Cizeta V16T auto d’epoca in vendita

Storia della Cizeta V16T

La Cizeta V16T nasce dal sogno dell’ingegnere automobilistico Claudio Zampolli, che dopo anni da protagonista nella scena Lamborghini coinvolge l’artista Giorgio Moroder per dar vita ad una supercar senza precedenti. Nel 1988 a Los Angeles viene presentata la vettura, progettata in Italia con il contributo di diversi ex-dipendenti Lamborghini e la firma aerodinamica di Marcello Gandini. La V16T è rimasta l’unica creazione ufficiale della casa Cizeta, consolidando la sua reputazione di vettura d’élite grazie al suo sviluppo internazionale e alle personalità coinvolte.

Evoluzione del modello V16T

L'unica serie prodotta dalla Cizeta è la V16T: una coupé dalle prestazioni estreme, che non ha avuto diretti predecessori né successori. Nonostante i tentativi di altre case di replicarne l’audacia ingegneristica e il fascino fuori dagli schemi, nessun altro modello ha ripreso la filosofia tecnica e stilistica della V16T.

Punti di forza e unicità della Cizeta V16T

La presenza di un motore V16 a T trasversale, una vera rarità assoluta, rappresenta il cuore del progetto. La V16T è stata sviluppata da una squadra di ex-Lamborghini guidata da Zampolli, mentre il coinvolgimento di Giorgio Moroder ha aggiunto ulteriore esclusività con connessioni al mondo della musica. Il design è firmato da uno dei nomi più influenti dello stile automobilistico italiano: Marcello Gandini.

Dati tecnici della Cizeta V16T

Versioni speciali e modelli da collezione

Essendo di fatto il solo modello ufficiale della casa, ogni V16T può essere considerata una rarità. Gli esemplari costruiti portano spesso personalizzazioni uniche decise al momento della produzione, rendendo ogni vettura unica. Alcune unità sono state realizzate sotto il nome 'Cizeta-Moroder', segnalando le primissime fasi di produzione con la firma del compositore sulla plancia.

Punti deboli e aspetti da verificare

La rarità dei componenti e la specificità tecnica del motore V16T impongono molta attenzione nella manutenzione: ricambi quasi impossibili da reperire, necessità di una conoscenza tecnica approfondita e pochi specialisti realmente esperti. Il supporto diretto dalla casa madre originale è assente ormai da anni, quindi è fondamentale affidarsi a restauratori qualificati nel segmento delle supercar italiane dell’epoca.

Motore, prestazioni, trasmissione e dinamica di guida

Cuore della V16T è il mastodontico V16 da oltre 6 litri, posizionato trasversalmente. La trasmissione manuale enfatizza il coinvolgimento alla guida e sottolinea il carattere da pura auto d’autore, mentre le prestazioni sono ai vertici delle supercar degli anni ‘90. Il telaio è stato messo a punto da tecnici provenienti da Lamborghini, garantendo reattività e controllo estremo anche ad alte velocità. Il modello di riferimento resta sempre la V16T, unico per architettura e impostazione tecnica nella storia delle vetture sportive stradali.

Design, interni ed elementi distintivi

Lo stile della Cizeta V16T porta la firma di Marcello Gandini, ideatore di alcune tra le forme più riconoscibili delle supercar italiane. Il design affilato, caratterizzato da spigoli vivi e proporzioni basse e larghe, interpreta perfettamente le esigenze funzionali di un’auto estreme, pur mantenendo un approccio artigianale nella costruzione degli interni. Materiali pregiati, dettagli personalizzati su richiesta e soluzioni stilistiche ardite la distinguono da qualsiasi altra vettura dell’epoca. Alcuni esemplari presentano allestimenti sviluppati secondo specifiche dei clienti, includendo accessori rari e colori fuori catalogo.

Altre particolarità

Produzione manuale, bassissimo numero di esemplari: la V16T è una testimonianza dello spirito di innovazione e audacia della fine anni '80 in Italia. La presenza di componentistica sviluppata ad-hoc la rende unica anche dal punto di vista meccanico.

Riassunto sulla Cizeta V16T

La Cizeta V16T è una vettura nata dall’intraprendenza tecnica e creativa di un gruppo di ex-Lamborghini capitanato da Zampolli con la collaborazione del musicista Giorgio Moroder e il design di Gandini. Motore V16 trasversale, produzione limitatissima e soluzioni ingegneristiche audaci contribuiscono a renderla una supercar irrepetibile, simbolo di un’epoca senza compromessi nella storia dell’automobilismo italiano.