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EMW 340: Auto d’epoca in vendita

L’EMW 340 rappresenta un pezzo di storia automobilistica tedesca: frutto dell’eredità BMW, è una berlina degli anni Cinquanta, costruita a Eisenach sia come EMW che precedentemente come BMW 340. Dotata di motore a sei cilindri e design solido da grande berlina prebellica, si distingue per rarità assoluta e dettagli tecnici tipici di una produzione d’altri tempi.

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Storia e contesto dell’EMW 340

L’EMW 340 nasce dalle ceneri del secondo dopoguerra nello stabilimento di Eisenach, città con una lunga tradizione nella produzione automobilistica. Inizialmente presentata come BMW 340, la vettura condivideva il telaio e la meccanica della BMW 326 degli anni Trenta, ma esibiva carrozzeria rinnovata e una serie di innovazioni che la rendevano contemporanea rispetto al periodo. Solo dopo le complicazioni relative ai diritti del marchio, a causa della divisione della Germania tra Est e Ovest, la berlina diventò EMW 340. La produzione continuò sotto il marchio EMW fino al 1955 e rappresentò per anni il simbolo della motorizzazione media di prestigio della Germania Est: la sua storia riflette le difficoltà e l’ingegno dell’industria automobilistica tedesca del dopoguerra.

Evoluzione del modello

L’EMW 340 rappresenta una chiara evoluzione del modello BMW 321, un altro prodotto di Eisenach attivo tra 1939 e 1950, con una storia ancorata nella tradizione tedesca anteguerra. Dotata di una carrozzeria monoscocca in acciaio con dettagli in legno e aggiornata con elementi tecnici migliorati, la 340 adottava soluzioni come la leva del cambio al volante, una rarità all’epoca. Dopo la 340, la produzione proseguì con la serie Wartburg, mentre la coupé EMW 327, evoluzione della BMW 327, rappresentava una specialità parallela e in tiratura limitata. La 340 chiude il ciclo dei grandi modelli Eisenach con propulsore a sei cilindri prima del passaggio definitivo ai veicoli Wartburg.

Punti di forza e particolarità dell’EMW 340

L’EMW 340 colpisce per la presenza di un motore sei cilindri in linea di 1.971 cm³, soluzione rara nella produzione dell’Est degli anni Cinquanta. La trasmissione a quattro rapporti, con i primi due dotati di ruota libera, abbinata al cambio al volante (convertito in alcuni casi nuovamente in cambio classico per affidabilità), testimonia la ricerca di innovazione pur con mezzi limitati. L’uso di un filtro dell’olio azionato dal pedale della frizione e la robustezza costruttiva sottolineano l’originalità tecnica della vettura. La rarità dell’EMW 340 è assoluta: secondo i dati, sia la domanda che l’offerta di veicoli con questo codice produttore rappresentano il 100% del mercato EMW attuale, sottolineando l’unicità di questo modello nella produzione Eisenach.

Dati tecnici dell’EMW 340

Serie speciali e varianti collezionabili

Oltre alla berlina quattro porte e alla familiare cinque porte, fu realizzata una tiratura molto limitata di coupé, identificata successivamente come EMW 327. Questa versione derivava dalla rispettiva coupé BMW anteguerra e si riconosce per una linea più filante e per la produzione limitata a circa 400 esemplari, oggi particolarmente apprezzata dagli intenditori.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

Il motore sei cilindri, con trasmissione posteriore e cambio manuale, assicura un’erogazione fluida e una marcia confortevole, tipica delle grandi berline tedesche di metà Novecento. Le versioni con cambio al volante offrono una particolarità tecnica ormai rara; in alcuni casi si riscontrarono inconvenienti con i tiranti e fili del comando, portando alcuni proprietari a convertire la vettura al classico cambio a leva. La guida risulta votata al comfort e alle strade ampie, ben lontana dalle auto compatte sviluppate nell’Est Europa post-bellico. Le versioni berlina e familiare sono le più diffuse, mentre la coupé 327 rimane una vera rarità con numeri di produzione irrisori.

Design, interni ed elementi distintivi

Esternamente, la EMW 340 ricorda la solennità delle grandi berline prebelliche, con parabrezza e lunotto divisi, cofano motore e baule integrati nella carrozzeria, e una presenza su strada imponente. Alcuni esemplari storici sono stati verniciati in toni come il "Wehrmachtsgrau". Gli interni presentano un uso misto di acciaio e legno a supporto delle finiture, mentre dotazioni come il tetto apribile e alcuni accessori periodici contribuiscono al fascino della vettura tra collezionisti esigenti. Il volante, montato su colonna, e la particolare leva di comando del cambio al volante, costituiscono un altro dettaglio poco comune.

Altri dettagli rilevanti

Alcuni esemplari storici dispongono di omologazione da museo o targa storica (H-Zulassung), confermando la natura da auto d’epoca di grande valore storico. La presenza di modelli con colore "Wehrmachtsgrau" offre spunti per restauri in configurazione originale.

Sintesi finale: EMW 340, una rarità irripetibile

L’EMW 340 è il simbolo della ripartenza automobilistica della Germania Est: raro, tecnicamente interessante grazie al suo motore sei cilindri e dotato di dettagli di assoluta originalità, oggi rappresenta una presenza unica sul mercato e un riferimento immancabile per chi cerca modelli Eisenach del dopoguerra.