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Jowett auto d’epoca in vendita
Jowett è sinonimo di vetture leggere inglesi dal carattere unico, sviluppate tra il 1906 e il 1954. Il marchio si distingue nella storia automobilistica britannica per soluzioni tecniche originali e una solida vocazione alla leggerezza, sia per la gamma di auto che per i veicoli commerciali leggeri. Dai primi esperimenti fino alle sportive da competizione del dopoguerra, le Jowett rimangono un riferimento assoluto per gli appassionati di auto storiche alla ricerca di rarità con uno stile fuori dal comune.
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1951 | Jowett Javelin
1951 Jowett Javelin
1934 | Jowett 7 HP Kestrel
1934 Jowett Kestrel
1934 | Jowett 7 HP Kingfisher
1934 Jowett Kestrel Saloon
1925 | Jowett 7 HP
Family Ownership since 1978 – Wonderful Condition Throughout
1929 | Jowett 7/17 HP
1951 | Jowett Jupiter
Recently Recommissioned and Maintained by Marque Specialist
1953 | Jowett Jupiter
Jowett Jupiter Mk. II
1953 | Jowett Javelin
Huge History File - A Revival Regular
1953 | Jowett Jupiter
c1953 Jowett Jupiter Mk1
1953 | Jowett Jupiter
1953 Jowett Jupiter Mk 2 Aluminium-bodied Reincarnation
1950 | Jowett Bradford
1934 | Jowett 7/17 HP
1931 | Jowett 7 HP Kingfisher
1952 | Jowett Jupiter
Jowett Jupiter Roadster, restauriertes Fahrzeug mit auffallender Wirkung
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Storia e origini di Jowett
Jowett nasce come produttore di biciclette a Bradford nel 1901, per iniziativa dei fratelli Benjamin e William Jowett insieme a Arthur V. Lamb. Dal 1906 il focus si sposta sui motori e sulle auto, puntando da subito su una filosofia costruttiva orientata alla leggerezza attraverso ampio uso di alluminio e soluzioni robuste. Prima della Grande Guerra vengono prodotti meno di 50 esemplari, dopodiché l’azienda si converte, come molte, alla produzione bellica. Nel 1919 arriva la rinascita con la costruzione del modello Seven, seguito da una notevole evoluzione tecnica negli anni ’20 e ’30. L’espansione conosce una nuova battuta d’arresto con la Seconda guerra mondiale, ma il dopoguerra segna il massimo sviluppo, in particolare con i modelli Javelin e Jupiter, fino al termine definitivo della produzione nel 1954, dovuto a crisi gestionali e di mercato.
Gamma Jowett: evoluzione dei modelli
La prima pietra miliare della produzione Jowett è la Seven, declinata in numerose varianti dal 1920 in avanti, evolvendosi in Seven/17 HP. A metà degli anni ’30 la casa introduce la Kestrel e la Weasel, mentre nel 1936 debutta il primo motore quattro cilindri con la Jowett Ten. Nel dopoguerra cambiano i paradigmi con la Javelin: una berlina moderna, telaio monoscocca e sospensioni indipendenti, progettata da Gerald Palmer. Segue la roadster Jupiter (1950-1954), opera di Eberan von Eberhorst (in precedenza in Auto Union), orientata verso il mercato sportivo e le competizioni. Importante anche il veicolo commerciale Bradford, soluzione versatile per l’epoca.
Punti di forza e statistiche sui Jowett
Jowett ha sempre creduto in auto leggere ma robuste, puntando sull’alluminio per i motori e una meccanica intuitiva ma efficiente. La Jupiter è uno degli esempi più interessanti dell’ingegno tecnico britannico di inizio anni ’50, grazie al successo ottenuto a Le Mans e in altre competizioni. I modelli più ricercati dagli appassionati sono Jupiter, 7/17 HP e Bradford.
Dati Tecnici dei Jowett
Edizioni speciali e modelli da collezione
Il capolavoro indiscusso resta la Jupiter, realizzata in soli circa 900 esemplari (1950-1954). Il suo valore collezionistico è rafforzato dalle vittorie a Le Mans (classe 1950 e 1952), richiama la mano dell’ingegner Eberan von Eberhorst e incarna la visione sportiva di Jowett. Non vanno dimenticati i modelli Javelin, per la proposta tecnica d’avanguardia nel dopoguerra, e la presenza di versioni derivate per competizioni e team privati che ne hanno incrementato la rarità.
Punti deboli e manutenzione Jowett
Le informazioni precise sulle criticità dei Jowett non sono dettagliate nei dati disponibili, ma l’esperienza con vetture inglesi dell’epoca suggerisce attenzioni alla tenuta dei motori boxer—specialmente con le leghe leggere impiegate—ed eventuali problematiche da immobilità prolungata che influenzano impianto frenante ed elettrico. Si consiglia attenzione all’integrità delle testate motore e della trasmissione—zone più sollecitate su Jowett d’epoca.
Motore, cambio e comportamento su strada
Le Jowett offrono propulsori boxer con soluzioni specifiche per favorire un’erogazione lineare della potenza. Il Javelin, grazie al quattro cilindri da 1,5 litri e sospensioni indipendenti anteriori, raggiungeva 130 km/h, ben superiore alla media dell’epoca per questa fascia. Le versioni Jupiter, orientate verso le competizioni, garantivano prestazioni brillanti grazie all’alto rapporto peso/potenza e caratteristiche di guida dinamica anche sulle lunghe distanze. I modelli più interessanti sotto il profilo delle prestazioni sono la Jupiter, apprezzata per la meccanica raffinata e affidabile sulle lunghe distanze sportive, e la Javelin, esempio di berlina a prestazioni elevate rispetto ai canoni britannici del dopoguerra.
Estetica, comfort e dettagli di design
Esterni aerodinamici, linee curve e accenti Art Deco caratterizzano la Javelin e la Jupiter, quest’ultima firmata da Robert Eberan von Eberhorst, tra gli ingegneri più innovativi del dopoguerra. Interni spartani ma ergonomici, inserti in legno e dettagli cromati sottolineano il mix tra funzionalità e gusto britannico anni ’40/’50. Interessante anche la varietà di colori originali e materiali basici scelti per contenere la massa. L’accessoristica era ridotta ma selezionata: avviamento elettrico, cruscotto essenziale, possibilità di capotte per le versioni cabrio.
Altre caratteristiche rilevanti
Jowett collaborava anche come fornitore di telai per costruttori terzi, soprattutto negli anni ’20 e ’30, con un forte impatto sull’economia locale di Bradford. La presenza nelle competizioni ha favorito lo sviluppo di una cultura di club e raduni, soprattutto nel Regno Unito, attiva ancora oggi tra appassionati e specialisti delle vetture Jowett.
In sintesi
Jowett rappresenta il punto di incontro tra tecnica britannica e originale visione della leggerezza nel settore auto d’epoca. Modelli come Jupiter e Javelin sono oggi ambiti dagli intenditori sia per le prestazioni d’altri tempi sia per il fascino della loro storia industriale. Le statistiche di ricerca confermano il loro appeal e la rarità sui mercati storici, perfetti per chi apprezza l’autenticità e la differenza nel panorama dei classici inglesi.