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BSA: Acquista veicoli storici e d’epoca
BSA è sinonimo di motociclette e automobili che hanno segnato un’epoca: dai robusti sidecar militari WM20 ai modelli sportivi come Gold Star e Rocket 3, fino agli innovativi Scout con trazione anteriore. BSA offre un repertorio unico per appassionati di meccanica inglese e collezionisti alla ricerca di originalità, tecnica e storia.
Risultati della ricerca

1936 | BSA Scout 10HP
BSA-BSA Scout RHD
Riferimenti all'annuncio "BSA" di Classic Trader
Di seguito troverai annunci relativi alla tua ricerca che non sono più disponibili su Classic Trader. Utilizza queste informazioni per ottenere una panoramica sulla disponibilità, le tendenze di valore e i prezzi attuali di una "BSA" e fare una scelta d'acquisto più informata.
1935 | BSA Scout 9HP
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro
1934 | BSA Threewheeler
A very rare and beautifully restored car
1939 | BSA Scout 10HP
1939 BSA M24 Gold Star 500cc(No Reserve)
1935 | BSA Scout 9HP
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro - Mille Miglia
1935 | BSA Threewheeler
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro - Mille Miglia
1935 | BSA Scout 9HP
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro - Mille Miglia
1935 | BSA Scout 10HP
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro
1935 | BSA Scout 9HP
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro
1935 | BSA Scout 9HP
OTHERS-ANDERE OTHERS-ANDERE BSA Scout - ASI Targa Oro PERMUTA
1935 | BSA Scout 10HP
BSA SCOUT 1935 ASI TARGA ORO
1935 | BSA Scout 9HP
BSA SCOUT 1935 ASI TARGA ORO
1935 | BSA Scout 9HP
BSA SCOUT 1935 ASI TARGA ORO
1931 | BSA Threewheeler
Enthusiast - Built to a very High Standard
Storia e origini di BSA
La Birmingham Small Arms Company (BSA) nasce nel 1861 dall’unione di 14 fabbriche di armi di Birmingham. Dopo aver rifornito l’esercito britannico durante la Guerra di Crimea, BSA avvia la produzione di biciclette negli anni ‘80 dell’Ottocento, gettando le basi per la futura diversificazione. Nel 1903 arriva il primo prototipo di motocicletta, seguito da una rapida espansione del catalogo. Nel 1907 debutta anche la produzione automobilistica, con il primo modello venduto l’anno successivo in 150 esemplari. L’acquisizione della Daimler Motor Company nel 1910 offre a BSA motori affidabili per le proprie vetture. La produzione prosegue tra alti e bassi, affermandosi tra motociclette militari, veicoli da competizione e automobili innovative per l’epoca. Dopo la seconda guerra mondiale, BSA detiene la leadership mondiale nelle due ruote, grazie anche all’acquisizione di Triumph.
Evoluzione dei modelli BSA
BSA ha realizzato un’ampia gamma di veicoli: tra le motociclette spiccano la serie M (es. WM20, per uso militare), la Sloper col suo motore inclinato da 493 cc e la Gold Star, vera regina delle monocilindriche sportive, capace di oltre 160 km/h nelle versioni più spinte. Tra le auto, la BSA Scout degli anni ‘30 si distingue per la trazione anteriore e il taglio elegante da cabriolet 4 posti; il Threewheeler univa praticità e innovazione tecnica nelle compatte a tre ruote. Nei decenni successivi, cicli di innovazione hanno portato ai modelli bicilindrici e ai tre cilindri Rocket 3, evidenziando l’approccio pionieristico di BSA, in parte frutto delle sinergie con Daimler e Triumph.
Caratteristiche salienti e dati di mercato
BSA è celebre per la varietà tecnica e la personalità dei propri veicoli. Il Gold Star M24 venne prodotto in soli 167 esemplari, mentre modelli come la Scout incarnano la sperimentazione di soluzioni come la trazione anteriore già negli anni ‘30. La Sloper, famosa per la linearità del propulsore inclinato e la seduta bassa, è un esempio di ergonomia studiata. Nel lotto delle auto classiche, la presenza di materiali originali come legno radica e pelle Cartier evidenzia attenzione per il dettaglio e la storicità. BSA mostra nei dati interni una forte presenza con la Scout (12,1% degli annunci) e grande interesse collezionistico su modelli come la A10 Golden Flash (6,3% delle visualizzazioni) e Rocket Gold Star (5,9%).
