Amilcar Typ M: Acquista vetture d’epoca

Storia dell’Amilcar Typ M

Il debutto dell’Amilcar Typ M avviene in un momento critico: dopo le difficoltà finanziarie causate dai modelli G e L, la casa di Saint-Denis investe tutto su questo nuovo progetto. Il Typ M viene distribuito in stile berlina tardo anni Venti, ma sono disponibili anche varianti coupé, cabriolet e roadster. Tra il 1928 e il 1930 viene prodotta la prima generazione, seguita dal restyling che conduce al Typ M2 nel 1930 e successivi affinamenti con il Typ M3 nel 1932. Sviluppi che rafforzano la posizione del modello sul mercato, nonostante nel 1934 Amilcar debba comunque chiudere il suo storico stabilimento, sopraffatta dalla concorrenza di giganti come Citroën e Peugeot.

Evoluzione e generazioni dell’Amilcar Typ M

La sequenza produttiva del Typ M vede quattro generazioni: la M (1928-1930), poi M2 (1930), M3 (1932), e infine la M4 nel 1935. Le prime tre mantengono la base meccanica del motore quattro cilindri da 1244 cc della Typ L, con 20 kW di potenza, mentre la quarta introduce motorizzazioni più performanti da 1628 cc. Il passo resta ancorato ai suoi 2675 mm, ma le differenze tra le generazioni si avvertono soprattutto negli aggiornamenti di carrozzeria e affinità meccaniche. La produzione si interrompe nel 1935 con il passaggio di testimone al rivoluzionario Amilcar Compound presentato al Salone di Parigi nel 1937.

Punti di forza e numeri dell’Amilcar Typ M

L’Amilcar Typ M si distingue per la modularità delle sue configurazioni (berlina, coupé, cabrio, roadster) e le frequenti ottimizzazioni apportate nel corso delle sue quattro generazioni. L’introduzione di un motore maggiorato nella M4 lo ha reso particolarmente competitivo rispetto ai modelli contemporanei. Le statistiche Classic Trader confermano quanto il Typ M sia centrale nell’universo Amilcar: rappresenta il 100% dell’offerta e della domanda rispetto alle altre varianti della casa francese.

Dati tecnici Amilcar Typ M

Versioni speciali e modelli da collezione

Nel percorso produttivo del Typ M si segnalano versioni berlina, coupé, cabriolet e roadster. La M4 del 1935, prodotta per un solo anno e motorizzata più generosamente, è particolarmente rara e ricercata nell’ambito delle vetture storiche Amilcar.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

Il Typ M nasce come vettura da turismo, ma le sue versioni più recenti, in particolare la M4 con motore da 1628 cc, offrono prestazioni migliorate e una velocità massima che raggiunge i 110 km/h. Il cambio manuale a quattro rapporti garantisce una guida d’epoca fedele all’originale, mentre il telaio mantiene leggerezza e agilità tipiche delle vetture francesi prebelliche. Tra le varianti prodotte, la M4 spicca per il motore più potente e la rarità dovuta alla breve produzione nel 1935.

Estetica, interni ed equipaggiamenti speciali

Il Typ M si distingue per le sue linee filanti anni ’20 e la versatilità degli allestimenti: la configurazione berlina domina, ma coupé, cabriolet e roadster rispondono a chi cerca una vettura più personale. Dettagli eleganti come i profili cromati e l’eventuale uso di finiture in legno all’interno donano un tocco di raffinatezza. Gli accessori d’epoca includono, a seconda delle versioni, strumentazione analogica dettagliata e modanature tipiche dell’automobilismo francese tra le due guerre.

Altri dettagli rilevanti

La storia dell’Amilcar Typ M è indissolubilmente legata all’epoca di espansione e crisi della casa madre, e offre uno sguardo diretto sulle dinamiche competitive tra i produttori francesi dell’epoca.

In sintesi

L’Amilcar Typ M, con le sue quattro generazioni e le tante varianti di carrozzeria e motorizzazione, è oggi il modello Amilcar di riferimento per gli appassionati italiani. Le statistiche di mercato riflettono il suo ruolo centrale tra le proposte storiche del marchio.