Datsun 240K-GT auto d'epoca in vendita

Storia della Datsun 240K-GT

La Datsun 240K-GT venne introdotta nei primi anni ’70 come evoluzione della tradizione sportiva del marchio giapponese. Pensata sia per il mercato europeo che per quello australiano, questa coupé portava una proposta tecnica sofisticata: motore sei cilindri in linea, trazione posteriore e linee decise che anticipavano il gusto internazionale del periodo. La produzione si concentrò soprattutto tra il 1972 e il 1977, periodo in cui la casa madre, Nissan, investiva sul posizionamento di Datsun come brand dalle ambizioni globali.

Storia del modello

La 240K-GT nacque come parte della gamma Skyline, nota in Giappone come Nissan Skyline C110. Il modello rappresentava un’evoluzione della C10 ed è ricordato per aver gettato le basi per alcune famose coupé delle generazioni successive, come la 280ZX. Nell’offerta europea, la 240K-GT segnava una netta distinzione rispetto ad altre Datsun per il suo orientamento sportivo, mentre la sua erede ideale sarebbe poi arrivata nella generazione degli anni ’80 con impostazioni ancora più moderne.

Caratteristiche salienti della Datsun 240K-GT

Il punto di forza della 240K-GT era il suo motore sei cilindri capace di assicurare una spinta progressiva e una risposta superiore rispetto alle concorrenti della medesima fascia. La configurazione a trazione posteriore, abbinata a sospensioni raffinate, garantiva un’esperienza di guida coinvolgente. Elementi distintivi come i fari sdoppiati e l’allestimento tipicamente ’70s la rendono facilmente riconoscibile.

Dati tecnici

Edizioni speciali e versioni da collezione

Non risultano varianti prodotte in serie limitata della 240K-GT specificatamente per il mercato europeo, ma gli esemplari in configurazione originale con accessori d’epoca e colorazioni tipiche degli anni ’70 sono particolarmente apprezzati dai collezionisti.

Punti deboli e criticità

Non sono stati segnalati nei documenti forniti problemi endemici ricorrenti. La robustezza meccanica delle Datsun dell’epoca è ben nota, anche se come per tutte le auto storiche vanno monitorate ruggine e usura degli interni.

Motore, prestazioni, cambio e comportamento su strada

La 240K-GT disponeva di un motore sei cilindri in linea capace di raggiungere buone velocità di punta per l’epoca e un’accelerazione solida grazie alla coppia elevata. La trasmissione manuale, fluida e precisa, assieme alla componente telaistica, rifletteva la volontà di offrire una guida dinamica ma sempre prevedibile, ideale per gli amanti delle sfide su strada. La versione coupé 2 porte è quella che ha generato la maggiore attenzione tra gli appassionati per le proporzioni sportive e l’equilibrio tra prestazioni e comfort.

Interni, comfort, esterni e design

La 240K-GT spicca per alcune soluzioni tipiche del design giapponese di metà anni Settanta: cofano lungo, abitacolo arretrato e dettagli cromati ben dosati. Gli interni, realizzati con materiali semplici ma curati, presentano sedili ergonomici e un cruscotto ampio, dalle linee tese e razionali. Degni di nota gli inserti in simil-legno, la strumentazione completa e la presenza di optional come aria condizionata e impianto radio, rare per l’epoca. Fra le colorazioni più ricercate spiccano il blu e alcune tonalità metalizzate tipiche dell’export anni ’70.

Altre caratteristiche degne di nota

La 240K-GT ha segnato un passo importante nell’apertura dei marchi giapponesi al mercato europeo, contribuendo a consolidare la reputazione Datsun per affidabilità e innovazione tecnica anche fuori dai confini asiatici.

Sintesi

La Datsun 240K-GT emerge nel panorama delle auto d’epoca per il carattere sportivo, le soluzioni tecniche avanzate per gli anni ’70, e il fascino estetico peculiare. La disponibilità sul mercato italiano è limitata: la domanda è focalizzata proprio su questo modello tra tutte le Datsun disponibili, rendendo la ricerca e l’acquisto un’operazione mirata per appassionati e collezionisti.