Ginetta auto d'epoca in vendita

Storia di Ginetta

Ginetta nasce nel Suffolk nel 1958 grazie all’intraprendenza dei quattro fratelli Walklett, che seppero coniugare l’esperienza di gara con produzione artigianale di auto sportive. Il primo esemplare, la G1, rimase un prototipo, ma la G2 scelse la formula del kit car, consentendo costi contenuti e ampia diffusione tra gli appassionati. Il cambio di passo arriva nel 1961 con la G4, che porta a oltre 500 unità vendute e conquista le cronache grazie a svariate vittorie in gara. Dopo una pausa nella seconda metà degli anni ’70, Ginetta riprende vigore negli anni ’80, estendendo la gamma e rinnovando la tecnica. L’azienda, dopo essere passata a diversi proprietari e aver cambiato sede, oggi continua a produrre sia modelli moderni per la pista sia repliche dei classici, rimanendo fedele alle origini sportive fatte di passione pura e design funzionale.

Evoluzione dei modelli Ginetta

Dalla G2, piccolo kit car in alluminio su telaio tubolare con componentistica Ford, si passa alla famosa G4 con carrozzeria in vetroresina, votata al weekend racing e omologata stradale: ne nascono diverse serie e persino una riedizione negli anni Ottanta (Series IV). La biposto G15 (1967-1974) con motore posteriore Sunbeam Imp raggiunge circa 800 esemplari venduti, seguita dalla G21 con motorizzazione Chrysler Sunbeam Rapier, dal carattere turistico ma dalle doti dinamiche autenticamente ‘british’. Negli anni Ottanta Ginetta ritorna ai kit (G26, G27, G28, G30, G31), prima di introdurre modelli completi come la G32 e la G33 spinta da un V8 Rover.

Peculiarità e statistiche della gamma Ginetta

Il DNA corsaiolo della Ginetta emerge in tutte le sue declinazioni: telaio a traliccio, sospensioni dedicate alle competizioni, carrozzerie leggere in vetroresina o alluminio e una costante attenzione al rapporto peso/potenza. Non mancano dettagli da vera auto sportiva inglese come il logo, una ‘G’ stilizzata in campo arancio-giallo, oggi inconfondibile per chi frequenta i paddock. I kit car degli anni ’60 e ‘80 resero popolare il marchio tra i cultori del fai-da-te, mentre modelli come G12 e G21 raccolsero successi in circuiti come Silverstone e Spa.

Dati tecnici principali

Serie speciali e modelli da collezione

La G4 Series IV, costruita dal 1981 in 35 esemplari, rappresenta la ripresa della produzione di un modello iconico anche in chiave stradale. La G15 Super S, in soli 8 esemplari specifici per il mercato USA con motore Volkswagen, è oggi una rarità assoluta. La G12, vincente a Silverstone, è il riferimento tra i modelli 100% race ready. La G33, disegnata negli anni Novanta e realizzata in circa 100 unità, è una delle ultime granturismo artigianali britanniche dotate di potente V8.

Motore, trasmissione e piacere di guida

Tutte le Ginetta storiche sono riconosciute per leggerezza e agilità. La G4 con motore Ford 105E staccava avversari di categoria superiore in gara, la G15 con schema posteriore-motore centrale garantiva grande inserimento in curva e una guidabilità ‘da pista’. Le più recenti G32 e G33, con propulsori Ford e Rover, hanno incrementato la potenza mantenendo la ricetta di base: telaio rigido, assetto regolabile e feeling diretto dello sterzo. L’abbondante uso di materiali semplici e soluzioni tecniche essenziali assicura ancora oggi interventi di manutenzione accessibili e prestazioni da pura auto sportiva. - G33 (23% nell'offerta, 11% delle ricerche): V8 Rover, 5 marce, assetto regolabile.

• G4 (19% offerta, 19% ricerche): Motore Ford, fibra di vetro, impronta racing/stradale.
• G15 (15% offerta, 12% ricerche): Rear-engine, biposto, leggerezza e maneggevolezza esemplari.
• G27 (7% offerta ma 33% delle ricerche): Popolare tra gli intenditori, kit car fortemente personalizzabile.

Interni, dotazioni e stile delle Ginetta

Ginetta ha sempre puntato su design funzionale e pulito: linee basse, carreggiate larghe e abitacolo pensato per il guidatore, senza fronzoli inutili. Sulla G33 si trova una cura artigianale per i dettagli interni, con sedili in pelle e volante smontabile. Le versioni con tettuccio in tessuto nero (mohair), persennning e accessori in alluminio svelano la doppia anima racing-stradale. I cerchi in lega di grande diametro (fino a 17 pollici sulle ultime Ginetta) indicano una ricerca costante della migliore performance, senza rinunce all’estetica.

Altre informazioni di rilievo

Il nome Ginetta deriverebbe, secondo la tradizione, dalla celebre attrice italiana Gina Lollobrigida; tuttavia, l’origine precisa resta avvolta nel mistero. L’emblema della marca, una ‘G’ spigolosa su fondo arancio, è divenuto riconoscibile per molti appassionati e presente sulle griglie delle corse storiche.

Riepilogo su Ginetta

Ginetta rappresenta la quintessenza della sportività britannica artigianale: dai kit car degli anni Sessanta alle granturismo V8 degli anni Novanta, ogni modello si distingue per scelte tecniche mirate, gusto per la guida vera e diffusione fortemente limitata. Scegliere una Ginetta significa immergersi nella storia delle corse inglesi, con auto leggere, personalizzabili e fuori dalle mode. Il fascino delle Ginetta risiede nella loro autenticità, tanto apprezzata ancora oggi da chi cerca emozioni meccaniche dirette e semplici.