Turner Sports: Acquisto auto d'epoca

Storia e origini della Turner Sports

Fondata negli anni '50, la Turner Motor Company era specializzata nella realizzazione di sports car leggere con telaio tubolare e carrozzerie compatte. La Turner Sports, sviluppata per offrire autentiche sensazioni di guida su strada e pista, trova le sue radici nei canoni sportivi britannici del secondo dopoguerra, imponendosi tra gli artigiani inglesi grazie alla maneggevolezza e alla semplicità progettuale. La produzione rimase sempre limitata, accentuando il carattere di rarità e il fascino analogico dei modelli Sports.

Evoluzione della serie Sports

Il percorso della Turner Sports si è distinto principalmente nei modelli Mark II e Mark III. La Mark II, la più diffusa, si distingueva per il connubio di leggerezza e motori di piccola cilindrata, ottimizzati per un bilanciamento dinamico. La Mark III rappresentava l'evoluzione finale del modello, introducendo affinamenti in termini di sospensioni e motorizzazioni leggermente potenziate. Non vi furono serie discendenti dirette, in quanto la produzione cessò definitivamente negli anni '60.

Peculiarità e dati della Turner Sports

La Turner Sports si distingue per il telaio leggero, la struttura basilare e la posizione di guida particolarmente bassa, elementi che ben rappresentano la filosofia delle barchette britanniche del periodo. Pur non essendo dotata di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, la Turner si rivolgeva a un pubblico competente e appassionato di guida purista.

Dati tecnici della Turner Sports

Versioni speciali e limitate

Alcune Turner Sports venivano consegnate in kit o personalizzate secondo richieste specifiche del cliente, conferendo unicità a ciascun esemplare. La produzione estremamente limitata di ogni versione conferisce a tutte le Sports un'aura di esclusività.

Motore, prestazioni e comportamento su strada

Grazie al peso piuma e alla distribuzione equilibrata delle masse, le Turner Sports offrono un comportamento estremamente reattivo e comunicativo. I propulsori, seppur non dotati di potenze elevate, permettono una guida precisa e coinvolgente, con una trasmissione manuale diretta e cambi rapportati per esaltare l'agilità. L'assetto è tarato in modo da privilegiare la precisione nelle curve strette, a discapito del comfort in condizioni di fondo sconnesso. - Turner Sports Mark II: dominatrice del mercato sia per offerta che per interesse degli appassionati. Motori piccoli, telaio rigidissimo, risposta immediata ai comandi.

• Turner Sports Mark III: interpretazione più evoluta, prodotta in numero più ristretto, con miglioramenti tecnici e finiture leggermente più curate.

Interni, comfort ed estetica della Turner Sports

L'abitacolo minimale, dotato dello stretto necessario, trasmette subito la vocazione sportiva della vettura: strumenti analogici, volante in legno o in pelle e una plancia metallica priva di fronzoli. Gli interni offrivano spazio per due persone, senza concessioni al lusso. Gli esterni sono segnati da elementi classici come parafanghi separati, griglia frontale semplice e linee tese tipiche delle roadster britanniche. Le colorazioni erano solitamente vivaci, in linea con la tradizione del periodo, e alcuni esemplari presentavano dettagli cromati o personalizzazioni richieste al momento dell’ordine.

Altri dettagli rilevanti

Il mercato italiano delle Turner Sports è molto ristretto, dato lo scarso numero di esemplari costruiti e importati. Le auto sono apprezzate da chi pratica regolarmente raduni o gare di regolarità storica, per la rapidità di messa a punto e la semplicità dei ricambi meccanici, spesso condivisi con altri marchi britannici dell'epoca.

Riepilogo

La Turner Sports resta una delle più autentiche interpreti della spider britannica anni '50 e '60: linee semplici, tecnica elementare e dinamica votata al piacere di guida, con una presenza rarissima sul mercato italiano. Ideale per chi cerca un’auto genuina, senza filtri elettronici e con una forte identità storica.