Sylva Fury auto d’epoca in vendita
Il Sylva Fury è una sportiva leggera prodotta dagli anni ‘80 dal costruttore inglese Sylva Autokits. Rinomato per il suo DNA da kit car e la possibilità di omologazione stradale, si distingue per la sua tradizione nelle competizioni amatoriali grazie a una struttura agile e motori performanti.
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Storia del Sylva Fury
La Sylva Autokits nasce nel 1981 a Lincolnshire, in Inghilterra, grazie all’ingegno di Jeremy Phillips. Si specializza subito nella progettazione di auto sportive leggere destinate al montaggio fai-da-te. Il modello Fury arriva sul mercato nel 1984, portando avanti le caratteristiche di Sylva: telaio tubolare leggero, buon bilanciamento e predisposizione tecnica per l’utilizzo in pista e su strada. Questa attenzione alla performance e alla guidabilità garantisce al marchio numerosi successi nel campionato 750 Motor Club Kit Car, rendendo il Fury una scelta apprezzata tra gli amanti delle sportive artigianali.
Evoluzione della gamma Fury
Il Sylva Fury rappresenta l’evoluzione dei precedenti modelli Sylva, integrando molte soluzioni tecniche derivate dalle esperienze in pista e dalla produzione artigianale. Sebbene non abbia avuto predecessori diretti con lo stesso nome, il Fury raccoglie l’eredità dei primi kit progettati da Sylva nei primi anni ‘80 e rimane tutt’oggi il fulcro della gamma grazie all’ampia possibilità di personalizzazione (motorizzazioni, assetto e carrozzeria). Nel corso degli anni sono state proposte differenti varianti, anche con approvazione TÜV o targhe storiche, confermando la versatilità del progetto.
Punti salienti del Sylva Fury
Il Sylva Fury si contraddistingue per il peso contenuto grazie al telaio tubolare e alla carrozzeria leggera, che esalta la reattività e la tenuta di strada. Il modello si distingue inoltre per l’elevato grado di personalizzazione: è possibile trovare Fury sia nella versione pronta su strada sia come kit, con numerose opzioni di motorizzazione e allestimenti. Le versioni dotate di "matching numbers" (coerenza tra telaio e motore) e quelle con omologazione stradale rappresentano un surplus di valore. Alcuni esemplari sono stati immatricolati con H-Zulassung (targa storica) e omologazione TÜV, garantendo l’utilizzo in ambito stradale fino a 180 giorni l’anno, secondo le autorizzazioni specifiche.
Dati tecnici principali
Versioni speciali e modelli da collezione
Nel corso della produzione sono emerse edizioni particolari del Sylva Fury, come le versioni equipaggiate con propulsori motociclistici ad alte prestazioni o configurazioni omologate per l’impiego specifico nelle competizioni del 750 Motor Club. Alcuni esemplari si distinguono per la presenza di omologazione TÜV e la possibilità di ottenere la targa storica H, elementi particolarmente rilevanti nel mercato dei veicoli d’epoca.
Affidabilità e manutenzione
L’essenzialità tecnica del Sylva Fury comporta una manutenzione relativamente semplice rispetto a tante altre sportive d’epoca. È importante verificare regolarmente la condizione del telaio tubolare e dei punti di fissaggio della carrozzeria, oltre allo stato della meccanica. Nel caso di allestimenti con motorizzazioni non originali o elaborate, un controllo accurato di trasmissione, impianto frenante e sospensioni risulta fondamentale per garantire prestazioni e sicurezza.
Motore, trasmissione e dinamica di guida
Il Sylva Fury, grazie al peso molto contenuto associato a motori anche di buona potenza (talvolta oltre 150 CV), offre prestazioni vivaci e una dinamica di guida coinvolgente. Lo sterzo diretto, la posizione di guida sportiva e la possibilità di scelta tra più tipologie di cambio manuale ne fanno una delle kit car più apprezzate per track day e rally storici. La maneggevolezza e la risposta immediata sono punti di forza che rendono il Fury ideale per chi cerca un’esperienza di guida pura e istintiva. - Sylva Fury Ford Zetec: motore 2.0 litri, cambio manuale, peso inferiore a 600 kg
- Sylva Fury Moto: motorizzazioni motociclistiche ad alte prestazioni, ottimizzata per pista
- Sylva Fury con omologazione TÜV e targa H: speciali per l’uso stradale e il mercato storico
Interni, comfort ed estetica
Il design del Sylva Fury richiama le sport britanniche classiche con linee tese, cofano lungo e cockpit arretrato. Gli interni sono essenziali, a misura di pilota, e possono variare dal minimalismo da pista fino ad allestimenti su misura con sedili avvolgenti, pannellerie leggere e strumenti analogici. Tra gli optional e accessori si segnalano rollbar sportivi, cinture a quattro punti e personalizzazioni su colori e rivestimenti. Alcuni esemplari presentano dettagli artigianali unici, con materiali specifici scelti dal proprietario, a conferma della natura “custom” del modello.
Altre caratteristiche rilevanti
Il Sylva Fury può essere registrato come veicolo d’epoca e, in alcuni casi, è necessario tenere un registro dei chilometri percorsi, soprattutto se l’auto gode di particolari permessi stradali (fino a 180 giorni annui di circolazione). L’origine britannica del modello si accompagna anche a esemplari provenienti dalla regione DACH e Austria, talvolta con allestimenti specifici o già sdoganati.
Sintesi
Il Sylva Fury incarna la filosofia delle kit car inglesi grazie a una struttura leggera, prestazioni brillanti e un’ampia possibilità di personalizzazione tecnica e stilistica. Centrale nell’offerta Sylva sia per diffusione sia per interesse, rappresenta una scelta mirata per appassionati di auto sportive classiche e chi desidera una guida autentica su strada e pista.