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Chevron B16: Oldtimer in vendita

La Chevron B16, prototipo da corsa Gruppo 4 introdotto nel 1969, è un esempio eccellente di ingegneria britannica per le competizioni. Celebre per le sue vittorie sportive e la linea affilata, rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di auto storiche da competizione.

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Storia e origini della Chevron B16

La Chevron B16 nasce nel 1969 nel contesto delle competizioni internazionali dedicate ai prototipi sportivi Gruppo 4. Progettata dalla Chevron Cars di Derek Bennett in Inghilterra, la vettura fece il suo debutto in gara nell'autunno dello stesso anno. Il debutto non passò inosservato: Brian Redman ottenne la vittoria alla 500 km del Nürburgring il 7 settembre 1969, segnando fin da subito il DNA agonistico del modello. La B16 continuò a distinguersi in varie competizioni fino all’ultimo successo registrato da Clemens Schickentanz al Norisring l’11 luglio 1971.

Evoluzione del modello

La B16 rappresenta un punto cardine nella storia dei prototipi Chevron. Era destinata a competere ai massimi livelli dell’automobilismo sportivo, seguita negli anni successivi da evoluzioni come la Chevron B19, portando avanti la filosofia progettuale improntata su leggerezza, agilità e motorizzazioni di alto livello per le competizioni endurance.

Caratteristiche di rilievo della Chevron B16

La Chevron B16 fu sviluppata specificamente per il Mondiale Marche e si distinse per il telaio tubolare leggerissimo accoppiato a una carrozzeria in fibra di vetro, soluzione all’avanguardia per l’epoca. Si fece notare sin da subito per la sua competitività, testimoniata dalle vittorie alle 500 km del Nürburgring e al Norisring. La produzione limitata, pensata solo per le corse, la rende un modello raro anche tra le auto da competizione storiche.

Dati tecnici della Chevron B16

Edizioni speciali e versioni da collezione

La natura stessa della Chevron B16, realizzata in pochi esemplari specificatamente per le corse, fa sì che non vi siano versioni stradali o edizioni speciali in senso stretto. Tuttavia, per via delle sue specifiche costruttive e delle personalizzazioni adottate dai vari team, ogni vettura possiede caratteristiche uniche nella scelta di propulsori, dettagli tecnici e livree, rendendo ogni esemplare particolarmente interessante agli occhi di collezionisti e appassionati.

Punti deboli e criticità

Non sono segnalate criticità specifiche ricorrenti per la Chevron B16 nei dati attualmente disponibili. Tuttavia, considerando la sua natura di auto da gara e la produzione limitata, l'accesso ai ricambi originali e la manutenzione dei componenti specifici possono risultare impegnativi e richiedere professionisti esperti in vetture storiche da competizione.

Motore, trasmissione e comportamento dinamico

La Chevron B16 è protagonista di eccellenti prestazioni in circuito grazie al connubio tra un peso contenuto e la spinta del motore centrale Cosworth FVA da 1.6 litri. La trasmissione manuale, la geometria delle sospensioni specifica da corsa e il telaio tubolare assicurano un comportamento agile, preciso e reattivo, ideale per le gare endurance tipiche del Gruppo 4 dell’epoca. La guidabilità era particolarmente apprezzata dai piloti, che potevano sfruttare un telaio bilanciato soprattutto nelle curve veloci e nei cambi di direzione rapidi. Chevron B16 Cosworth FVA 1.6: Il motore FVA da 1.6 litri, combinato con la leggerezza del telaio tubolare, era il cuore dei principali successi in pista della B16.

Design, interni e dettagli estetici

Il design della Chevron B16 venne sviluppato seguendo criteri funzionali per la massima efficacia aerodinamica, con una linea filante che enfatizza l’andamento basso della carrozzeria. L’abitacolo, spartano ma razionale, accoglie solo due posti in configurazione da gara e utilizza materiali ultraleggeri. Rivestimenti, strumentazione e sedili sono ridotti all’essenziale, come tipico delle vetture da corsa. Ogni esemplare poteva presentare livree personalizzate in base al team di appartenenza, e la scelta di colori variava spesso tra il classico blu Chevron e livree specifiche per le gare.

Altre caratteristiche rilevanti

Eventuali personalizzazioni tecniche e regolazioni da parte dei team durante le stagioni di gara differenziavano le B16 tra loro. La documentazione tecnica e le storie di ciascun esemplare rappresentano un importante valore aggiunto quando si valuta una Chevron B16 sul mercato attuale.

Sintesi sulla Chevron B16

La Chevron B16 rappresenta una testimonianza esclusiva dell’ingegneria britannica applicata alle corse endurance di fine anni Sessanta. Le sue affermazioni nelle principali competizioni dell’epoca e la produzione estremamente limitata ne fanno un pezzo unico nel panorama delle sportive storiche a due posti. La totale focalizzazione dell’offerta e della domanda su questo modello conferma il suo ruolo centrale tra le auto classiche di marca Chevron.