1965 | Porsche 911 2.0

La prima, la mamma di una stirpe di successo. Con i suoi pregi (tanti) e difetti (qualche vizio di gioventù), la 911 del 1965 incarna il vero DNA che Porsche porta avanti da 60 anni sul suo modello di punta. E’ una vera Gran turismo, una sportiva adatta per l’uso quotidiano, con la quale nel fine settimana si poteva andare a correre. Dal teatro alla pista, come recitava la pubblicità.

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Questo esemplare è uscito dalla catena di montaggio il 25 Maggio 1965, prodotto per il mercato italiano, per essere consegnato al Signor Attilio Fontana di Cuneo, primo proprietario, il 14 Giugno dello stesso anno. L’auto rispecchiava la configurazione attuale, nera con interni marroni e pied-de-poule centrale. Unico optional il riscaldamento supplementare Webasto. 

Dopo circa tre anni l’auto è stata venduta a Torino, dove ha acquisito l’attuale targa ed ha avuto due ulteriori proprietari nel 1970 e nel 1975. 

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Trascorso un lungo periodo di oblio, l’auto è stata sottoposta ad un lungo restauro appena ultimato seguendo le linee guida specifiche delle prime 911 prodotte che presentano numerosissime differenze rispetto ai modelli successivi. 

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I 6 cilindri del motore erogano 130 cavalli che sono più che sufficienti per regalare inattese soddisfazioni sia nella guida sportiva che nei trasferimenti autostradali: con i suoi tipici carburatori Solex risulta brillante, grazie ad una completa ricostruzione seguendo tutte le migliorie maturate nel corso degli anni. Anche il cambio 901, tipicamente con la prima in basso, è stato aperto e revisionato integralmente. L’assetto, montato sui cerchi da 4,5 pollici – con finitura cromata – e pneumatici Pirelli CN36, rendono questa 911 fra le più divertenti e vivaci nella guida su tratti misti: è una 911 dalla quale non si avrebbe mai voglia di scendere! 

Chi scrive ne ha avuta un per lungo tempo, utilizzata quasi come “daily driver” con piacevoli soddisfazioni. 

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Una delle principali peculiarità della 911 2000 del 1965 sono gli interni: gli strumenti verdi, il volante in legno combinato con il cruscotto caratterizzano i primi due anni di produzione, in combinazione con i sedili confortevoli rifiniti in skai e tessuto – per viaggiare meglio anche in estate - e la moquette velour a completamento di un abitacolo familiare per gli appassionati del modello, ma con note decisamente rare e speciali. 

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Documentazione fotografica integrale del restauro eseguito. Disponibile Kardex, CRS ASI e libretto di circolazione. Auto visibile previo appuntamento a Padova. 

Maggiori informazioni su www.gulfblue.it