Dati tecnici principali
Edizioni speciali e serie limitate
La BSA Gold Star M24 (1938) è tra le serie più esclusive, con appena 167 esemplari realizzati—di cui solo 30 registrati—per un pubblico sportivo esigente. La Rocket 3 del 1971, con il suo tricilindrico, segna il punto più avanzato della produzione a fine carriera BSA. Alcune versioni della Sloper offrivano kit sportivi opzionali per le competizioni stradali, specialmente prima del 1930, con pistoni ad alta compressione e molle valvole rinforzate. Le auto Scout spesso vantano certificazioni ASI “Targa Oro” e materiali completamente originali.
Motore, comportamento su strada e trasmissione
La WM20 militare è rinomata per la facilità di riparazione, affidabilità in ogni condizione e reperibilità di ricambi. Sloper, con il suo propulsore inclinato OHV, offre stabilità e comfort grazie al baricentro basso e serbatoio ‘tanksattel’. Le Gold Star portano la guidabilità sportiva ad alti livelli con prestazioni superiori agli standard dell’epoca. Thunderbolt 650 (A65) e Rocket 3—grazie a motori twin paralleli e tricilindrici—assicurano elasticità e velocità di crociera significative. La Scout si distingue per silenziosità, trasmissione fluida e comportamento dinamico superiore nelle auto storiche prebelliche. - BSA Scout (4 cilindri, 1,2L, trazione anteriore, 33CV)
- WM20 (monocilindrico 4T, robustezza e semplicità meccanica)
- Sloper (493cc OHV, assetto basso, configurazione sportiva)
- Rocket 3 (740cc, 3 cilindri, F5 marce)
- Gold Star (350/500cc, prestazioni elevate, versioni corsa)
- Thunderbolt 650 (parallelo twin, 650cc, anni ’60)
Design: interni, esterni e dettagli
BSA ha sempre privilegiato l’enfasi estetica combinata alla funzionalità. La Sloper introduce il caratteristico serbatoio inclinato, copertura della sella ribassata, e dettagli art déco sulle livree. Le Silver Star sono riconoscibili dal serbatoio maggiorato da 16 litri e disponibili anche in versioni Bitubo. Nelle auto, la Scout esalta materiali ‘british’: tappezzerie in pelle Cartier rosso, rivestimenti originali in lana, legno nobile in plancia e portiere. Cerchi a raggi, verniciature nere originali e capote in tessuto nero completano uno stile raffinato e sobrio. Su Rocket 3, l’impronta sportiva si manifesta anche nell’impianto strumenti con contagiri da 10mila rpm e tachimetro da 150 mph.
Altri aspetti rilevanti
La sigla BSA è rimasta utilizzata fino a oggi anche nel campo delle biciclette: il filetto BSA (34,9 mm x 24 tpi) resta uno standard internazionale per i movimenti centrali. Numerosi modelli di motociclette e auto BSA sono riconosciuti e registrati negli storici club di marca, nonostante le difficoltà di approvvigionamento di ricambi. Molti veicoli conservano la corrispondenza numeri telaio/motore (“matching numbers”) e sono lamentate solo raramente difficoltà nella manutenzione ordinaria, grazie alla robustezza progettuale originale.
In sintesi
Chi ricerca un classico autentico in stile britannico trova in BSA una gamma ricca e tecnologicamente avanzata per la propria epoca, tra modelli sportivi e veicoli nati per resistere. Dai sidecar militari alle Gold Star da corsa, dalle innovative Scout cabriolet alle Rocket 3 tricilindriche, la storia BSA si ritrova oggi nei dettagli originali, nelle robustezza dei materiali e in uno stile senza compromessi, con una presenza ancora importante fra i collezionisti e nei principali mercati dell’auto e moto storica.
