Intermeccanica Italia – Acquista auto d'epoca

Storia di Intermeccanica Italia

La storia della Intermeccanica Italia inizia nel cuore del fervore automobilistico torinese nel 1959. Frank Reisner, chimico appassionato di motorsport, insieme alla moglie Paula fonda Intermeccanica proprio a Torino, con l'intento di creare sportive all’altezza delle aspettative dei veri intenditori. Dopo alcuni anni di evoluzioni aziendali e cambiamenti, nel 1967 la famiglia Reisner pone le basi per il modello che farà scuola: la Italia Spyder. Il primo esemplare lascia la città italiana per approdare negli Stati Uniti nel 1968, segnando l’inizio della produzione di una serie di roadster destinati a una clientela selezionata, principalmente americana.

Evoluzione e varianti della serie Italia

La Intermeccanica Italia Spyder viene prodotta dal 1968 al 1970 in soli circa 200 esemplari, rendendo ogni pezzo un testimone di un’epoca d’oro dei GT. L’auto nasce come naturale evoluzione dei precedenti progetti Intermeccanica, affinandosi grazie alle collaborazioni di designer e tecnici internazionali di primo piano, tra cui spiccano Robert Cumberford e Franco Scaglione. L’Italia non ha avuto un vero successore diretto nella gamma Intermeccanica, segnando invece un apice stilistico e concettuale prima del cambio di rotta della casa madre verso nuove sfide.

Peculiarità della Intermeccanica Italia

Tra le particolarità più curiose dell’Italia vanno segnalate le prese d’aria laterali che omaggiano l’estetica dei bolidi italiani degli anni Sessanta, nonché il cruscotto con logo ‘prancing bear’ e il volante originale Momo in legno. La produzione estremamente bassa, attestata sotto le 200 unità, aggiunge ulteriore unicità al modello.

Dati tecnici Intermeccanica Italia

Serie speciali e modelli particolari

La ristrettezza della produzione fa sì che ogni singola Italia sia, di fatto, una piccola serie speciale. Alcuni esemplari possono distinguersi per combinazioni di allestimenti interni specifiche, dettagli personalizzati al momento dell’ordine come verniciature o materiali esclusivi. Tuttavia, non sono note edizioni numerate o versioni ufficialmente denominate come 'speciali'.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

Il V8 Ford offre una sonorità e una spinta tipicamente americana, mentre la struttura leggera dell’auto favorisce agilità da vera sportiva. Il cambio manuale a 4 rapporti regala un feeling diretto e coinvolgente. L’assetto, mutuato dalle tecniche IM, assicura buona tenuta di strada e sicurezza, aiutato dall’impianto freni ben calibrato. La Spyder rappresenta il top della gamma Italia, grazie a motore V8, cambio manuale ed elementi di stile esclusivi.

Design, interni e optional della Intermeccanica Italia

Il design della Italia nasce dall’estro di Robert Cumberford, raffinato e reso inconfondibile grazie agli interventi del celebre Franco Scaglione. Le linee slanciate, le prese d’aria laterali e l’apertura anteriore del cofano definiscono la sua personalità stilistica. Gli interni, fedeli agli anni ’60, privilegiano un’atmosfera raccolta e dettagli come il volante Momo e la strumentazione dedicata. Gli accessori originali includono le ruote Cromodora e la cura artigianale nelle finiture. Non mancano personalizzazioni d’epoca su richiesta del primo acquirente.

Altri dettagli notevoli

Il logo Intermeccanica, col suo orso rampante, campeggia ovunque dal cruscotto ai coprimozzi, sottolineando l’orgoglio delle radici torinesi con una strizzata d’occhio alla potenza americana. La dimensione compatta dell’abitacolo, tipica della produzione degli anni ‘60, potrebbe risultare poco confortevole per chi supera la media in altezza.

Sintesi sulla Intermeccanica Italia

La Intermeccanica Italia è un pezzo unico di storia automobilistica, grazie al connubio tra design italiano e motore americano V8. La sua produzione ridotta, il coinvolgimento di designer di alto livello e l’anima sportiva la rendono un modello difficile da trovare, ricercato da chi esige carattere, autenticità e una guida coinvolgente senza compromessi.