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Arnolt-Bristol The Bolide: acquista un'auto d'epoca
L'Arnolt-Bristol The Bolide unisce ingegneria inglese e stile italiano, con una produzione esclusiva di soli 130 esemplari tra il 1953 e il 1963. Questa roadster, nota per le sue vittorie nelle corse e per il design firmato Bertone, rappresenta un tassello imprescindibile nella storia delle auto sportive degli anni Cinquanta.
Risultati della ricerca

1954 | Arnolt-Bristol The Bolide
Restored to concours condition. Mille Miglia eligible.

1955 | Arnolt-Bristol The Bolide
Baunummer 5 von 130 gebauten Fahrzeugen, mit Stassenzulassung!
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1955 | Arnolt-Bristol The Bolide
Arnolt Bristol Bolide Coachwork by Bertone
1954 | Arnolt-Bristol The Bolide
1954 Arnolt-Bristol Bolide Works Roadster by Bertone
1955 | Arnolt-Bristol The Bolide
Bolide Coachwork by Bertone
1954 | Arnolt-Bristol The Bolide
Storia e origine dell’Arnolt-Bristol The Bolide
L'Arnolt-Bristol The Bolide nasce dall’incontro tra Stanley Harold 'Wacky' Arnolt II, imprenditore di Chicago, la carrozzeria Bertone e il costruttore britannico Bristol. Costruita su telaio Bristol 404, la vettura doveva incarnare lo spirito competitivo degli anni ’50, offrendo una piattaforma efficiente per le corse quanto elegante su strada. Il design fu affidato a Franco Scaglione di Bertone, noto per le sue soluzioni avveniristiche. Tra il 1953 e il 1963 furono realizzati solamente 130 esemplari. Le vetture acquisirono presto fama grazie a successi in gare endurance come Sebring e Le Mans nel 1955.
Evoluzione e versioni del modello
La gamma Arnolt-Bristol si costituiva di tre principali varianti roadster: la versione base 'Wettbewerb', la 'Bolide', e la 'Bolide Deluxe' completamente equipaggiata. A queste si aggiungeva una rara versione coupé. La base tecnica derivava direttamente dalla Bristol 404, motorizzata dall’affidabile sei cilindri OHV da 1.971 cm³, evoluzione del celebre motore BMW 328. Ogni esemplare presenta leggeri dettagli unici, nella carrozzeria o nell’allestimento, spesso frutto di restauri personalizzati nel corso degli anni.
Caratteristiche salienti dell’Arnolt-Bristol The Bolide
La The Bolide è celebre per la sua unione di telaio inglese e carrozzeria italiana, valorizzata dal motore a sei cilindri con testata hemisferica, tre carburatori (principalmente Solex o, in alcuni casi, Weber), e una potenza di serie di circa 130 CV, ma con versioni spinte oltre i 150 CV su richiesta. Nota per la qualità costruttiva, era offerta con sedili originali italiani rinomati per il comfort e una gamma di colori e materiali personalizzabili. I principali successi sportivi includono vittorie di classe a Sebring e Le Mans nel 1955. I modelli rappresentano attualmente la totalità degli Arnolt-Bristol censiti: la quota delle Bolide fra tutte le Arnolt-Bristol registrate su Classic Trader è del 100%.
Dati tecnici principali
Versioni speciali e collezionabili
Oltre ai modelli standard, la 'Bolide Deluxe' si distingueva per dotazioni complete e materiali di alta qualità, oltre alla coupé prodotta in pochissimi esemplari. Ogni Arnolt-Bristol è considerabile una special perché sono stati costruiti in sole 130 unità: di questi, circa 90 sopravvivono oggi, rendendo ciascun esemplare un pezzo estremamente raro.
Debolezze tecniche e manutenzione
Le fonti non segnalano criticità ricorrenti note specifiche per la Arnolt-Bristol The Bolide. Tuttavia, data la costruzione artigianale e la meccanica d’epoca, è fondamentale verificare l’integrità del telaio, lo stato dei freni a tamburo, e la corretta manutenzione del motore sei cilindri Bristol, in particolare per la complessità della distribuzione e dei carburatori multipli.
Motore, prestazioni e dinamica di guida
Il cuore della The Bolide è il sei cilindri derivato BMW: erogava 130 CV a 4.200 giri/min nella configurazione standard, ma con preparazioni ufficiali si superavano i 150 CV. Il cambio manuale a quattro rapporti e il peso contenuto garantivano un’esperienza di guida coinvolgente, particolarmente adatta all'uso in gara e sulle strade di campagna. La vettura ha dimostrato la sua competitività in competizioni endurance, sottolineando la robustezza del telaio Bristol abbinata a un assetto da pura sportiva. Le versioni Bolide e Bolide Deluxe sono le più diffuse e ricercate tra le Arnolt-Bristol, specialmente quelle con documentazione sportiva originale o restauri d’autore.
Esterni, interni e dettagli di design
Il design fu realizzato da Franco Scaglione per Bertone, una sintesi di eleganza italiana e funzionalità sportiva britannica. Linee fluide, parafanghi ben sagomati, fari rotondi e fari supplementari caratterizzano il frontale. Colori originali spesso tendenti al verde, ma disponibili anche altre tinte con abbinamenti di tappezzeria personalizzata. Gli interni sono conosciuti per la seduta confortevole tipica della scuola torinese, strumenti ben leggibili e dettagli in legno o alluminio secondo preferenze cliente. Alcuni modelli presentano optional quali ruote a raggi, parabrezza ribassabile, e strumentazione supplementare per la pista.
Altri dettagli rilevanti
La The Bolide è stata spesso protagonista di eventi di auto d’epoca e Concours d’Elegance grazie alla sua storia sportiva e alla manifattura artigianale. La distruzione di 12 esemplari nel 1963 in un incendio di magazzino contribuisce ulteriormente alla sua rarità.
Riepilogo
L’Arnolt-Bristol The Bolide rappresenta una sintesi armonica tra tecnologia inglese, design italiano e passione americana. Prodotta in tiratura estremamente limitata, si distingue per il legame diretto con la storia delle competizioni internazionali e il suo fascino unico, testimoniato dai circa 90 esemplari sopravvissuti oggi.

