Innocenti A 40 auto d’epoca in vendita

Storia della Innocenti A 40

La Innocenti A 40 nasce alla fine degli anni Cinquanta dalla collaborazione tra la britannica Austin e la milanese Innocenti, già famosa per la produzione della celebre Lambretta. Costruita su licenza dal 1960, la A 40 viene offerta dapprima con carrozzeria berlina due volumi e successivamente anche come station wagon, nota come 'Combinata'. L’arrivo della A 40 in Italia segna per molti il primo approccio ad un’auto moderna, caratterizzata da una meccanica semplice ma robusta e costi di manutenzione contenuti, elementi fondamentali per la clientela del tempo.

Evoluzione e versioni della Innocenti A 40

La prima generazione della Innocenti A 40, denominata Type 31, condivide molto con l’omonima Austin, soprattutto telaio e motore. A metà anni Sessanta, la gamma si arricchisce della versione ADO 8 con aggiornamenti estetici e meccanici, mantenendo comunque la stessa filosofia di vettura adatta alle famiglie e alle esigenze urbane dell’Italia post-bellica. Con il tempo, la A 40 sarà sostituita da modelli sempre più moderni, ma resta una delle auto simbolo della rinascita industriale italiana.

Caratteristiche distintive e statistiche

La Innocenti A 40 è celebre per la sua carrozzeria due volumi compatta, l’agile comportamento su strada e la facilità di reperibilità dei ricambi, anche grazie alle tante parti comuni con Austin. La semplicità tecnica, tipica dell’ingegneria inglese dell’epoca, si abbina agli interni sobri ma funzionali, e alla linea subito riconoscibile.

Dati tecnici della Innocenti A 40

Edizioni speciali e versioni da collezione

Nel corso degli anni Sessanta vennero prodotte alcune serie limitate e versioni personalizzate, spesso allestite in occasione di saloni automobilistici o per clienti particolari. Da segnalare in particolare la A 40 Combinata, apprezzata per la sua praticità e capacità di carico, al punto da essere ricercata oggi da collezionisti che cercano un modello diverso dalla classica berlina.

Motore, prestazioni e comportamento su strada

Il quattro cilindri Austin da quasi un litro della Innocenti A 40 eroga una potenza modesta, ma più che sufficiente per l’epoca, garantendo consumi contenuti e una manutenzione semplificata. La trasmissione manuale a leva lunga assicura cambiata intuitiva ma non sportiva, mentre la leggerezza e le dimensioni compatte ne fanno una vettura agile in città e confortevole nei tragitti extraurbani. La A 40 Type 31 riscuote la maggiore attenzione tra i collezionisti, sia per la sua originalità rispetto alle successive ADO 8 sia per il fascino delle prime versioni prodotte a Milano: è questa la versione più ricercata e visualizzata secondo i dati di annuncio disponibili.

Design degli interni ed esterni, accessori e finiture

Caratterizzata da uno stile inglese rivisto secondo il gusto italiano, la Innocenti A 40 sfoggia linee semplici, parafanghi pronunciati e un frontale inconfondibile. Gli interni sono essenziali ma funzionali, e si distinguono per una plancia lineare dove non mancano dettagli cromati. La Combinata presenta poi un vano bagagli ampliato con particolari soluzioni per adattarsi alle esigenze delle famiglie. Tra gli accessori disponibili all’epoca si annoverano le cromature aggiuntive, i coprisedili personalizzati e occasionalmente vernici bicolore, molto apprezzate all’epoca.

Altre caratteristiche di rilievo

Un aspetto spesso trascurato della Innocenti A 40 è la disponibilità di ricambi e l’attivo supporto delle comunità di appassionati, che rendono il restauro e la manutenzione molto più agevoli rispetto ad altri veicoli della stessa epoca.

In sintesi

La Innocenti A 40 si configura come uno dei capisaldi dell’auto storica italiana, ideale per chi desidera una classica accessibile, pratica e semplice da mantenere. Le sue varianti – soprattutto la Type 31 – registrano ancora oggi grande interesse sul mercato online, segno di un modello che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura automobilistica nazionale.