diede vita a questo caratteristico anagramma. Gli altri fondatori furono André Morel ed Edmond Moyet. La società ebbe anche una sede in Italia, a Lecco.

Amilcar - Storia

La Société Nouvelle pour l'Automobile Amilcar venne fondata con il proposito di offrire un prodotto economico ai francesi. L'obiettivo venne raggiunto ben presto, nel 1922, con l'autociclo CC. All'apparenza piccola, leggera e dal design innovativo, questa prima Amilcar riuscì ad attirare le attenzioni dei compratori dopo una serie di competizioni vinte in campo sportivo. Ciò che più affascinava erano le sue ampie doti al pari di un prezzo altamente competitivo nel mercato. Molti stabilimenti vennero aperti in Europa, dall'Inghilterra alla Germania e perfino l'Italia. La Amilcar italiana venne prodotta a partire dal 1923 dalla Compagnia Generale Automobili e, in seguito, dalla Società Industriale Lombardo Veneta Automobili che la produsse fino al 1928. Ciò che spinse l'Italia a produrre questo modello fu la volontà di mettere in commercio delle automobili inquadrate come motocicli (dal punto di vista fiscale significava meno tasse) e libere dai dazi doganali. Il marchio francese continuò a resistere al calo di vendite fino al 1937, quando venne rilevata dalla Hotchkiss, per poi cessare definitivamente due anni dopo.

Amilcar – Le grandi classiche

La Amilcar più conosciuta è sicuramente la CGS con carrozzeria classica degli anni '20, motore 4 cilidri, potenza di 33 cavalli e alimentazione a carburatore Solex. Non mancò molto che la Amilcar sentì l'esigenza di proporre qualcosa di più potente ed è per questo che nel 1926 venne realizzata una vettura con 6 cilindri e ben 85 cavalli di potenza massima: la C6. Per questioni economiche, la rosa di modelli venne ampliata con la Type E. Questa era una torpedo di grosse dimensioni, molto comoda, con motore a 4 cilindri, potenza di 42 cavalli e cambio manuale a 4 marce. La Torpedo venne accolta bene dal pubblico, considerando che era la prima proposta di fascia media della Amilcar, ma il successo non venne bissato con la Type L. L'ultimo modello prodotto fu la Amilcar Compound, interrotta nel 1939 a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Amilcar – Il logo

Nella sua breve storia, la Amilcar ha avuto diversi loghi. Il più famoso è sicuramente la sua scritta stilizzata con motivi gotici e appuntiti sulle lettere ma il più bello rimane senza dubbio quello con la figura stilizzata di Pegaso, utilizzata come stemma su molte autovetture. Questa figura mitologica è simbolo della capacità di volare senza sentire la gravità, un qualcosa che lievita senza sentire alcun ostacolo terreno. Sicuramente una simbologia poetica per una vettura che aveva ancora tanto da dare.

Modelli di Amilcar

Risultati della ricerca

Imagen 1/45 de Amilcar CGS (1924)
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1924 | Amilcar CGS

1924 Amilcar CGS

88.000 €
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Imagen 1/22 de Amilcar CGSS (1927)
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72.500 €
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Imagen 1/28 de Amilcar C3 (1927)
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1927 | Amilcar C3

Series 26 | Expert´s report grade 2 | Restored org. condition

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