Mercury Marquis auto d’epoca in vendita

Storia ed evoluzione del Mercury Marquis

Il Mercury Marquis nasce nel 1967 come risposta della divisione Mercury a chi desiderava una vettura americana imponente e confortevole. Sviluppato come gemello della Ford LTD, si posizionava al vertice della gamma Mercury, offrendo dotazioni e finiture superiori. Le prime versioni erano hardtop coupé a due porte con caratteristico tetto in vinile e motori V8 di cubatura elevata (6,6 e 7,0 litri). Dalla seconda metà degli anni Sessanta, la produzione si ampliò con diversi allestimenti e carrozzerie, tra cui station wagon e cabriolet. Durante tutti gli anni Settanta e fino alla metà degli anni Ottanta, il Marquis mantenne il ruolo di riferimento full-size per Mercury, evolvendo in risposta alle nuove esigenze del mercato e alle regolamentazioni americane sempre più severe in tema di consumi ed emissioni.

Evoluzione, predecessori e successori

Il Marquis debuttò come modello di lusso basato sulla piattaforma della Ford LTD, affermandosi come proposta di punta per Mercury, posto sopra la serie Monterey e la versione sportiva Marauder. Durante i primi anni, il Marquis fu prodotto in allestimenti esclusivi in numero limitato. Dal 1969 entrò in gamma una familiare e dal 1970 la variante Brougham, ulteriormente arricchita. Nel 1974, dopo l’uscita di scena delle serie Monterey e Monterey Custom, ogni grande Mercury venne identificata come Marquis o Grand Marquis. A partire dal 1979, il modello subì una notevole riduzione delle dimensioni, mantenendo linee squadrate e lo stile tipico dei full-size americani dell’epoca. Dal 1982, il badge Marquis identificò anche una nuova generazione di berline e station wagon di taglia intermedia, fino alla definitiva uscita di produzione nel 1986. Il Marquis fu poi sostituito dalla Mercury Sable.

Caratteristiche salienti e statistiche di mercato del Mercury Marquis

Il Mercury Marquis si distingue per i suoi imponenti motori V8, la presenza del telaio separato (le caratteristiche body-on-frame rendono la vettura assai resistente), le finiture interne curate e le dotazioni votate al comfort. Elementi come il tetto in vinile, la plancia riccamente strumentata e la presenza di trasmissioni automatiche o manuali hanno segnato la carriera del modello. Inoltre, la sua popolarità come auto di rappresentanza negli Stati Uniti rafforza la sua notorietà tra gli appassionati di vetture americane classiche.

Dati tecnici del Mercury Marquis

Versioni speciali e serie limitate del Mercury Marquis

Tra le versioni più rilevanti figura il Marquis Brougham, introdotto nel 1970 e noto per gli interni raffinati e una dotazione full-optional. Dal 1975 emerse la Grand Marquis, inizialmente top di gamma, che in seguito divenne un modello autonomo. Queste versioni si distinguono per l’allestimento interno particolarmente ricco e finiture cromate supplementari, oltre a dettagli esclusivi per allestimenti e tappezzerie.

Motori, trasmissioni e comportamento su strada

Il Mercury Marquis nasce per offrire comfort e silenziosità a bordo. Le motorizzazioni V8 di grossa cilindrata garantiscono una potenza adeguata al peso della vettura, permettendo viaggi autostradali rilassati ma rendendo i consumi elevati, come tipico per i full-size americani del periodo. Le sospensioni morbide, lo sterzo servoassistito e la trasmissione automatica rendono la guida facile e confortevole, anche in città considerando la stazza. Le varianti più recenti del Marquis hanno visto l’introduzione di motori più piccoli per ragioni di economia e nuove normative, mantenendo comunque una guida tipicamente americana. - Marquis Brougham: prestigio e dotazioni avanzate per l’epoca.

• Grand Marquis: top di gamma per comfort e finiture, poi divenuto modello autonomo.
• Marquis Station Wagon (Colony Park): praticità e spazio, particolarmente apprezzato per l’uso familiare negli USA.

Design, interni e caratteristiche stilistiche

Il Marquis si riconosce per le linee squadrate e il generoso uso di cromature, emblema dello stile americano degli anni ’70 e ’80. Il vano interno è progettato per offrire spazio e comfort ai passeggeri, con sedili ampi rivestiti spesso in velluto o pelle, cruscotto con finiture in legno e inserti cromati. Il tetto in vinile, i fari nascosti e le ampie superfici vetrate sono dettagli ricorrenti nelle prime generazioni. Tra gli accessori degni di nota si trovano climatizzatore automatico, autoradio di serie, sedili elettrici e cruise control a partire dalle versioni più ricche.

Altri aspetti di rilievo

Certificazione ASI disponibile per i modelli storici, qualità che facilita l’iscrizione nei registri di auto d’epoca in Italia e in Europa. Possibilità di trovare esemplari omologati per la circolazione nazionale e internazionale, anche grazie alla buona reperibilità di ricambi negli Stati Uniti.

In sintesi: Mercury Marquis d’epoca

Il Mercury Marquis si conferma un punto di riferimento tra le full-size americane classiche, con una diffusione significativa sia come vettura da collezione che per l’uso turistico. La varietà delle versioni, la robustezza della meccanica e la presenza di motori longevi V8 rendono la Marquis una scelta interessante sul mercato delle auto d’epoca, soprattutto per chi ricerca il comfort e lo stile americano senza compromessi.