1964 | Ferrari 330 GT 2+2

✨ Highlights

Questo raro esemplare di Ferrari 330 GT 2+2 è stato costruito nel luglio 1964 e consegnato a Chinetti Motors a New York all’inizio del 1965. L’auto qui proposta è stata acquistata dall’attuale proprietario nel 2013, restaurata integralmente in un’officina specializzata e da allora ha percorso meno di 300 chilometri. Sono disponibili fatture e documenti relativi alla consegna e all’uso; tuttavia non esiste una perizia attuale.

🏛️ Informazioni generali / Storia del modello

La Ferrari 330 GT 2+2 occupa una posizione speciale nella storia dei modelli di Maranello. Presentata nel 1964 come successore della 250 GTE, fu la prima Ferrari a combinare il classico dodici cilindri con quattro posti veri. La prima serie si distingue per il frontale a quattro fari e il design pulito firmato Pininfarina. Il V12 Colombo, derivato dalla 400 SA, erogava circa 300 CV ed era abbinato a un cambio manuale a quattro marce con overdrive—un vero gran turismo dell’epoca, apprezzato per affidabilità e vivacità. Esistono dati discordanti sulla produzione e sulla tecnica, ma la letteratura concorda nel ritenere questo modello uno dei più desiderati tra le Ferrari 2+2 classiche. Gli esemplari con consegna USA documentata e restauro certificato, come questo, sono particolarmente apprezzati tra i collezionisti di oggi.

Questa vettura

Esterni

Secondo i documenti disponibili e le foto d’epoca, la vettura si presenta nella combinazione di colori originale. La verniciatura è stata completamente rifatta durante il restauro avviato nel 2013, mantenendo la fedeltà all’originale di fabbrica. La carrozzeria si distingue per le linee armoniose e i quattro fari tipici della serie. Il proprietario non esclude lievi segni d’uso dopo il restauro, ma lo stato complessivo è definito molto buono.

Interni

Anche gli interni sono stati rivisti nel corso del restauro e, secondo il proprietario, rispettano la combinazione cromatica originale. Pelle, tappeti e rivestimenti appaiono autentici e ben curati; è possibile una leggera patina che sottolinea il carattere della vettura. Non risultano modifiche secondo la documentazione attuale.

Tecnica

Questa Ferrari dispone del cambio manuale a quattro marce con overdrive (tipo OD 571) tipico della serie. Dai documenti risulta che motore, cambio e componenti tecnici siano stati controllati e revisionati durante il restauro presso un’officina specializzata Ferrari a Lubiana. Non vi sono ulteriori dettagli tecnici; i matching numbers e i colori sono considerati plausibili, ma non vi è una verifica finale o una perizia indipendente.

Storia

Costruita nel luglio 1964 e consegnata a Chinetti Motors (Manhattan, NY) all’inizio del 1965, l’auto è rimasta inizialmente negli Stati Uniti prima di arrivare in Europa negli anni successivi. Secondo le informazioni disponibili, il veicolo è stato acquistato nel 2013 dall’attuale (quarto) proprietario, un noto collezionista croato. La storia di proprietà e d’uso è in parte documentabile tramite le carte e le fatture di restauro; sono presenti dati sui precedenti proprietari, ma la loro completezza non è stata definitivamente accertata.

Service / Documenti

Secondo il venditore, sono disponibili vari documenti e fatture per la storia dell’auto, inclusi quelli di consegna, restauro e conferma del basso chilometraggio dopo i lavori (meno di 300 km). Non è disponibile una perizia attuale.

Riassunto / Conclusione

Questa Ferrari 330 GT 2+2 è un esemplare molto ambito dell’era classica GT di Maranello, caratterizzato da un restauro documentato e da una rara configurazione originale. La consegna negli USA e il restauro verificabile rendono la vettura particolarmente interessante per i collezionisti. L’assenza di una perizia e la mancata verifica finale dei matching numbers vengono comunicate con trasparenza. Nel complesso, questa vettura offre una rara opportunità di acquisire una delle granturismo più carismatiche degli anni ’60 in uno stato visivo e tecnico convincente.

Commento / impressione personale

Ferrari 330 GT – per molti questo nome è come un tuono sordo proveniente dall’epoca d’oro di Maranello. Ricordo i miei primi incontri con questo modello nelle strade di Modena, quando si poteva ancora sentire il Colombo V12 da lontano. Oggi simili esemplari con storia sono rari—e spesso sono i dettagli fuori dallo showroom a fare la vera differenza per i collezionisti.