Adler Standard 8 auto d'epoca in vendita

Storia e origini dell'Adler Standard 8

La Adler Standard 8 nasce a Francoforte nel 1928 come evoluzione maggiorata della precedente Standard 6. Fin dalle sue prime apparizioni, la vettura venne subito notata per le sue dimensioni decisamente imponenti: passo di 3325 mm, larghezza aumentata di 50 mm rispetto al modello base, ed una massa che superava facilmente i 1500 kg a seconda della carrozzeria. Sviluppata per offrire una mobilità d'alto livello a borghesia e imprenditori della Repubblica di Weimar, la Standard 8 fu prodotta in poco più di 1700 esemplari fino al 1934. I suoi 8 cilindri in linea, 3887 cc di cilindrata e soluzioni tecniche come la valvola "standing" (sv) l'hanno resa un riferimento per chi cercava comfort, potenza e solidità negli anni tra le due guerre. Le varianti limousine, pullman e cabriolet seppero conquistare diverse nicchie di clientela.

Evoluzione della gamma Adler Standard 8

La Adler Standard 8 si articolò in due principali serie: la prima, prodotta tra il 1928 e il 1930, offriva touring, limousine e cabriolet, tutte equipaggiate con il motore 8 cilindri da 70 CV e cambio manuale a 3 marce. Dal 1931 arrivò la seconda serie, con motore potenziato a 80 CV grazie al nuovo carburatore Stromberg UU2 e compressione rivista, nonché cambio manuale a 4 rapporti. La touring fu abbandonata in favore della più prestigiosa Pullman-limousine. Nel 1933 debuttò la Adler Achtzylinder, una limousine aggiornata con carrozzeria alleggerita e design rivisitato, mantenendo però la meccanica invariata. Il passaggio di testimone dal modello Standard 8 all'Achtzylinder rifletteva l'esigenza di modernizzare l'immagine Adler senza stravolgerne la sostanza tecnica.

Punti salienti dell'Adler Standard 8

La Standard 8 si distingueva nella scena europea per il suo motore a otto cilindri in linea, una soluzione allora rara tra le auto di produzione tedesca, e per la grande abbondanza di spazio interno. Grazie all'impostazione classica del telaio ad alto profilo e alla trazione posteriore, la Standard 8 offriva stabilità su strada e comfort superiore rispetto a molte rivali dell'epoca. La presenza di tre varianti di carrozzeria sin dall'inizio mostrava la flessibilità dell'offerta Adler. Da non trascurare il consumo attorno ai 20 litri ogni 100 km, tipico di vetture di questa classe e cilindrata.

Dati tecnici

Versioni speciali e collezionabili

Particolare menzione meritano le versioni Pullman-limousine realizzate nella seconda serie, riconoscibili per il posteriore allungato e per la presenza di prestazioni ed equipaggiamenti più ricchi. Rara e ricercata la variante pullman-cabriolet, destinata ad una clientela di élite e prodotta in pochissimi esemplari. Inoltre, alcune versioni vennero proposte con dotazioni opzionali di fascia alta per l’epoca, come finiture di lusso e accessori personalizzati.

Punti deboli e manutenzione

Nessun punto debole specifico viene indicato nella letteratura di settore, ma, come per tutte le auto d'epoca di grande cilindrata degli anni '20 e '30, è fondamentale verificare lo stato di motore, trasmissione e telaio. Attenzione particolare va posta alla tenuta dei sistemi di raffreddamento, al corretto funzionamento della carburazione ed al consumo anomalo di olio. Non trascurare controlli periodici alla struttura del telaio ad alto profilo e alla presenza di eventuali segni di corrosione o punti critici sulle sospensioni ad assale rigido.

Motore, prestazioni, trasmissione e comportamento dinamico

Il cuore dell’Adler Standard 8 è il suo motore 8 cilindri in linea, che assicura una risposta fluida ai bassi regimi e una erogazione regolare su tutto l’arco di utilizzo. La potenza massima, 70 o 80 CV a seconda della serie, garantisce andature sicure per l’epoca, con tecnologie come la valvola "standing" che permettevano testate più compatte. Il cambio manuale (prima a 3 e poi 4 marce) e la trasmissione posteriore si adattano bene alla struttura pesante della vettura. La Standard 8 mostra una tenuta di strada equilibrata grazie agli assali rigidi e al telaio alto, offrendo comfort su lunghe percorrenze anche alle velocità sostenute per gli standard dei primi anni '30. Modelli di spicco includono la Limousine quattro porte della seconda serie (15/80 PS) e la rarissima Pullman-cabriolet, particolarmente apprezzate dagli appassionati per rappresentare il vertice della gamma Adler in termini di comfort ed eleganza.

Interni, comfort, carrozzeria e stile

Il design della Standard 8 segue i canoni classici degli anni '30, con forme imponenti e un'impostazione sobria ma elegante. Ampia scelta di carrozzerie: Limousine quattro porte con porte su cardini contrapposti (Portalanordnung), Cabriolet due posti con finestrini a scomparsa e Touring con tettuccio e pannelli in tela rimovibili. Gli interni offrivano materiali di pregio, ampio spazio e sedili confortevoli, mentre le versioni più ricche erano rifinite con accessori su richiesta e dettagli cromati. Il design era ispirato in parte alle lussuose linee Chrysler dell’epoca, noto per robustezza e solidità percepita all’interno come all’esterno.

Altre curiosità e dettagli

Il modello prende il nome dalla parola tedesca ‘Adler’, che significa aquila, simbolo di affidabilità e rispetto su strada. La Standard 8 veniva venduta ad un prezzo di circa 10.800 marchi all’esordio, poi ribassato a fronte della grande crisi dei primi anni '30. Una caratteristica curiosa: il sistema dei portelloni e delle chiusure delle portiere, sofisticato per l’epoca, lasciava ampio spazio all'accesso dei passeggeri posteriori, pensato specificamente per modelli limousine e pullman.

Riepilogo

La Adler Standard 8 rappresenta una grande ammiraglia prebellica dalla meccanica avanzata per i suoi tempi e dalla linea classica senza compromessi. Offerta in una gamma articolata che spazia dalle limousine ai cabriolet, con motorizzazioni robuste e finiture di alto livello, oggi rimane un pezzo raro e significativo per intenditori di vetture storiche degli anni '20 e '30.