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Innocenti Innocenti C d'epoca in vendita

La Innocenti C, vettura prodotta tra il 1966 e il 1968 dalla nota casa automobilistica milanese, oggi è una vera rarità tra le piccole auto sportive degli anni sessanta.

Innocenti C - Dall’idea alla creazione

Il progetto iniziale della casa automobilistica di Lambrate, consisteva nell’eguagliare il grande successo di mercato conseguito dalle nuove Fiat 850 Coupé e Spider. Lo strepitoso risultato ottenuto da questi modelli infatti, spinse la Innocenti ad adeguarsi alle scelte stilistiche del periodo, concentrando ogni sforzo sulle sue piccole auto sportive. Nacque così la Innocenti C, vettura Coupé a due posti, in linea con le tendenze di quegli anni desiderosi di novità. La Innocenti C fu presentata al Salone di Torino nell’anno 1966, accompagnata da molte aspettative e dalla speranza di incontrare i gusti del pubblico, in particolar modo di quello più giovane e reattivo. Il modello purtroppo, per quanto ben progettato e accuratamente costruito, non ebbe la fortuna di raggiungere il suo obiettivo iniziale e la casa automobilistica fu costretta a toglierlo dalla produzione dopo solo un biennio di vita e una modesta produzione di esemplari. Una delle cause del timido successo della Innocenti C, risiede nel prezzo troppo sostenuto dell’autovettura, che probabilmente non rendeva il modello competitivo per il mercato italiano del secondo dopoguerra. Tuttavia, la sua produzione limitata e la posizione storica di appartenenza, fanno della Innocenti C, un modello decisamente raro e molto interessante dal punto di vista collezionistico. Un’auto che racconta la sua peculiare bellezza attraverso la sua storia.

Innocenti C - Il modello e la sua storia

La Innocenti C rappresenta l’evoluzione della precedente autovettura ‘’950 Spider’’, modello della stessa casa automobilistica, al quale furono applicate numerose e sostanziali modifiche. Partendo dal telaio maggiorato nelle dimensioni, prodotto dalla famosa carrozzeria Ghia di Torino, ora la vettura si presentava decisamente più comoda e confortevole. Il motore anteriore, dalla potenza aumentata a 58 CV, in concorso con la massa contenuta della vettura, rendevano la Innocenti C un’auto agile e leggera nella guida; il nuovo disegno per la calandra e la diversa posizione dei dispositivi di illuminazione ne sottolineavano, invece, la gradevole ed elegante linea estetica. A dare rilievo all’origine italiana del modello, la Innocenti C fu proposta solamente nei tre colori di bandiera: verde, bianco e rosso. Gli interni erano ben rifiniti, i sedili comodi e avvolgenti, il cambio meccanico a quattro marce (più retromarcia), la strumentazione aggiornata e completa. In sintesi, un buon prodotto dall’insieme accattivante e di indubbia personalità, curato e piacevolissimo. Viene da domandarsi il motivo di una mancata ascesa nel mercato automobilistico italiano di quegli anni. Probabilmente la risposta risiede nella scarsa competitività del prezzo di listino della Innocenti C, troppo impegnativo se equiparato ad altri modelli dall’impronta sportiva e dalle caratteristiche simili.

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