Osella PA5 auto d'epoca in vendita

Storia e origine della Osella PA5

Introdotta nel 1977 per gareggiare nel Campionato Mondiale Sport Prototipi, la Osella PA5 nasce in un periodo cruciale per le corse di durata europee, quando piccoli costruttori italiani riuscivano ancora a confrontarsi in chiave tecnica e costruttiva con i marchi più blasonati. Nata dalla mente di Enzo Osella, la PA5 è frutto di uno sviluppo evolutivo continuo della serie di prototipi Osella, mirato ad offrire massimo rendimento su circuiti di lunga durata.

Evoluzione e posizione nella gamma Osella PA5

La PA5 rappresenta un punto di svolta nella linea di prototipi Osella, succedendo ai modelli PA3 e PA4 e portando miglioramenti significativi in termini di rigidità del telaio e versatilità motoristica. Dopo il 1981, la PA5 ha lasciato il posto ai successivi modelli PA6 e PA7, sempre all'insegna di un continuo affinamento progettuale sulle tecnologie delle sportscar da endurance.

Caratteristiche principali della Osella PA5

La versatilità è la cifra distintiva della PA5: fu progettata per poter montare vari motori ad alte prestazioni, tra cui il famoso BMW M12/7 quattro cilindri, il Hart 420R, i Cosworth BDG, FVA, FVC a 4 cilindri e, eccezionalmente, un V8 Ferrari da 2.0 litri. Telaio e aerodinamica sono ottimizzati per l'uso sia su tracciati veloci che misti, mentre la configurazione leggera e il bilanciamento la rendevano estremamente competitiva nelle competizioni del Gruppo 6.

Dati tecnici della Osella PA5

Versioni speciali e modelli da collezione

Alcuni esemplari PA5 si distinguono in virtù della motorizzazione Ferrari V8: queste rarità sono particolarmente ricercate dagli appassionati e storici delle corse per la singolarità della configurazione, vista la diffusione prevalentemente delle versioni Cosworth o BMW M12/7.

Motore, prestazioni, trasmissione e comportamento dinamico

Grazie al peso contenuto, alla rigidità del telaio e alle sofisticate soluzioni delle sospensioni, la PA5 garantiva una guidabilità di riferimento nei tracciati tecnici e veloci. I propulsori installati, specie il BMW M12/7 e i Cosworth BDG, garantivano potenze superiori ai 250 CV, con rapporti specifici da gara per favorire ripresa e allungo sui rettilinei. L'equilibrio tra massa e potenza assicura prestazioni brillanti e una reattività apprezzata dai piloti nelle competizioni endurance. Tra le configurazioni più note, la variante con BMW M12/7 è particolarmente ambita per il bilanciamento ottimale tra affidabilità e potenza, mentre la versione Ferrari V8 resta la più esclusiva e rara.

Design, interni ed esterni della Osella PA5

La PA5 esprime tutto il concetto racing dell'epoca: cockpit spartano progettato esclusivamente per la performance in gara, volante piccolo, cruscotto essenziale e sedile profilato. L'estetica è caratterizzata da una carrozzeria filante a effetto suolo, spoiler regolabile e prese d'aria funzionali a ottimizzare raffreddamento e aerodinamica. Gli esemplari originali possono presentare livree personalizzate dei team che hanno corso con la vettura tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta. Gli accessori sono ridotti all'essenziale, rispettando la filosofia delle corse endurance.

Sintesi sulla Osella PA5

La Osella PA5 rappresenta una soluzione tecnica di riferimento per gli amanti delle corse endurance storiche. Poliedrica per la varietà di motorizzazioni, realizzata per la massima competitività nel Gruppo 6, la PA5 è la vettura più rappresentata tra le Osella storiche oggi sul mercato italiano.