Vauxhall Firenza – Auto d'epoca in vendita

Storia e origini della Vauxhall Firenza

La Vauxhall Firenza nasce nel maggio 1971 come evoluzione della Vauxhall Viva, puntando a un pubblico giovane e dinamico alla ricerca di una coupé sportiva accessibile. Il nome Firenza richiama la città italiana di Firenze, evocando un tocco di stile e prestazione italiana nell’immaginario britannico. Questa due porte fastback viene prodotta fino al 1975 e rappresenta uno dei tentativi di Vauxhall di entrare nel segmento delle sportive compatte dell’epoca. Parallelamente, in Sudafrica il modello viene commercializzato come Chevrolet Firenza, fino all’avvento delle Chevy 1300 e 1900 nel 1975.

Evoluzione della gamma Firenza

Sviluppata a partire dalla piattaforma della Viva, la Firenza si distingue per il suo corpo coupé e una linea affusolata. Non ebbe una vera e propria predecessora diretta, essendo un modello nato per differenziare l’offerta Vauxhall nello specifico segmento. Terminata la produzione della Firenza nel 1975, il ruolo di sportiva compatta in gamma viene assorbito da altri modelli Vauxhall e Chevrolet, soprattutto nei mercati esteri.

Caratteristiche principali della Vauxhall Firenza

La Vauxhall Firenza viene ricordata per la sua linea fastback a due porte e per la personalità marcata rispetto alle classiche berline dell’epoca. Il richiamo al design italiano nel nome è un dettaglio che colpisce ancora oggi appassionati e collezionisti.

Dati tecnici della Vauxhall Firenza

Versioni speciali e modelli da collezione

Nonostante la Firenza fosse prodotta in versioni normalmente di serie, alcune serie limitate e varianti più sportive, come la "Droop Snoot" (con frontale aerodinamico in vetroresina), sono particolarmente ricercate dagli appassionati. Le versioni sudafricane con marchio Chevrolet costituiscono una curiosità a sé.

Punti deboli e manutenzione della Firenza

Non risultano dati specifici raccolti su problematiche comuni, ma per via della sua origine anni ’70, chi ricerca una Firenza dovrebbe ispezionare la carrozzeria per evidenza di ruggine, tipica delle Vauxhall di quell’epoca. Attenzione anche alla reperibilità delle parti di ricambio, più complessa per le versioni sportive e le serie limitate.

Motorizzazioni, prestazioni e comportamento su strada

La Vauxhall Firenza proponeva unità quattro cilindri di diversa cilindrata, configurate per un equilibrio tra prestazione accessibile e facilità di manutenzione. La tenuta di strada, grazie alla linea coupé e al peso contenuto, era valida per gli standard degli anni ’70, sebbene oggi occorra considerare la differente dinamica rispetto alle vetture moderne. Tra le più note la versione "Droop Snoot", caratterizzata da un frontale distintivo, rappresenta la Firenza più performante e caratteristica a livello tecnico ed estetico.

Design, interni e dotazioni della Vauxhall Firenza

Il design della Firenza si distingue per la carrozzeria fastback e le linee affusolate tipiche del gusto britannico anni ’70, arricchite da richiami sportivi come i cerchi specifici e le scelte cromatiche vivaci della gamma. Internamente, la dotazione era semplice ma funzionale, orientata verso l’essenzialità piuttosto che il lusso. L’allestimento e le tinte variavano a seconda del mercato, con alcune personalizzazioni nelle versioni speciali. Gli accessori specifici sono oggi oggetto di attenzione da parte dei restauratori.

Altri dettagli e curiosità sulla Firenza

La denominazione scelta da Vauxhall per la Firenza rappresenta un interessante esempio di marketing internazionale anni ’70, cercando di evocare sensazioni diverse a seconda del mercato di riferimento. La sua breve produzione contribuisce al fascino di una vettura difficile da reperire oggi.

Riepilogo sulla Vauxhall Firenza

La Vauxhall Firenza unisce sportività britannica, rarità e un design fortemente caratterizzato. Nata come evoluzione della Viva, conquistò un pubblico di appassionati per il suo stile distintivo e la meccanica affidabile per l’epoca. Sebbene la poca diffusione la renda difficile da trovare oggi, rappresenta un esempio unico nel panorama delle coupé anni ’70, soprattutto nelle sue versioni più peculiari come la “Droop Snoot”.