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Mini Clubman auto d’epoca in vendita
La Mini Clubman si distingue nella storia automobilistica per la sua fusione tra compattezza tipica delle Mini e maggiore versatilità. Prodotta sia in versione berlina che station wagon, offre uno stile inconfondibile e soluzioni tecniche pratiche, come le iconiche doppie porte posteriori. Modelli con motorizzazioni varie e allestimenti speciali garantiscono un’esperienza di guida unica.
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Riferimenti all'annuncio "Mini Clubman" di Classic Trader
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1981 | Mini Clubman
EXCELLENT !!
1979 | Mini Clubman
Estate: a rare classic in original condition – ready for summer!
2016 | Mini Cooper S Clubman
1981 | Mini Clubman
AUSTIN Estate Mini Clubman / Targata RM / Iscritta ASI
1981 | Mini Clubman
2010 | Mini Cooper D Clubman
1981 | Mini Clubman
2019 | Mini Cooper S Clubman
Mini Clubman John Cooper Works
2019 | Mini Cooper S Clubman
Brilliantly Specified – Very Low Mileage
1982 | Mini Clubman
AUSTIN Estate MINI CLUBMAN ESTATE
1981 | Mini Clubman
Bepi Koelliker
2016 | Mini Cooper S Clubman
MINI Cooper S COOPER S, mit John Cooper Works Kit !
Storia della Mini Clubman
La Mini Clubman nasce nel 1969 quando British Leyland avvia una trasformazione del celebre progetto Mini, nato dieci anni prima dal genio di Alec Issigonis. Con il marchio Mini ormai consolidato, la Clubman viene presentata come alternativa più ricercata rispetto alla versione standard, ed è il frutto del lavoro di Roy Haynes. Il frontale squadrato, il cofano lungo e le rifiniture interne di livello superiore ne segnano la differenza, mentre la coda rimane fedele alle linee tondeggianti tipiche della Mini. Parallelamente viene lanciata anche la versione “Estate”, ossia la station wagon con doppio portellone posteriore, che strizza l’occhio ai gusti degli automobilisti più pratici e alle esigenze familiari. Dal 1959 la Mini si era già affermata per flessibilità d’uso e ingegnosità tecnica, ma con la Clubman si fa un ulteriore passo avanti in termini di comfort e personalizzazione.
Evoluzione dei modelli Clubman
La prima serie Clubman (1969–1980) segna il passaggio dalla classica Mini a una variante più moderna, dotata di motorizzazioni più generose: inizialmente 998 cc, fino ad arrivare alla Clubman GT da 1275 cc e 58 cv, vera e propria risposta alla richiesta di maggiore sportività dopo l’uscita di scena delle Mini Cooper dal listino ufficiale nel 1971. Nella gamma era presente anche la “Estate”: una wagon con inserti decorativi effetto legno o adesivi laterali, prodotta fino al 1980 insieme alle versioni van e pickup. Nel corso del tempo la Clubman è stata prodotta in diversi stabilimenti a livello mondiale e nel 2007 ha avuto nuova vita con la reinterpretazione BMW, offerta fino al 2024. Oggi si individuano tre principali codici produttivi per Clubman nelle inserzioni: la Clubman classica senza codice (58,2% delle inserzioni), la R55 (27,3%) e la F54 (14,5%).
Punti forti e caratteristiche della Mini Clubman
Il Clubman è un’icona per gli amanti delle compatte funzionali: spicca per la lunghezza superiore rispetto alla Mini base, il passo maggiore (2,1 m invece di 2,04 m), le famose doppie porte posteriori e le scelte di allestimento come dettagli cromati, tetto in vinile e interni sportivi. La Clubman si distingue inoltre per la praticità della versione Estate, con uno dei migliori rapporti tra ingombri esterni e spazio interno del segmento negli anni Settanta. I motori più vivaci, soprattutto sulle versioni GT e più recenti John Cooper Works, ne fanno un riferimento anche per i nostalgici della guida sportiva.
Dati tecnici
Serie speciali e modelli da collezione
Tra le versioni più particolari si distinguono la Mini Clubman GT, spinta dal motore 1275 cc (“GT” unico carburatore, 58 cv), e le Clubman Estate con modanature in effetto legno, richiamando l’immaginario Traveller. Tra le BMW Clubman moderne, la John Cooper Works si distingue per potenza superiore e dettagli esclusivi.
Motorizzazioni, prestazioni e comportamento dinamico
La Clubman storica vanta motori dalla cilindrata incrementata rispetto alla Mini classica: dalla 998 cc con 44 cv si passa alla GT da 1275 cc e 58 cv. La trazione anteriore e il cambio manuale donano una tenuta di strada superiore e una guida diretta che ancora oggi entusiasma gli appassionati. Le versioni più recenti, su base BMW, offrono motorizzazioni fino a 231 cv (Clubman John Cooper Works) e una dinamica adattata alle esigenze moderne, pur mantenendo l’impronta compatta e il piacere tipico Mini. - Mini Clubman GT (1275 cc, 58 cv)
- Mini Clubman Estate (wagon con doppio portellone)
- BMW Mini Clubman John Cooper Works (231 cv) Questi modelli si distinguono per performance, dettagli esclusivi e storicità.
Interni, comfort, esterni e design
La Clubman si riconosce per il frontale scolpito, cofano allungato e linee squadrate, in netto contrasto con la coda tonda della Mini classica. All’interno si trovano sedili rivisitati, materiali come vinile e legno (nelle versioni Estate), oltre ad accessori come portapacchi da tetto, cerchi in lega e modanature cromate. La disponibilità di colori è ampia, spesso con tetto a contrasto e combinazioni bicolore.
Altro
Le versioni Clubman furono vendute globalmente con denominazioni Morris, Austin e British Leyland, prodotte anche su licenza in diversi Paesi, dall’Australia all’Italia. La presenza di una vasta rete di ricambi e la grande quantità di esemplari prodotti rendono la Clubman accessibile sia per restauro che come auto d’uso per eventi e raduni storici.
Sintesi sulla Mini Clubman
La Mini Clubman unisce la praticità della Mini all’abitabilità maggiorata tipica delle station wagon, offrendo soluzioni tecniche e di design innovative per il periodo. Oggi è ricercata dagli appassionati per la sua originalità, le versioni speciali, la buona disponibilità di ricambi e il valore storico, come dimostrato dall’alta quota di interesse e domanda nei mercati delle auto classiche.
